[16/03/2011] News toscana

Nucleare e acciaierie

PIOMBINO. Il dramma del terremoto in Giappone rischia di trasformarsi in una catastrofe apocalittica a causa dei guasti alle centrali nucleari. Oramai non possiamo nascondere questa realtà e i pericoli di contaminazione nucleare di una vastissima area del pianeta. 

 L'energia  nucleare    sommandosi  al fondo  naturale  di  radioattività,  possono  causare  eventi  sanitari  gravi  (tumori,  leucemie, effetti  sulle  generazioni  future)  ai  lavoratori  e  alle  popolazioni, in più resta irrisolto il problema dei rifiuti radioattivi. La produzione di energia è d'importanza  vitale per il nostro paese e dopo  IL  Giappone dobbiamo pensare alle energie alternative. Piombino con uno  stabilimento siderurgico a ciclo integrale può fare la sua parte,a tal punto di pensare di produrre acciaio e produrre energia. Si energia,come sappiamo tutti  le acciaierie piombinesi avendo un altoforno ,una cokeria,un'acciaieria,potrebbe essere un punto di rilancio per avere energia alternativa dal  riciclaggio del vapore , e  dei gas della cokeria. Dalle stesse scorie delle acciaierie Lucchini si può ricavare  idrogeno per produrre energia. Non solo: si potrà catturare anche l'anidride carbonica, prodotta dal processo siderurgico, in modo da ottenere materiali migliori da immettere sul mercato. I ricercatori dell'Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche di Roma, hanno già studiato e testato, in laboratorio, il nuovo processo, chiamandolo "Hysteel"...L'ipotesi di utilizzare le scorie siderurgiche per generare energia rinnovabile assume pertanto un elevato interesse.

Il nuovo sistema prevede due reazioni chimiche molto semplici, la prima per estrarre l'idrogeno e ossidare i metalli presenti e la seconda per attivare la frazione silicatica e catturare l'anidride carbonica nella scoria.

Il prodotto che ne deriva assume caratteristiche chimiche molto più stabili e innocue per l'ambiente, in quanto i metalli vengono precipitati come sostanze stabili e possibilmente recuperati, mentre la parte silicatica diventa un'ottima materia prima... oltretutto ' dentro lo stabilimento abbiamo due centrali che già producono energia ,per questo potrebbe essere un punto di rilancio sia per la siderurgia che per l'energia per questo il Circolo delle fabbriche  del PRC piombino dice con forza no al nucleare si a investimenti nel ciclo integrale per produrre acciaio ed energia "pulita". «Sappia il governo che la follia nuclearista verrà spazzata via dal referendum di giugno»

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