Geopolitica

A Donoratico torna la Festa dei popoli, tra cambiamenti climatici e migrazioni

Al Parco delle sughere sabato 16 e domenica 17 settembre la kermesse organizzata da oltre 25 tra associazioni, cooperative e sindacati

La “Festa dei popoli” è un appuntamento importante per Donoratico e il territorio. Nata oltre 15 anni fa grazie all’impegno del Centro di solidarietà “Monica C.”, quest’anno vede promotori e organizzatori oltre 25 tra associazioni, cooperative e sindacati, con il patrocinio di Comune di Castagneto Carducci, Provincia di Livorno e Cesvot. Al Parco delle sughere...

Clima: il futuro distopico è già qui

Türk: la politica di repressione e divisione evidenzia il legame tra libertà e sviluppo

Aprendo la 54esima sessione dell’Human Rights Council  in corso a Ginevra, l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Türk, ha detto che «per quanto riguarda il cambiamento climatico, il futuro distopico è già qui. Con lo scenario più negativo del riscaldamento globale già in atto, il mondo viene distratto da una politica di divisione...

Tempeste di sabbia e polvere sempre più frequenti e brutali

Conferenza in Iran: guerre e cambiamento climatico sono le principali cause

Si è conclusa a Teheran, la capitale dell’Iran, l’International Conference on Combating Sand and Dust Storms che ha visto la partecipazione di rappresentanti di 50 Paesi, 15 istituzioni mondiali e 250 esperti, professori e rappresentanti di istituzioni esecutive, di ricerca e dell’istruzione. Aprendo i lavori del summit sulla lotta alle tempeste di sabbia e polvere,...

Da Cospe un nuovo patto per la cooperazione internazionale, con le persone al centro

Meli: «Il cambiamento può essere subito o governato, abbiamo bisogno di capire che ci si salva solo tutti e tutte insieme»

Nata a Firenze nel 1983, l’associazione di cooperazione internazionale Cospe ha festeggiato oggi i suoi primi 40 anni di vita proprio nel capoluogo fiorentino, riempiendo la Sala Pegaso della Regione Toscana di persone e idee pronte a tracciare uno sviluppo sostenibile dove le diversità sono un valore in grado di generare ricchezza collettiva, anziché stigma...

People, planet, peace: Cospe festeggia a Firenze i primi 40 anni di vita

Meli: «Abbiamo pensato una giornata che non fosse celebrativa, ma fatta di riflessioni e scambi per un nuovo patto politico e sociale tra chi coltiva ambizioni trasformative»

Nella primavera del 1983 nasceva a Firenze Cospe, un’associazione di cooperazione internazionale, laica e senza fini di lucro, che allora fa del volontariato uno strumento per lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo. Un buon motivo per festeggiare i primi 40 anni di vita dell’ong, che ieri ha presentato il programma delle iniziative – in...

Guterres: l’Africa può diventare una superpotenza energetica rinnovabile

Ma è impossibile senza la giustizia climatica e una riforma del sistema finanziario internazionale

Intervenendo all’African Climate Summit che si conclude oggi nella capitale del Kenya Nairobi, il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha denunciato che «Un’ingiustizia brucia nel cuore della crisi climatica. E la sua fiamma sta bruciando speranze e possibilità qui in Africa. Questo continente rappresenta meno del 4% delle emissioni globali. Eppure subisce alcuni degli effetti...

Per la crisi climatica 7,4 mln di persone sfollate in Africa sub-sahariana nell’ultimo anno

Save the children: «Molti bambini si aggrappano alla sopravvivenza passando da un evento meteorologico estremo all'altro, incerti se le piogge fuori stagione siano una benedizione per i raccolti in crisi o se spazzeranno via le loro case»

Se in Italia gli sbarchi di migranti sono più che raddoppiati quest’anno, arrivando a oltre 89mila nonostante il Governo Meloni, le migrazioni interne nell’Africa sub-sahariana causate dalla crisi climatica sono di ben altro ordine di grandezza. I dati dell'Internal displacement monitoring centre mostrano che, nell’area di riferimento, gli sfollati interni causati dai disastri climatici stati...

Sudan: necessario un miliardo di dollari per salvare milioni di persone in fuga

La guerra civile non si placa e bisogni aumentano vertiginosamente

L’United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR) e 64 organizzazioni umanitarie e della società civile hanno lanciato un appello per 1 miliardo di dollari per fornire aiuti essenziali e protezione a oltre 1,8 milioni di sudanesi in fuga dalla guerra tra l’esercito e le milizie ribelli e che dovrebbero arrivare in 5 paesi confinanti entro...

Un colpo di stato militare in Gabon mette fine all’eterna dinastia dei Bongo

Dopo elezioni truccate, iI golpisti nominano il generale Oligui Nguema presidente della transizione

Potrebbe essere durata poco, un’ora dalla proclamazione l’ennesima – e probabilmente fraudolenta - vittoria elettorale di  Ali Bongo, al potere da 14 anni e ultimo della dinastia che governa da sempre il Gabon. Infatti, il 30 agosto il presidente del Centre gabonais des élections (CGE) ha annunciato in televisione la vittoria del presidente Ali Bongo...

Crisi in Niger: rapido deterioramento delle prospettive umanitarie

Golpe, guerra, clima e aumento dei prezzi del cibo: la tempesta perfetta per sfollati interni, i rifugiati, i richiedenti asilo e le comunità ospitanti

Mentre alcuni Stati della Communauté économique des États de l'Afrique de l'Ouest (Cedao/Ecowas) appoggiati dalla Francia continuano a preparare un intervento militare contro la giunta militare golpista che ha preso il potere in Niger, l’United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR) si è detta «Profondamente preoccupata per il rapido deterioramento delle prospettive umanitarie in Niger»....

Lo Stato Islamico Daesh è ancora una minaccia

Particolarmente pericolosa l’espansione del Daesh in Africa e in Afghanistan

Intervenendo al Consiglio di sicurezza dell’Onu, Vladimir Voronkov, vicesegretaio generale e a capo dell’United Nations Office of Counter-Terrorism (UNOCT), e Natalia Gherman, direttrice esecutiva del Counter-Terrorism Committee Executive Directorate (CTED), hanno avvertito che «Nonostante il successo delle iniziative internazionali antiterrorismo, il gruppo estremista Daesh e i suoi affiliati continuano a rappresentare una seria minaccia nelle zone...

Guatemala: chiesta la sospensione del Movimiento Semilla che ha vinto le elezioni

In atto un golpe giudiziario per impedire al presidente eletto di sinistra Arévalo di governare?

La Dirección General del Registro de Ciudadanos del Tribunal Supremo Electoral de Guatemala (TSE) ha temporaneamente sospeso il Movimiento Semilla, la coalizione progressista  (unica forza di sinistra ammessa alle elezioni) che è arrivata a sorpresa seconda al primo turno e che ancor più sorprendentemente al secondo turno del 20 agosto ha battuto sonoramente le destre coalizzate,...

L’elefante nella stanza della crisi alimentare globale

Lettera ai leader mondiali: «E’ vostra responsabilità far uscire il mondo dai disastri, non aggravarli»

Hungry for Action, una campagna supportata da oltre 40 organizzazioni tra cui Save the Children, ONE Campaign e Global Citizen ed è coordinata dall'SDG2 Advocacy Hub, ha lanciato la campagna Elephant in the Room per chiedere un incontro di emergenza dei leader mondiali sulla crisi alimentare globale all’Assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà...

Promesse non mantenute nel Tigray: violenza sessuale diffusa e sistematica anche dopo la tregua

Rapporto: estese violenze sessuali legate al conflitto, spesso da parte di più autori, in violazione dell'accordo sulla cessazione delle ostilità

Secondo il rapporto “Broken Promises Conflict - Related Sexual Violence Before and After the Cessation of Hostilities Agreement in Tigray, Ethiopia”, pubblicato da Physicians for Human Rights (PHR) e Organization for Justice and Accountability in the Horn of Africa (OJAH), le forze armate eritree ed etiopi e le milizie etniche loro alleate avrebbero perpetrato molte...

Allarmante sovraffollamento nei centri di transito dei migranti in Niger

IOM e UNHCR: agire urgentemente in un Paese che ospita più di 700. rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni

A quasi in mese dal colpo di Stato militare del il 26 luglio in Niger, mentre l’azione militare minacciata dalla Communauté économique des États de l'Afrique de l'ouest (CEDEAO/ECOWAS) non è iniziata e mentre la Francia smentisce di aver chiesto all’Algeria di far passare dal suo territorio un attacco aereo contro i militari nigerini, due...

Libia: i feroci scontri a Tripoli evidenziano una situazione precaria

Il disastro libico si riverbera su tutta la regione del Sahara Sahel Mediterraneo

Intervenendo di fronte al Consiglio di sicurezza, Abdoulaye Bathily, rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu per la Libia e a capo dell’United Nations Support Mission in Libya (UNSIMIL) ha detto che «I recenti scontri mortali tra i due più grandi gruppi armati nella capitale libica, Tripoli, evidenziano la terribile situazione della sicurezza nel Paese e stanno...

India: porre fine alla detenzione disumana del difensore dei diritti umani GN Saibaba

Arrestato nel 2014 con l’accusa di collaborare con i comunisti maoisti, in realtà difendeva Dalit e Adivasi

In una dichiarazione condivisa con Gerard Quinn, relatore speciale Onu sui diritti delle persone con disabilità, Mary Lawlor, relatrice speciale Onu per la situazione dei difensori dei diritti umani, denuncia che «La persistente detenzione da parte dell'India del difensore dei diritti umani GN Saibaba è un atto disumano e insensato». La Lawlor  ha ricordato che...

Nella Palestina occupata record di vittime: nel 2023 uccisi più di 200 palestinesi e 30 israeliani

Tra i morti molti minorenni. L’Autorità Palestinese al collasso economico

Mentre, giustamente. si contano ogni bomba e ogni vittima della guerra in Ucraina, praticamente alla stessa distanza dall’Italia gli israeliani fanno come e peggio dei russi in Ucraina, lo fanno da più di 70 anni, impadronendosi di territori non loro che hanno occupato con la forza, fregandosene della (tiepida e tremebonda) condanna internazionale e uccidendo...

In Guatemala vince la sinistra che non doveva esserci

Bernardo Arévalo eletto presidente al secondo turno. Battuta la candidata delle destre

Secondo il Tribunal supremo electoral (Tse), il sociologo Bernardo Arévalo de León, della coalizione di sinistra Movimiento Semilla, è il nuovo presidente del Guatemala con il 65% dei voti  contro il 35% della candidata delle destre (che hanno governato ininterrottamente per decenni il Paese con elezioni truccate e golpe), Sandra Torres Casanova dell'Unidad nacional de...

Libia: la guerra di Ferragosto

Il piano Mattei della Meloni ostaggio delle milizie. A Tripoli calma precaria dopo violenti scontri tra Radaa e Brigata 444

Mentre i migranti che Giorgia Meloni prometteva – quando era all’opposizione –  di fermare con il blocco navale e i respingimenti superveloci hanno raggiunto il numero record di sempre, mentre la dittatura Tunisina ha incassato soldi e riconoscimenti europei senza muovere un dito per fermali, del Piano Mattei sbandierato ai 4 venti dalla premier Giorgia...

Perdita d’acqua nella centrale nucleare di Zaporizhzhya, spento a freddo un reattore

Iaea: sempre più rischi per la sicurezza e la sicurezza nucleare della più grande centrale europea

Il direttore generale dell’International atomic energy agenci (Iaea), Rafael Mariano Grossi, ha annunciato che «La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya (ZNPP) ha iniziato a trasferire l'unità del reattore 4 dallo spegnimento a caldo a quello a freddo dopo il rilevamento di una perdita d'acqua in uno dei suoi quattro generatori di vapore situati nel contenimento...

Nigeria: gli attacchi dei gruppi armati minacciano di far precipitare il Paese in una devastante crisi alimentare

Save the Children: negli Stati della Nigeria Nordorientale 2milioni di bambini sotto i 5 anni rischiano la malnutrizione acuta nel 2023, 700.000 la forma più letale

Mentre il nuovo presidente della Nigeria, Bola Ahmed Adekunle Tinubu, ignorando il voto contrario del Parlamento, si appresta a guidare una guerra regionale contro i golpisti che hanno preso il potere in Niger, Save the Children, come i parlamentari nigeriani, sembra pensare  che farebbe meglio a guardare  in casa propria. Infatti l’ONG internazionale denuncia che...

Colonialismo vecchio e nuovo? Nucleare e colpi di stato

Perché il nucleare (e l’uranio) non potrà mai essere una vera alternativa energetica a petrolio e gas

Se la guerra in Ucraina ha evidenziato che impianti e reti energetiche sono obbiettivi prioritari in qualsiasi conflitto, prova ne sono pure i recenti colpi colpi di stato nei paesi del Sahel dove è ben presente la milizia Wagner, l’ultimo in ordine di tempo nel Niger, paese che con le sue enormi distese desertiche (meno...

Le importazioni di Gnl dell’Unione europea scese al minimo in quasi due anni

L’hub del gas e il Piano Mattei della Meloni devono fare i conti con il golpe in Niger e la ripartenza dell’Asia

Secondo quanto riferito, i prezzi bassi stanno spingendo i trader a rifornire mercati asiatici più redditizi Mentre i carburanti sono alle stelle, le accise che dovevano essere tolte sono diventate “indispensabili”, e l’hub del gas di Giorgia Meloni deve fare i conti con l’Algeria e la Libia che appoggiano il golpe in Niger come fossero...

Clima, per Mattarella e altri 5 Capi di Stato del Mediterraneo «non c’è più tempo da perdere»

«I fenomeni naturali estremi stanno distruggendo l'ecosistema e minacciando la nostra vita quotidiana, il nostro stile di vita. È imperativo agire e prendere iniziative urgenti ed efficaci»

Mentre il Governo Meloni continua nei fatti a portare avanti politiche che negano l’urgenza di agire contro i cambiamenti climatici, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme ad altri cinque Capi di Stato dell’area mediterranea, ha sottoscritto oggi un appello per «arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica». Lo riportiamo di seguito integralmente. Come...

Per capire cosa sta succedendo in Niger

«Noi Capi di Stato africani dobbiamo smettere di essere le marionette dell’imperialismo»

Il Colpo di Stato in Niger sembra aver preso di sorpresa le cancellerie occidentali, ma fa seguito a golpe dello stesso tipo avvenuti in successione in Niger, Guinea, Burkina faso e Ciad, quasi sempre permeati da un nazionalismo socialisteggiante e anti-Jihadista, da un odio malcelato verso gli ex padroni coloniali francesi e i loro interventi...

Niger: il golpe militare potrebbe tasformarsi in una guerra internazionale per le risorse

La Cedaeao minaccia un intervento armato. Burkina Faso, Mali e Guinea con i golpisti. Ma il gigante nucleare francese Orano resta

Mentre, dopo il golpe militare del 26 luglio che ha defenestrato il presidente Mohamed Bazoum, la Francia e altri Paesi occidentali (Italia compresa) hanno l’evacuazione dei loro immigrati in Niger, gruppo nucleare statale francese Orano (ex Areva) ha annunciato che intende continuare le sue attività operative in loco e che una decina di dipendenti stranieri...

Dalla Zona economica esclusiva dell’Algeria un freno allo sviluppo sostenibile dell’Italia

Proclamata unilateralmete, non tiene in alcuna considerazione la Zona di protezione ecologica italiana e porta gravi incertezze per lo sviluppo dell’eolico offshore al largo della Sardegna

La Repubblica democratica d’Algeria ha proclamato unilateralmente una Zona economica esclusiva (Zee) al largo delle proprie coste, con provvedimento formale (presidential decree N. 18-96 of 2 Rajab A.H. 1439) depositato presso il segretariato Unclos: la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. Tale Convenzione, nota anche come Montego Bay Convention dal nome della località...

Il piano di battaglia della destra per smantellare i programmi climatici

Negli Usa come in Europa la destra punta alla deregulation delle politiche climatiche per favorire le industrie inquinanti

Mentre in Italia e in Europa l’estrema destra negazionista si prepara a una campagna elettorale per l’elezioni europee che dovrebbe portare a un’alleanza con i popolari/democristiani basata sulla demolizione delle politiche climatiche e ambientali volute dalla Commissione europea presieduta dalla democristiana tedesca Ursula von der Leyen,   secondo un’inchiesta pubblicata da ClimateWire, «i gruppi conservatori hanno...

Colpo di stato militare in Niger, il Paese dell’uranio francese che doveva tenere lontani i migranti

L'esercito si schiera con i golpisti addestrati da Usa e Ue che hanno rovesciato il presidente Mohamed Bazoum alleato dell’Occidente

Questa volta, in Niger  il colpo di stato contro Mohamed Bazoum sembra essere riuscito: come spiega Jeune Afrique, «dopo diverse ore di tensione e confusione, durante le quali sembrava incerto l'esito del braccio di ferro tra golpisti e forze lealiste, lo stato maggiore dell'esercito, giovedì 27 luglio a metà mattinata ha annunciato di essere dietro il...

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