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ARPAT

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L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT), istituita con Legge regionale n. 66/1995, è attiva dal 1996 ed è stata riformata con Legge regionale n. 30/2009. Attraverso le proprie Strutture, dislocate in tutto il territorio regionale, ARPAT garantisce l'attuazione degli indirizzi regionali nel campo della prevenzione e tutela ambientale operando secondo quanto previsto nella Carta dei servizi e delle attività di ARPAT. L'Agenzia - dinamica e aperta alla partecipazione - opera al servizio delle istituzioni e della cittadinanza, uniformando l'azione allo scenario definito nella mission e nella vision.

Archivio notizie di ARPAT

14 Feb, 2025
Mossa Verre (Arpat): «I limiti di concentrazione per i vari inquinanti che entreranno in vigore a partire dal 2030 saranno circa la metà di quelli attualmente in vigore»
Il Direttore generale e il Direttore tecnico di Arpat, Pietro Rubellini e Marcello Mossa Verre, hanno preso parte ieri mattina, su invito del Presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza, alla conferenza stampa Mal’Aria di città 2025, il consueto rapporto che annualmente l’associazione elabora a partire dai dati forniti dalle Agenzie ambientali per tracciare luci ed ombre dell’inquinamento atmosferico nelle città italiane. L’Agenzia, a tal proposito, ha recentemente pubblicato le prime elaborazioni dei dati raccolti dalla Rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria della Regi…

27 Gen, 2025
Saccardi: «Il ricambio generazionale rappresenta una delle maggiori necessità e sfide per il settore»
L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) ha rivolto alcune domande a Stefania Saccardi – vicepresidente della Regione e assessora all’Agricoltura – per fare il punto su dove sta andando lo sviluppo del comparto tra biologico e agritech.

17 Gen, 2025
Ma nel 2024 gli indicatori annuali relativi al biossido di azoto (NO2), per la prima volta, hanno rispettato i limiti normativi in tutta la regione
ARPAT anticipa i risultati delle prime elaborazioni sugli inquinanti storicamente più critici: PM, il biossido di azoto (NO2) e l'ozono (O3), nell' attesa della relazione completa sui dati raccolti nel 2024 dalla Rete regionale di Monitoraggio della qualità dell’aria della Regione Toscana (di seguito anche RRQA). Nel 2024, il PM10 e l’ozono (O3)  mostrano le stesse criticità già osservate negli ultimi anni: il PM10 non ha rispettato il limite relativo al numero massimo (35) di superamenti annuo della media giornaliera di 50 µg/m3 in una stazione di fondo della Piana lucchese, ch…

5 Giu, 2013
«Sostanze pericolose fino ad oggi ignote? Non è così»
La notizia del patteggiamento dei dirigenti di Solvay riguardo alle ipotesi di reato che gli sono contestate nell'ambito di una indagine della procura della Repubblica di Livorno relativa agli scarichi idrici industriali dello stabilimento di Rosignano ha dato luogo a numerose ricostruzioni dei fatti sulla stampa dalle quali emerge un quadro non sempre corrispondente alla effettiva realtà relativamente all'impatto ambientale dello stabilimento e ai controlli e su questo venivano svolti. Pur non avendo l'Agenzia né titolo, né tutte le informazioni necessarie per riferire sui risultati delle in…