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Aurelio Caligiore

Aurelio Caligiore

Da oltre trent’anni Ufficiale della Marina Militare del Corpo della Guardia Costiera, l’Ammiraglio Ispettore Aurelio Caligiore è da sempre impegnato in attività legate alla tutela dell’ambiente. Nell’ultimo decennio è stato Capo del Reparto ambientale marino delle Capitanerie di Porto (RAM) presso il ministero dell’Ambiente. Attualmente è Commissario presso la Commissione Pnrr-Pniec del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase).

Archivio notizie di Aurelio Caligiore, Ammiraglio Ispettore del Corpo della Guardia Costiera

18 Mar, 2025
Occorre pianificare un Contingency planning internazionale, che assicuri un elevato standard di operatività per la gestione di tutte le emergenze ambientali
Il Mar Rosso, dopo la tregua già infranta a Gaza, sembrava tornato ad un’apparente normalità, che ha impedito deliberati attacchi allo shipping internazionale che, dal Golfo di Aden, passando dallo Stretto di Bab el-Mandeb, transitano per risalire il Mar Rosso fino all’imboccatura del Canale di Suez. La tregua con Hamas ha, inoltre, fatto registrare positivi effetti anche per gli ordinari transiti delle navi mercantili in quell’area, tanto che i cosiddetti “ribelli” Houti, che di fatto governano la regione costiera dello Yemen, da diversi mesi non hanno fatto registrare attacchi a mercantili…

12 Mar, 2025
Fonti autorevoli insistono sulla presenza a bordo di cianuro di sodio, prodotto altamente tossico per la vita marina
Le autorità britanniche fanno sapere all’universo mondo che hanno arrestato il comandante della porta container battente bandiera portoghese, (ma di proprietà tedesca) senza però indicare uno specifico capo d’accusa o, meglio, indicando la morte presunta, con una velocità che appare eccessiva, di uno dei quattordici marittimi componenti l’equipaggio della Solong, la nave che ha urtata la fiancata destra della chimichiera statunitense, Stena Immaculate. Le agenzie stampa mondiali non hanno ancora ben chiaro cosa trasportasse la nave porta container portoghese; tuttavia, sappiamo che una…

11 Mar, 2025
Neanche il doppio scafo questa volta sembra essere stato sufficiente, a fuoco 220.000 barili di carburante per aerei
È stato un pugno allo stomaco la notizia della collisione al largo della costa nordorientale inglese – al traverso del porto di Hull – tra la nave cisterna “Stena Immaculate”, battente bandiera statunitense e, secondo fonti accreditare, in servizio per il governo degli Stati Uniti, e la nave portacontainer Solong. La prima si trovava alla fonda, quando la seconda nave (battente bandiera portoghese in quanto registrata a Madeira ma risultante essere gestita da una società svedese) l’ha centrata in pieno. Nelle cisterne della nave statunitense sembrerebbe (il condizionale in questi casi è…

6 Mar, 2025
Nel biennio 2022-23 il sistema di sorveglianza satellitare ha individuato oltre 7mila possibili sversamenti in mare di idrocarburi, ma gli Stati si sono attivati solo nel 7% dei casi
In una nuova relazione la Corte dei Conti europea alza il velo che nasconde un fatto di per sé allarmante: navi e imbarcazioni continuano ancora a essere un fattore rilevante di inquinamento per i mari dell’Unione europea. Va anche ricordato che la vigente normativa comunitaria, spesso, si rivela più rigorosa delle norme internazionali (principalmente dell’Imo), ma l’applicazione da parte degli Stati membri risulta lontana dall’essere considerata soddisfacente. Le azioni volte a prevenire, affrontare, monitorare e sanzionare i vari tipi di inquinamento provocato dall’esercizio della nav…

3 Mar, 2025
È possibile estendere le acque territoriali da 12 a 24 miglia verso il largo e proclamare la Zona economica esclusiva (Zee)
Ieri sera su Rai3, nel consueto appuntamento con Report, la puntata realizzata in collaborazione con Greenpeace Italia ha fatto suonare il campanello d’allarme ambientale per la pericolosa pratica di effettuare operazioni di trasbordo del greggio (allibi) da nave a nave (ship to ship). Le ragioni per le quali si procede a questo trasferimento di carico, molto probabilmente, sono da ricercare nell’aggiramento delle sanzioni imposte dall’Unione europea per bloccare il commercio di prodotti della Federazione russa e, tra questi, il petrolio greggio. Abbiamo quindi assistito a come nel…

28 Feb, 2025
In attesa di un futuro 100% rinnovabile, occorre vigilare sulla tutela della salute e dell’ecosistema nell’area
Dopo la tappa al cantiere navale Fincantieri di Palermo – tra i più importanti del Mediterraneo – è in arrivo oggi a Ravenna la nave rigassificatrice BW Singapore, acquistata un anno fa da Snam per 367 milioni di euro. Si tratta di una nave gasiera che fungerà da galleggiante per lo stoccaggio di gas liquefatti: è inquadrata come unità “FloatinStorage/Production”, naviga sotto la bandiera del Regno Unito e ha una lunghezza “fuori tutto” di 292,57 metri, mentre la sua larghezza è di 43,4 metri. Proveniente dai cantieri di Dubai, la nave si è fermata a Palermo per poco più di un…

21 Feb, 2025
La Svezia ha avviato un'indagine preliminare per accertare l’accaduto, disponendo l’invio sul posto di una motovedetta
Anche oggi la Guardia costiera svedese ha il suo bel da fare: infatti, sta verificando quello che per ora resta un sospetto, dopo che un cavo sottomarino per le telecomunicazioni è tranciato (sebbene sia ancora funzionante) nel Mar Baltico, al largo dell'isola di Gotland. Da un comunicato della stessa Guardia costiera apprendiamo che “questo cavo collega la Finlandia alla Germania”. L’Autorità giudiziaria svedese ha aperto un'indagine preliminare per accertare l’accaduto, disponendo l’invio sul posto di una motovedetta per supportare l'indagine. Abbiamo potuto constatare…

19 Feb, 2025
L’odg approvato a maggioranza in Consiglio regionale appare però in conflitto con le Convenzioni Onu siglate in materia dall’Italia
Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato ieri con un certa disinvoltura, con 18 voti a favore (maggioranza) e 11 contrari, l’odg presentato da Alessandro Bozzano (Vince Liguria–Bucci Presidente) che impegna la giunta a verificare l’esistenza delle condizioni giuridiche per rendere compatibile l’affondamento controllato (scuttling) dei mezzi nautici della Marina Militare o creare nuovi e diversi presupposti per consentire l’effettuazione di questa pratica in compatibilità con il sistema legislativo regionale. Ovviamente finché c’è libertà di pensiero e di espressione, ciasc…

18 Feb, 2025
Una doppia esplosione ha piegato lo scafo verso l’interno: nessuna fuoriuscita di petrolio, ma occorre rafforzare la cintura di sicurezza nei porti italiani
Apprendiamo con preoccupazione che la petroliera “Seajewel”, battente bandiera maltese, lunga 245 metri e larga 42, avente una portata lorda di 109.000 tonnellate e con un carico di greggio, ha subito una doppia esplosione. La petroliera, proveniente da Arzew, porto petrolchimico algerino, dalla quale era salpata l’11 febbraio con destinazione Savona, in passato, sembra sia stata coinvolta in traffici di petrolio tra la Russia e Turchia. Aggiungiamo, inoltre, che la petroliera in questione risulta essere gestita dalla società greca “Thenamaris” e il carico a bordo, attraverso il terminal “li…

14 Feb, 2025
Si tratta della Truman, tra le più moderne navi militari in forza all’US Navy: l’incidente è avvenuto mentre si stava avvicinando al Canale di Suez
La U.S. Navy informa che la portaerei Truman, nella serata di mercoledì, ha colliso con un grosso mercatile in acque mediterranee: si stava avvicinando al Canale di Suez per passare dal Mar Mediterraneo al Mar Rosso, ma al momento non si sa quale delle due unità collise abbia maggior colpa dell’incidente. La portaerei ha subito alcuni danni nell’opera morta (al di sopra della linea di galleggiamento). Non risulta chiaro se sarà sottoposta a riparazioni o potrà proseguire nella delicata missione che dovrà svolgere nel Mar Rosso; fatto sta che, attualmente, una delle più importa…

14 Feb, 2025
Non si applicherà la legge quadro sulle aree protette né è stato istituito un Parco naturale vero e proprio, affidandone la gestione a un sistema consortile
La recentissima istituzione del “Parco di Orbetello”, anzi, parafrasando il legislatore, del “Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello” merita un’attenta riflessione. Appare opportuno (e proficuo), per questa disamina, partire dalle considerazioni finali scaturite dagli “Stati generali delle aree naturali protette” del dicembre (17-18) scorso. La conclusione di quelle intense giornate di studio e confronto verteva, principalmente, nel superare quel limite culturale che definisce i parchi naturali in "vincoli e divieti" e far prevalere, invece, il principio di op…

10 Feb, 2025
Ha a bordo 130mila tonnellate di olio combustibile denso, 20 volte tanto quello fuoriuscito dal recente naufragio russo nel Mar Nero
Fonti aperte finniche hanno diffuso la notizia che la sala macchine della petroliera Koala, battente bandiera di Barbados e Antigua, lunga oltre 270 metri e larga 50, con a bordo 130.000 tonnellate di olio combustibile denso (heavy fuel oil) ha subito ieri un’esplosione nella sala macchine e ha riportato danni alle strutture di bordo. Attorno a mezzogiorno l’agenzia di stampa russa indipendente Baza ha lanciato la notizia, affermando chela petroliera Koala fosse in procinto di affondare nel porto russo di Ust-Luga (Laukaansuu in finlandese). La stessa agenzia riferisce che la…

6 Feb, 2025
Il proprietario della draga, stimando che il costo di recupero superi il valore effettivo della nave, si è avvalso dell’istituto della dichiarazione di abbandono
Come più volte documentato su queste colonne, lungo le coste del Paese abbondano le navi abbandonate dai proprietari, dagli armatori o dagli equipaggi nei porti, nelle rade o lungo le coste – alcune anche di grandi dimensioni, spesso affondate, semi-affondate. Sarebbero circa 750 i relitti rilevati presenti nelle aree portuali o lungo le coste italiane; infatti, questo dato venne alla luce nel corso della XVII Legislatura (2013-2018) nel corso dell’audizione del Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera dinanzi alla 8^ Commissione (Lavori pubblici, comunicazio…

3 Feb, 2025
Per i giudici è “sufficientemente grave, reale e accertabile” il rischio di morte, ma a condannare lo Stato basta il principio di precauzione
La Corte europea dei diritti umani ha finalmente riconosciuto quello che per anni sì era voluto nascondere: lo Stato ha colpevolmente trascurato la cosiddetta “Terra dei Fuochi”, condannando chi vi abita a vivere tra rifiuti tossici, roghi e malattie indotte dalla combustione incontrollata degli stessi rifiuti. Sono stati presentati decine di ricorsi a Strasburgo e finalmente la sentenza del 30 gennaio scorso non lascia alcun dubbio: tra Napoli e Caserta l’inquinamento è stato per anni un affare redditizio per criminali ed aziende di dubbia moralità. Due an…

31 Gen, 2025
A un anno di distanza dalla legge che doveva individuare due porti nel Mezzogiorno per dare il via a un polo nazionale di settore, il decreto attuativo ancora non si vede
Il decreto-legge 09/12/2023, n. 181 “Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia ed altro…”, all’art. 8, inquadra le “misure per lo sviluppo della filiera relativa agli impianti eolici galleggianti in mare”. Il legislatore motiva questa scelta con la finalità di promuovere idonee misure finalizzate al raggiungimento dell'autonomia energetica nazionale e di sostenere gli investimenti nelle aree del Mezzogiorno, mediante la creazione di un polo strategico nazionale n…

30 Gen, 2025
Al momento non si segnalano rischi significativi d’inquinamento, ma l’incidente potrebbe rallentare i lavori sulla nuova diga del porto di Genova
La Guang Rong (IMO number 9236133) è una nave hopper dredger, in italiano draga a tramoggia, costruita nel 2001 che, attualmente naviga battendo bandiera di Cipro. La notte del 28 gennaio l’unità in questione, a causa di un’avaria all’apparato motore ed alle pessime condizioni meteorologiche presenti in zona, dopo poche ore di navigazione dall’uscita del porto di Marina di Massa, perde il governo e si va ad incagliare sul pontile turistico di Marina di Massa. L'impatto contro il pontile ha causato danni significativi alla struttura del pontile e all’unità stessa, mentre i 13 membri dell'equi…

23 Gen, 2025
Fortuna o bravura degli equipaggi? L’incidente avvenuto ieri a circa 12 miglia delle coste tra l’Abruzzo e il Molise avrebbe potuto avere conseguenze più gravi
Partiamo da lontano per capire le ragioni dell’incendio che si è verificato ieri pomeriggio sulla piattaforma “Rospo Mare” che, ricordiamolo, costituisce uno dei principali giacimenti petroliferi offshore italiani ancora attivi, in concessione ad “Energean Oil & Gas”, che estrae petrolio a circa 1600 metri di profondità. La piattaforma, o meglio il complesso offshore, è visibile in lontananza dal porto di Vasto. Il campo petrolifero offshore Rospo Mare, articolato su tre piattaforme, si trova posizionato a circa 12 miglia delle coste tra l’Abruzzo e il Molise. Da un punto di vi…

21 Gen, 2025
Disciplinati nel regolamento internazionale dal 1972, hanno trovato ampia applicazione nel Mare del Nord ma qui ancora latitano
Nel Mediterraneo, purtroppo, i cosiddetti “schemi di separazione del traffico navale” non hanno avuto la stessa fortuna rispetto a quanto avviene ormai da lustri molti lustri nel Mare del Nord, prendendo le mosse dalla regola numero 10 dell’ormai lontano (1972) “Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare”. Così, pur riscontrandosi elevati flussi di traffico navale, specialmente lungo la congiungente Stretto di Gibilterra – Suez, l’istituzione di schemi di separazione di traffico navale (“Mandatory shipping routing”) non copre ancora i punti dove convergono i maggiori transi…

17 Gen, 2025
L’attivismo intorno al relitto lascia trasparire il grande interesse per la costruzione di navi rompighiaccio, indispensabili per la Rotta marittima settentrionale nell’Artico
Pochi giorni fa, nel Mediterraneo, nella zona in cui è affondata la motonave russa “Ursa Major” l’antivigilia dello scorso Natale, è stata osservata la presenza della nave russa Yatar, unità classificata come “Research Vessel”, costruita nel 1975, che naviga attualmente sotto bandiera della Russia. L’unità in questione, specializzata in ricerca oceanografica, attualmente viene gestita dalla Marina Militare russa. Partiamo, dunque, dall'Orsa Maggiore e del carico presente a bordo al momento dell’affondamento, insolito nella modalità e consistente, tra l’altro, anche di due grandi gru portuali…

14 Gen, 2025
Il ministro russo per le Emergenze, Alexander Kurenkov, ha incaricato di rimuovere la parte rimanente dalle cisterne
L’Agenzia stampa russa Tass ha diramato la notizia che ad Anapa, nella regione di Krasnodar, l'olio combustibile continua ancora a fuoriuscire dalla petroliera Volgoneft 239, naufragata vicino al porto di Taman, situato nella regione meridionale di Krasnodar. Questa affermazione è stata attribuita dall’Agenzia stessa al ministro russo delle Emergenze, Alexander Kurenkov, dopo aver ispezionato le operazioni di bonifica in corso nell'area. L'indagine ha rivelato, continua ancora il ministro, che la situazione più difficile si riscontra nelle vicinanze del porto di Taman, dove l'olio combustibi…

13 Gen, 2025
Occorre innalzare i livelli di sicurezza marittima, o si rischia di ritornare indietro di 30 anni rispetto alla Marpol
E ci risiamo, ancora una volta: una petroliera (oil tanker), la Eventin, battente bandiera panamense e lunga 273 metri, con un carico di greggio di circa 100.000 tonnellate, ci lascia col fiato sospeso e ci fa temere per il peggio. La petroliera, in avaria e senza governo, attualmente si trova davanti le coste tedesche del Mar Baltico: la Germania sta lavorando per mettere in sicurezza l’unità. Diverse fonti nordeuropee sostengono possa trattarsi di una nave della cosiddetta "flotta ombra" di Mosca, utilizzata per il trasporto di merci colpite dal blocco causato dall’embargo occidentale. La…

9 Gen, 2025
Colpisce, ma non troppo, l’affermazione del presidente eletto degli Stati Uniti, che tra pochi giorni assumerà la guida di una delle nazioni più potenti del globo terracqueo, a proposito della Groenlandia: si tratta di una rodomontata o, invece, contiene, “in nuce”, qualche verità che sta per venir fuori? Per tentare di rendere quanto più chiara possibile l’esposizione che segue, desidero partire dal concetto geografico denominato “proiezione gnomonica” che rettifica tutti i circoli massimi in linee rette; questo effetto viene ottenuto mediante, appunto, la proiezion…

7 Gen, 2025
Si tratta di uno strumento indispensabile per consentire l’utilizzo dei sedimenti come materiali “end of waste”, anziché smaltirli come rifiuti
È iniziato un nuovo anno senza un’indispensabile tassello utile allo sviluppo sostenibile della portualità italiana, dato che manca la piena attuazione a quanto già previsto nel quadro normativo nazionale: la piena e compiuta attuazione del Piano nazionale dei dragaggi che, ricordiamo, dal 2021 (Dl n. 77/2021) resta ancora incompiuto. La sola attività posta in essere, di recente, nel settore dragaggi portuali ha, come noto, riguardato l’emanazione di una norma “ad hoc” per il riempimento dei cassoni della costruenda diga del porto di Genova, mentre occorre fornire semplificazioni e uniformit…

3 Gen, 2025
Per sostituire il metano russo e venire incontro alla nuova amministrazione Trump, l’Europa sta aprendo le porte a un acceleratore della crisi climatica
Dal 1° gennaio di quest’anno si è interrotto l’arrivo di gas russo in Ue attraverso il territorio dell’Ucraina, un’evoluzione che sta contribuendo al rialzo in corso dei prezzi del metano, le cui conseguenze si fanno sentire sia sull’industria sia sui consumatori. Il 31 dicembre è infatti scaduto, e non verrà rinnovato, l’accordo di transito del gas tra la Russia e l’Ucraina attraverso la rotta Urengoy-Pomary-Uzhgorod, molto rilevante per la Slovacchia, la Repubblica ceca e l’Austria. Fino ad ora, è bene ricordare, l’Ucraina commercializzava all’incirca 15 miliardi di metri cubi di gas…

30 Dic, 2024
«Le autorità locali non stanno affrontando la situazione, non hanno le risorse per questo; una tale catastrofe non può essere sconfitta con le pale»
Il naufragio delle due petroliere nello Stretto di Kirch era chiaro, da subito, che poteva essere etichettato come un "disastro ambientale", tanto è vero che ha rilasciato, stimate per difetto, almeno 3.700 tonnellate di olio combustibile pesante (heavy fuel oil), stando alle valutazioni fatte da Greenpeace. Questo prodotto, conosciuto come “mazut”, presenta caratteristiche di alta densità e viscosità e ha ricoperto specchi acquei e lunghi tratti costieri, causando una devastazione diffusa. I video che facilmente si trovano in rete mostrano maree nere, spiagge chiazzate di catrame e fauna se…

27 Dic, 2024
Il cargo russo colato a picco nel Mediterraneo era un’unità navale altamente specializzata, si sospetta la presenza a bordo di materiali militari dell'Esercito russo
Il naufragio prima e il successivo affondamento della motonave Orsa Maggiore, battente bandiera russa, lunga 142 metri e larga 23, avvenuto nel Mediterraneo la notte del 23 dicembre a sud della città portuale di Cartagena, ha in sé qualcosa che solleva molti dubbi e altrettante perplessità. Fonti aperte russe asseriscono che c’è stata un'esplosione fortissima nella sala macchine dell’unità e due dei 16 membri risultano tuttora dispersi. La nave proveniva da San Pietroburgo e sembrava diretta in Siria. Il ministero degli Esteri russo ha confermato l'affondamento del mercantile avvenuto in "a…

24 Dic, 2024
È necessario aprire vie diplomatiche per mettere in campo squadre Ue a sostegno del disinquinamento marino
La Vigilia di Natale appendiamo dall’autorevole agenzia di stampa la Tass che le petroliere Volgoneft 212 e Volgoneft 239, affondate nel Mar Nero il 15 dicembre scorso, a causa di una tempesta, trasportavano circa 9.200 tonnellate di olio combustibile denso. Sono in corso le operazioni di bonifica, continua precisando che lo sversamento dell’inquinante tra i peggiori per l’ambiente marino (solidifica già a 10 gradi centigradi) ha colpito principalmente la costa vicino ad Anapa e il distretto di Temryuksky della regione di Krasnodar. Sabato scorso, dopo che il vento ha cambiato direzione, una…

23 Dic, 2024
L’Ue e gli Stati costieri che dispongono di un sistema anti-inquinamento mettano a disposizione tecnologie e know-how
Com’era facilissimo prevedere, nel Mar Nero il disastro ambientale da inquinamento da idrocarburi, oltretutto della peggiore specie, c’è stato in tutta la sua nefasta potenza. È iniziata ora la conta dei danni di questo disastro ambientale verificatosi nel Mar Nero, quando il 15 dicembre due petroliere russe sono state travolte da una violenta tempesta nello Stretto di Kerch – che unisce la Russia alla penisola della Crimea – e seguente il naufragio ha provocato una massiccia fuoriuscita di olio combustile. Le due petroliere, Volgoneft-212 e Volgoneft-239, avevano a…

16 Dic, 2024
Trasportava 4mila tonnellate di olio combustibile denso. È dal naufragio della Prestige nel 2002 che non si verificavano incidenti simili
Le storie del mare e dei marinai che su di esso vivono, a volte, si ripetono inesorabilmente quasi a ricordarci la stoltezza umana. Apprendiamo che ieri a causa di una tempesta nel Mar Nero e, più precisamente, a circa cinque miglia dallo Stretto di Kirch – che separa il Mar Nero dal Mar D’Azov, oltre a costituire una linea mediana tra la Russia e l’Ucraina – la petroliera russa denominata “Volgoneft  212”, lunga 136 metri e con un equipaggio di 15 persone, si è spezzata a metà a seguito  di una tempesta di eccezionale intensità. A bordo, fonti aperte russe affermano che si trovava…

13 Dic, 2024
L’Italia chieda all’International maritime organization (Imo) gli schemi di separazione di traffico, già in vigore in ampie aree del Mar del Nord e del Mar Baltico
La questione dei flussi di traffico marittimo, nella sua accezione più ampia e legata alla realizzazione di parchi eolici offshore, deve essere attentamente valutata e fatta entrare nella pianificazione delle procedure di valutazione di carattere sia ambientale che di garanzia per la sicurezza dei traffici marittimi. A scanso di fomentare fobie immotivate e creare confusione in un settore tanto delicato quanto complesso, è utile evidenziare che l’attività istruttoria in atto, legata al rilascio della cosiddetta Via (Valutazione d’impatto ambientale), ha messo in luce il fatto che la maggior p…

25 Nov, 2024
Resta in campo una domanda: i soldi spesi per le operazioni di recupero, stimati in oltre 3 milioni di euro, sono stati recuperati, se non tutti, almeno in parte?
A distanza di diversi anni rispuntano, quasi dal nulla, le cosiddette “ecoballe” di Piombino; lo fa il Tirreno, nell’edizione di domenica 24 novembre, in un lucido e puntuale articolo, a firma del brillante Manolo Morandini. Nell’articolo viene riportata, tra le altre cose, la cronologia degli eventi che tratteggiano le tempistiche di quell’evento accaduto nove anni fa e che, ancora oggi, dal mio punto di vista, attende di chiudersi definitivamente. Sempre nella stessa edizione del giornale toscano, si apprende in un articolo a firma Pietro Barbighiani che già sono state pronunciate sen…

11 Nov, 2024
Abdulhamid Han, la più importante nave da perforazione turca, ha iniziato i lavori nel pozzo Amasra-4
La più avanzata nave da perforazione della Turchia, la Abdulhamid Han, ha appena iniziato la sua prima operazione di perforazione nel pozzo Amasra-4, collocato nel Mar Nero. A darne l’annuncio è stato il ministro dell'Energia del governo presieduto da Tayyip Erdogan, Alparslan Bayraktar, aggiungendo inoltre che questa nuova impresa estrattiva di gas naturale si va ad aggiungere agli sforzi del governo turco per aumentare la produzione di gas naturale. Occorre richiamare il fatto che la Turchia scoprì un nuovo giacimento di gas naturale nel Mar Nero meridionale, stimato in…

4 Nov, 2024
Parere negativo da parte dei tecnici della Regione, i fanghi di dragaggio avrebbero alte concentrazioni di inquinanti. E senza un Piano nazionale per gli altri porti restano al palo
Il tanto preannunciato decreto per dare il via libera al riempimento dei cassoni della nuova diga di Genova, utilizzando materiali di recupero proveniente da altri cantieri attivi recita: "incentivare le operazioni di recupero dei rifiuti e di riutilizzo dei materiali di prossimità provenienti dalla realizzazione degli interventi relativi al tunnel sub-portuale e alla diga foranea di Genova, anche prevedendo che il Sindaco, quale Commissario straordinario, adotti tempestivamente un piano di gestione che riduca il conferimento in discarica e promuova politiche di sostenibilità". Da quanto ass…

21 Ott, 2024
I magistrati hanno semplicemente applicato i principi vigenti nel diritto comunitario e nazionale
In questi tempi di gran confusione e di ignoranza diffusa, spesso ad arte, fare un punto di chiarezza su una delle istituzioni più rilevanti dell’Unione Europea e forse meno conosciute, appunto, la Corte di giustizia dell'Unione europea (Cgue) può aiutare a comprenderne meccanismi e funzioni. Per tale ragione, intendiamo riassumere in maniera schematica la funzione fondamentale della Corte stessa che rimane quella di interpretare il diritto dell'Ue e, soprattutto, garantire che venga applicato allo stesso modo in tutti gli Stati membri. Questo è un presupposto essenziale per poter dirime…

17 Ott, 2024
Dal 1 gennaio 2025, il sistema marittimo italiano non avrà più nessuno scudo di protezione in caso di inquinamento da idrocarburi in mare?
Il primo ottobre scorso sono scaduti ieri i termini per la presentazione delle offerte al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) per concorrere all’aggiudicazione del servizio pubblico di antinquinamento marino e di contenimento del “marine litter”: quest’ultimo si concretizza, nei fatti, in un modesto intervento nella raccolta di plastiche dalla superficie del mare e in prossimità degli estuari dei maggior fiumi italiani. Per ragioni di storicità, aggiungiamo che la raccolta del  “marine litter” venne introdotta nell’ultimo bando di gara, a titolo di sperimentazione…

14 Ott, 2024
I volumi di sedimenti dragati nei porti italiani possono consentire di riempire tutti i cassoni necessari al completamento della diga di Genova, ma serve l’end of waste
Abbiamo già scritto del Piano nazionale dei dragaggi, lamentandone la mancata emanazione e segnalandone quella che, a nostro avviso, riteniamo sia una necessità anche alla luce dei recenti provvedimenti normativi emanati ad uso e consumo di una singola fattispecie: il riempimento dei cosiddetti cassoni che, una volta riempiti e posizionati, serviranno a realizzare la nuova diga del porto di Genova. Dopo l’emanazione del nuovo decreto Ambiente tenterò, succintamente, di richiamare l’assetto normativo vigente, correlandolo con le nuove (già di tre anni or sono!) disposizioni normative che avre…

10 Ott, 2024
Prevista adesso la realizzazione di linee guida nazionali per l’identificazione di siti idonei alle rinnovabili offshore: eolico, solare, onde e correnti
Con un ritardo (colpevole?) di oltre tre anni, finalmente sono stato varati i Piani di gestione dello spazio marittimo (tre, Tirreno, Adriatico e Jonio), di fondamentale importanza per la pianificazione delle attività marittime per il nostro Paese che, essendo sostanzialmente una penisola circondata dal mare, assume particolare e strategica rilevanza; tra le altre cose, è utile richiamare l’enorme importanza che i Psm  assumono per la pianificazione dei progetti, con i telativi investimenti, che riguardano il settore dell’eolico offshore in particolare. Per queste ragioni, salutiamo con…

7 Ott, 2024
È facile ipotizzare che quantitativi ingenti di greggio dei depositi costieri andrebbero a riversarsi irrimediabilmente in mare, provocando un inquinamento mai visto prima
Mentre ancora cerchiamo di capire cos’è successo alla petroliera Sounion colpita dagli Houthi nel Mar Rosso – battente bandiera greca, a fine agosto scorso venne colpita e in parte incendiata da ordigni lanciati dai terroristi yemeniti – che sembra essere stata rimorchiata dal Supply Vessel Aigaion Pelagos in acque sicure, come è stato diffuso da molteplici fonti di stampa internazionale, un altro gravissimo imminente rischio per l’ambiente marino sembra stagliarsi cupo all’orizzonte: ci riferiamo ai siti che verrebbero bombardati da Israele in risposta all’attacco missilistico lanciato dall’…

3 Ott, 2024
L’obiettivo è coordinare e controllare tutte le attività subacquee civili, ma attenzione alle possibili sovrapposizioni con le istituzioni già esistenti
Il Consiglio dei ministri ha appena approvato un disegno di legge in materia di sicurezza delle attività subacquee, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento. Il provvedimento in questione mira a definire un quadro giuridico adeguato alle esigenze emerse a fronte della progressiva antropizzazione dell’ambiente subacqueo, che si estende dalla superficie del mare, fiumi e laghi, fino ai fondali. «Siamo tra i primi Stati membri dell’Unione europea a fissare le regole sulla attività nell’u…

1 Ott, 2024
L’intento è riposizionare il Paese al vertice dei maggiori leader europei nella produzione di energia da fonti rinnovabili
Apprendo con curiosità e rinnovato interesse che il governo francese ha confermato l'avvio di una gara d'appalto per installare 8-10 GW di impianti eolici offshore entro la fine del 2024, con il chiaro intento di raggiungere una capacità totale di 18 GW entro il 2035. Idee chiare e progetti calibrati in ragione delle possibilità di sfruttamento dei mari francesi (Mediterraneo, Oceano Atlantico e Mar del Nord). La realizzazione di nuovi parchi eolici offshore in Francia però deve superare diversi ostacoli; in particolare, quelli normativi e logistici. La selezione delle aree idonee, infatti…

30 Set, 2024
Si tratta di un quantitativo sette volte superiore rispetto a quello che causò la terribile esplosione di Beirut
Una nave da carico del tipo “general cargo” battente bandiera maltese, lunga 183 metri per 23.765 tonnellate di stazza, contenente fertilizzante potenzialmente esplosivo, si trova attualmente al largo della costa meridionale della Gran Bretagna. La motonave Ruby, secondo fonti inglesi, sarebbe stata respinta da diversi paesi a causa del suo carico; infatti nelle stive della general cargo sono presenti oltre 20.000 tonnellate di nitrato di ammonio, altamente esplosivo, lo stesso genere di prodotto che causò quell’immane esplosione nel porto di Beirut – agosto 2020 – e che provocò la morte di 2…

19 Set, 2024
La presidente Ursula von der Leyen ha proposto la croata Šuica per l’inedito ruolo di commissario al Mare Nostrum
Nella nuova Commissione Ue presentata dalla presidente Ursula von der Leyen spicca, tra le principali novità, l’introduzione di un commissario per il mare Mediterraneo: la croata Dubravka Šuica. Nella biografia della commissaria in pectore – come tutti gli altri candidati, Šuica dovrà passare adesso all’esame dell’Europarlamento – si legge che ha studiato lingua inglese e tedesca e si è laureata nella facoltà di studi umanistici e scienze sociali dell'Università di Zagabria nel 1981. Dopo la laurea, Šuica ha lavorato come insegnante di scuola superiore, professoressa…

18 Set, 2024
Le operazioni in corso stanno mettendo in risalto l’enorme importanza di una risposta coordinata per far fronte alle crescenti minacce d’inquinamento marino
Il rimorchio della petroliera MV Sounion battente bandiera ellenica, iniziato lunedì scorso nel Mar Rosso – come hanno riferito le autorità greche – ha sollevato preoccupazioni per l'ambiente marino e la sicurezza marittima in generale. Le tensioni geopolitiche esacerbate dalla crisi in atto in quell’area evidenziano l'urgente necessità di una vera cooperazione internazionale, allo scopo di prevenire simili disastri nel prossimo futuro. Le operazioni di rimorchio si stanno svolgendo sotto la supervisione della missione navale dell'Unione Europea, denominata “Aspides”, a guida italiana e sono…

16 Set, 2024
Caligiore: «Scongiurare il crescente rischio di disastro ambientale, è un caso con cui la tecnologia di settore non si è mai confrontata prima»
Le autorità greche, cui la petroliera Sounion per bandiera appartiene, fin da sabato scorso hanno diffuso la notizia che le operazioni di rimorchio della nave colpita dai ribelli Houthi il 21 agosto scorso stavano per iniziare, per il tramite del rimorchiatore “Aigaion Pelagos”; la petroliera sarebbe rimorchiata verso un non precisato porto. A questo punto occorre precisare che l’unità scelta dalle Autorità greche è un Supply Vessel, costruito nel 2010, lungo 70 metri e con una stazza lorda di 2300. L’unico dato certo è che il rimorchiatore, scortato da unità navali della missione Eu Aspides…

12 Set, 2024
L’appello dell’Ammiraglio Caligiore per una task force d’intervento posta sotto il coordinamento Onu, in grado di affrontare la petroliera in fiamme
L’Imo (l'Organizzazione marittima internazionale) è l'agenzia specializzata delle Nazioni Unite responsabile della sicurezza della navigazione e della prevenzione dell'inquinamento marino e atmosferico causato dalle navi. Il lavoro dell'Imo sostiene gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Questa è la definizione che da di sé stessa questa Organizzazione che sovraintende a tutti gli affari dello shipping mondiale legati alla sicurezza della navigazione (safety), all’antinquinamento del mare causato dalle navi (marine pollution) e, recentemente – dopo l’attentato terroristic…

10 Set, 2024
Secondo Greenpeace, una volta rilasciata «una fuoriuscita di petrolio di questa portata potrebbe essere quasi impossibile da contenere»
La petroliera Sounion, da venti giorni alla deriva nel Mar Rosso dopo un attacco da parte dei ribelli Houthi, resta ancora in fiamme come riportano gli osservatori marittimi del Joint maritime information center, gestito da una coalizione navale internazionale, aggiungendo, inoltre, che i voli di sorveglianza giornalieri hanno segnalato la presenza di diversi incendi sul ponte di coperta della super petroliera senza però nessun inquinamento da greggio a ora visibile. Il quantitativo di petrolio a bordo della Sounion – sono 150mila le tonnellate di greggio – risulta essere quattro volte più g…

5 Set, 2024
Il tanker contiene tre volte il greggio sversato a suo tempo dalla Exxon Valdez: un rischio enorme che richiede risposte eccezionali
La tragica situazione della petroliera Sounion, in fiamme e alla deriva nel Mar Rosso con un carico pari a 150mila tonnellate di greggio e uno sversamento in corso, rimane tale: la sola novità, purtroppo, è che la società incaricata del recupero ha chiaramente detto di fermarsi, perché non ci sono le condizioni per poter proseguire in sicurezza. Potremmo fermarci anche noi e guardare dalla nostra distanza di sicurezza come evolverà la faccenda, pensando che tanto non ci riguarda. Gli organismi internazionali, allo stato attuale, hanno girato le spalle al problema di grave rischio di inquinam…

29 Ago, 2024
I Paesi di quell’area non dispongono né di tecnologie adeguate a rimorchiarla, né tantomeno di unità anti-inquinamento: potenziare la missione Aspides è sempre più urgente
La missione iraniana Onu informa che gli Houthi – i ribelli yemeniti attivi nel Mar Rosso – hanno concordato una cosiddetta "tregua temporanea" per permettere il recupero della petroliera Sounion, battente bandiera greca, colpita la settimana scorsa dagli stessi ribelli yemeniti e, in tal modo, scongiurare un possibile disastro ambientale nel Mar Rosso. Per dovere di cronaca, evidenziamo il fatto che la Royal Navy britannica ha segnalato esserci ancora tre incendi sulla petroliera in parola, che ha ancora nelle proprie stive (tanker) 150.000 tonnellate di greggio, equivalenti a 1 milione di…

23 Ago, 2024
Attaccata dai ribelli Houthi, è stata abbandonata dall’equipaggio con 150miila tonnellate di greggio a bordo
La petroliera Sounion, battente bandiera greca, trasportava 150mila tonnellate di greggio: è stata abbandonata dal suo equipaggio dopo un attacco nel Mar Rosso. Risulta essere stata colpita da numerosi proiettili sparati al largo della città portuale di Hodeidah, nello Yemen, e allo stato attuale costituisce un serio pericolo per l’ambientale marino. L'equipaggio della petroliera ha abbandonato la nave ed è stato trasportato a Gibuti da un’unità navale della ”Aspides”, la missione navale dell'Ue presente nel Mar Rosso già dal febbraio scorso.  Fonti giornalistiche c…

16 Ago, 2024
L’arrivo dei campi eolici offshore potrebbe influire sui boom algali? Serve un modello matematico predittivo
Le cronache di questi giorni stanno riportando alla ribalta il vecchio e sopito tema delle mucillagini in Adriatico, a partire dall'Aera marina protetta di Miramare, prossima a Trieste, fino ad estendersi lungo le coste romagnole e marchigiane. Complice il caldo torrido di fine luglio e di quest'agosto incandescente, le temperature dell'acqua del mare, in Adriatico (e non solo!) ha raggiunto e in alcuni casi superato la soglia dei 30 gradi centigradi. Con queste negative premesse, non era difficile profetizzare sulla proliferazione algale ma, francamente, un fenomeno così esteso come quello…

30 Lug, 2024
Da tre anni si attende il decreto per fornire uno strumento di semplificazione veramente capace di trasformare la gestione dei sedimenti portuali da rifiuti a materiale “end of waste”
Abbiamo già scritto non molto tempo fa sulla necessità improcrastinabile di rivedere gli aspetti normativi che riguardano le attività di dragaggio nei porti. I fatti odierni, collegati al rinvio a giudizio di un numero imprecisato di persone per i dragaggi avvenuti nel porto di Genova danno ampia conferma che occorre intervenire senza ulteriore indugio. L’Ansa parla di funzionari dei due enti che si occupano segnatamente delle procedure di dragaggio: Regione e Autorità portuale. Cercherò di fare un rapido excursus sul tema, partendo dal fatto che il legislatore all’art. 6-bis del Dl 77/2021…

26 Lug, 2024
Non c’è percezione di cambiamenti tali da giustificare l’ottimismo urlato dal governo
Per poter comprendere meglio il Sin di Bagnoli-Corollo – che ha una storia industriale antica e importante dietro –, ripercorriamo gli ultimi trent’anni e partiamo dalla chiusura definitiva dell’area a caldo dell’Ilva, avvenuta nel 1990. Per questa ragione, lo stabilimento nel 1991 dismette tutte le sue attività. Il Sito di interesse nazionale (Sin) di “Bagnoli-Coroglio” venne dapprima perimetrato con decreto dell’allora Mattm (Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare) del 31 agosto 2001 e, successivamente, modificato con decreto ministeriale in data 8 agosto 2014. I…

18 Lug, 2024
È urgente la costituzione di una task force europea nell’area, per combattere i rischi d’inquinamento
Ancora una volta gli Houthi hanno sferrato un attacco nel Mar Rosso alle navi mercantili in transito commerciale, scegliendo questa volta, purtroppo, una petroliera: la Chios Lion, di 107.525 tonnellate di dislocamento, con a bordo 180.000 tonnellate di crude oil e battente bandiera liberiana, le cui conseguenze potrebbero essere molto gravi per gli ecosistemi marini di quel mare. Da fonti aperte internazionali, apprendiamo che lunedì 15 luglio i terroristi yemeniti hanno colpito la petroliera, usando un’imbarcazione senza equipaggio. Secondo le notizie diffuse da una non meglio pr…

16 Lug, 2024
Per il presidente ad interim Alessandro Piana «tutti si sono espressi in maniera inequivocabile e noi ne terremo conto»
Il parere politico della Regione Liguria sul trasferimento a Vado Ligure del rigassificatore adesso ormeggiato al porto di Piombino «è diventato contrario»: così si è espresso in questi giorni il presidente ad interim della Liguria, Alessandro Piana, al termine di un’articolata riunione avuta con i rappresentanti del territorio. Piana, inoltre, ha sottolineato che la posizione della Regione è cambiata in seguito alle dichiarazioni dei sindaci e, di conseguenza, «non possiamo non tenerne conto». Da ciò emerge con assoluta forza e determinazione che la volontà del territorio prevale su ogni al…

11 Lug, 2024
Il Commissario di Governo coincideva col presidente della Regione Liguria, arrestato a maggio
La nave rigassificatrice “Golar Tundra” – tecnicamente un Fsru, Floating Storage Regasification Unit – ha recentemente cambiato nome e nazionalità, diventando Italis Lng, iscritta nelle matricole delle navi maggiori e galleggianti del Compartimento marittimo di Livorno e, quindi, autorizzata a battere bandiera italiana (precedentemente batteva bandiera delle isole Marshall). Dovrebbe lasciare il porto di Piombino per spostarsi a Vado Ligure, dove continuerebbe a svolgere la funzione propria di rigassificatore. Ho usato deliberatamente due verbi coniugati al condizionale in ragione del fatto…

24 Giu, 2024
Le azioni terroristiche condotte dagli Houthi hanno già fatto colare a picco due imbarcazioni mercantili, insieme a circa 80mila tonnellate di carbone
Continua l’escalation di affondamenti di navi verificatisi nel Mar Rosso in seguito ad azioni di guerra o, meglio di terrorismo da parte delle milizie degli Houthi. L’ultima azione in ordine di tempo ha causato l’affondamento della motonave Tutor (battente bandiera greca secondo le agenzie di stampa mentre all’Imo risulta essere iscritta al N° 9942627 con bandiera liberiana), mentre la prima nave ad essere affondata nel febbraio di quest’anno è stata la M/v Rubymar, una porta rinfusa battente bandiera del Belize. L’unità in questione, risulta essere una “bulk cargo”, che noi comunemente def…

6 Giu, 2024
Cresce l’attesa per uno strumento di semplificazione che permetta il riutilizzo dei sedimenti di dragaggio come materiali “end of waste” e dunque pienamente circolari
Il legislatore all’art. 6-bis del Dl 77/2021 introduce (meglio dire introdurrà) il “Piano nazionale dei dragaggi sostenibili”, tramite emanazione di un decreto interministeriale dei ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti, di concerto con quello della Cultura. Ma l’emanando Piano nazionale – di cui ancora non c’è traccia –  ha radici assai lontane, risalendo niente meno che all’art. 184 quater del Testo unico ambientale. Un’attesa lunghissima, nonostante il legislatore abbia posto proprio nel Piano il caposaldo per poter raggiungere tre obiettivi fondamentali per il Paese, i seguenti…

29 Mag, 2024
Erano poi così male amministrati ai tempi del comandante del porto, un ufficiale incardinato nei ranghi della Marina Militare?
La riforma dei porti, iniziata con la legge 84/94 che istituiva le Autorità portuali, poi più volte novellata fino ad arrivare alle Autorità di sistema portuale, è stata una buona riforma? Sono sufficientemente vecchio ed ho avuto la fortuna di vivere la portualità italiana prima della legge sopra richiamata e successivamente vederne gli effetti dopo la promulgazione. Ricordo che ho avuto anche la ventura di essere stato l’ultimo Capo Ufficio del Lavoro portuale di un Compartimento Marittimo sede di Compagnia di lavoratori portuali, quelli definiti storicamente Camalli nella portualità geno…

17 Mag, 2024
Ne sono documentati oltre 700, come fantasmi che infestano le rade. Per occuparsene occorre un’Autorità nazionale coi fondi necessari
A otto decenni dal suo arrivo in Italia, il relitto di una “Liberty” fa ancora mostra di sé in mezzo alla rada del porto di Augusta. Le “Liberty” erano le navi da trasporto – oggi diremmo general cargo – costruite in serie durante la II Guerra mondiale e successivamente donate per il cosiddetto “Piano Unnra - United nations relief and rehabilitation administration”. Ovvero, l’organizzazione internazionale costituita nel 1943 a Washington da 44 Stati delle Nazioni unite per prestare assistenza alle popolazioni anche in quei Paesi sconfitti che nel corso della guerra, come nel caso italiano…

16 Mag, 2024
L’inchiesta che in Liguria ha portato all’arresto del presidente Toti ha coinvolto in pieno i vertici dell’Adsp, ma il MIT non li ha ancora rinnovati
Il porto di Genova, riconosciuto unanimemente baricentro dell’economia marittima italiana e tra i principali centri nevralgici della marittimità del Mediterraneo, si trova ad essere al centro di una tempesta perfetta e, per colmare la misura, senza un nocchiero capace di reggere saldamente la barra del timone, parafrasando il Sommo Poeta. È sotto gli occhi di tutti il caos generalizzato che ha investito la Liguria e il suo scalo commerciale, attualmente senza presidente e retto da un commissario – Paolo Piacenza, dall’8 settembre 2023 – peraltro già segretario generale ai tempi della passata…

11 Mar, 2024
Finora i costi di gestione, a carico dei contribuenti italiani, hanno superato di molto i 10 mln di euro
Il mega yacht dell'oligarca russo Andrey Melnichenko, denominato Sailing Yatch “A”, posto sotto sequestro dal marzo 2022 nella cornice delle sanzioni inflitte alla Russia subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, è ancora ben visibile nel Golfo di Trieste e rimane a tutt’oggi sempre sotto congelamento amministrativo. Il veliero è visibile in mare nella zona in linea d'aria davanti al Porto Vecchio triestino. Vale la pena ricordare che si tratta dell'imbarcazione a vela più grande del mondo, con i suoi 143 metri di lunghezza. Il suo valore viene stimato in 530 milioni di euro e il propri…

4 Mar, 2024
A quattro mesi dall’approvazione della Vas dedicata all’area adriatica, il Piano di gestione nazionale ancora non si vede
La procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) necessaria all’attuazione del “Piano di gestione dello spazio marittimo italiano - Area marittima Adriatico”, e della relativa documentazione presentata dal ministero delle Infrastrutture in qualità di proponente, si è conclusa lo scorso 2 novembre. In quell’occasione è stato infatti pubblicato il decreto ministeriale del 2 novembre del 2023, emanato dal ministero dell’Ambiente di concerto col ministero della Cultura. Un provvedimento contenente peraltro diverse raccomandazioni, suggerimenti, condizioni e osservazioni, in particolare agl…

19 Feb, 2024
Cambiano i nomi dei ministeri, ma gli schemi di decreto per regolare l’attività di dragaggio portuale e costiero ancora non si vedono
Viviamo in un Paese davvero strano, in cui le cose concrete non riescono quasi mai a trovare il tempo e lo spazio necessari per essere attuate: risulta purtroppo esemplare in tal senso l’esempio della normativa sui dragaggi sostenibili. La portualità italiana ha costantemente bisogno di interventi di adeguamento dei tiranti d’acqua, sia per ragioni che possiamo definire fisiologiche – l’interrimento dei bacini portuali è un fenomeno naturale che si ripresenta periodicamente –, sia per interventi infrastrutturali importanti, che diversi porti italiani hanno necessità di realizzare. Per usare u…

25 Gen, 2024
Nel Protocollo d’intesa già siglato manca la firma del ministero dell’Ambiente, un’assenza pesante
Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un accordo finalizzato a colmare a Piombino parte del vuoto produttivo che si è creato con la distruzione dello stabilimento Azovstal di Mariupol, peraltro conosciuto anche quale simbolo della resistenza ucraina contro la Russia. È stato infatti firmato un Protocollo di intesa da parte del ministero delle Imprese, della Regione Toscana, del Comune di Piombino e del colosso ucraino Metinvest in joint venture col gruppo Danieli, finalizzato a realizzare una nuova acciaieria “green” a Piombino. In attesa del piano industriale si parla di produrre circa 2,7…

18 Gen, 2024
Nel quadrilatero della Sicilia sud-orientale vivono 100mila cittadini, che da decenni subiscono una sovraesposizione di fattori cancerogeni
Il Sito d’interesse nazionale (Sin) per le bonifiche di Priolo racchiude un territorio enorme (si veda la cartografia in foto) della Sicilia sud-orientale. Perimetrato più di vent’anni orsono, testimonia l’incapacità della classe politica che si è succeduta alla guida del Paese per quasi un quarto di secolo. Gli oltre 100.000 mila residenti del quadrilatero Augusta-Melilli-Priolo Gargallo e Siracusa-Santa Panagia sono rimasti imbrigliati in un territorio che produce malattie neonatali e perinatali con le incidenze tra le più alte d’Italia, per non parlare delle neoplasie che si riscontrano ne…

2 Gen, 2024
Nel 2020 sono stati stanziati 100 mln di euro, ma non è dato sapere quanti interventi siano stati conclusi né se tutti i siti interessati sono stati censiti
Col decreto del 29 dicembre 2020 venne varato il “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”. In seguito a questo provvedimento di base, il 30 gennaio dell’anno successivo (2021) venne pubblicato nella Gazzetta ufficiale il decreto del ministro dell’Ambiente del 29 dicembre 2020 con il quale, in attuazione della legge finanziaria per il 2019, furono destinati 105.589.294 euro per la bonifica dei siti orfani. I fondi stanziati, vennero ripartiti per le annualità 2019-2024 tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano…

18 Dic, 2023
Il nostro Paese è sotto procedura d’infrazione, in quanto il ministero delle Infrastrutture e Trasporti non ha ancora adottato il documento previsto ormai dal 2014
Il Belpaese è senza un Piano digestione dello spazio marittimo italiano, come invece stabilito dalla Direttiva 2014/89/UE, che – vale la pena ricordare–, istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio marittimo con l’intento di promuovere la crescita sostenibile delle economie marittime (la cosiddetta economia blu), lo sviluppo sostenibile delle zone marine e l’uso sostenibile delle risorse marine. Dunque, nonostante la procedura di “infringement” che dal 1° giugno del 2023 obbliga l’Italia a pagare per la procedura d’infrazione – la 2021_2223, per la Mancata comunicazione dei piani…

29 Nov, 2023
La tanto declamata nuova spinta economica resta ancora un desiderio, che sembra lontano dall’essere raggiunto
Sembra che le grandi aspettative scaturite nel maggio scorso in seguito all’approvazione del nuovo Protocollo fanghi si siano sgonfiate parecchio. Il decreto, firmato a maggio scorso dal ministro della Salute, dopo un lungo e non sempre facile percorso nei dicasteri delle Infrastrutture e dell'Ambiente, consente di superare l’ormai divenuta obsoleta (1993) normativa. La movimentazione dei fanghi nella Laguna di Venezia, risultanti dall’escavazione dei fondali, potrà d'ora in poi essere ritenuta in linea con le direttive europee e con la norma nazionale in materia di dragaggi e, finalmente, si…

17 Nov, 2023
Senza una definizione della Zee italiana e in attesa degli accordi con gli Stati limitrofi, resta difficile pianificare gli spazi marittimi. Ad esempio per l’eolico offshore
Un richiamo urgente dell’attuale pianificazione degli spazi marittimi, che doveva concludersi entro il 31 marzo 2021 – come richiesto dalla normativa unionale e definito dalle linee guida stabilite dal Dpcm del 1° dicembre 2017 –, non può prescindere dall’osservanza della legge 91/2021, istitutiva della Zona economica esclusiva (Zee) italiana, in base alla quale si devono definire i propri confini entro i quali l'Italia eserciterà la propria sovranità in relazione ai poteri che la convenzione Unclos riconosce in capo a ciascun Stato marittimo in tale Zona. In assenza di una compiuta definizio…

8 Nov, 2023
Istituita oltre tre anni fa per colmare la soppressione del “Magistrato alle acque”, risalente al 1500, è senza guida perché non individuata dal Governo
L’istituzione dell’Autorità per la laguna di Venezia è stata decisa nel 2020 con approvazione del Consiglio dei ministri del 7 agosto, vale a dire più di tre anni or sono. Tale strumento tecnico e politico nello stesso tempo, nelle intenzioni del Governo, doveva colmare il vuoto di competenze e di decisione determinato dalla soppressione della storica istituzione del “Magistrato alle acque” – la cui fondazione risaliva, ricordiamolo, al 1500 – ad opera del Governo Renzi. Da allora ad oggi le funzioni dell’ex Magistrato sono state accorpate al Provveditorato delle opere pubbliche, organo del M…

27 Set, 2023
A valle della legge 14 giugno 2021, n. 91 che la istituisce, l’iter si è fermato mentre gli altri Stati mediterranei si sono fatti avanti. Non senza problemi, come nel caso dell’Algeria
Nell’attuale cornice dettata dalla necessità di accelerare la transizione ecologica, un ruolo di assoluto rilievo assume la produzione di energia che origina dalle fonti rinnovabili (in primis sole e vento). Pertanto, spiccano per importanza e volumi di produzione gli impianti eolici offshore: esaminiamo la situazione attuale esistente in Italia, partendo dal panorama internazionale dei mari. Il quadro giuridico internazionale scaturente dall'Unclos (United Nations convention on the low of the sea) costituisce uno dei più importanti risultati dell'attività di codificazione del diritto interna…

8 Set, 2023
Lo Stato insulare indirà un'asta pubblica dove le società interessate potranno avanzare manifestazioni di interesse per ottenere la concessione di porzione di aree idonee
Il Governo di Malta ha avviato una consultazione pubblica per definire la propria politica nazionale delle energie rinnovabili offshore, a partire dall’eolico, individuando da subito un principio d’azione generale. Sarà lo Stato di Malta a individuare le aree ritenute idonee ad ospitare gli impianti eolici offshore, e poi indirà un'asta pubblica dove le società interessate potranno avanzare manifestazioni di interesse per ottenere la concessione di porzione di aree idonee. La Repubblica italiana, al contrario, richiede alle società private l’individuazione delle zone di mare dove realizzare i…

1 Set, 2023
Caligiore: «Riprendere l’iter parlamentare per l’approvazione di una legge mirata alla disciplina della rimozione e riciclaggio dei relitti navali e delle navi abbandonate nei porti nazionali»
In un non lontano passato ho avuto modo di seguire la vicenda della motonave “Berkan B” che ha poi visto il suo felice epilogo, nel porto di Ravenna. Dopo diversi mesi dall’inizio delle operazioni di taglio e rimozione, finalmente, nel corso della mattinata del 20 novembre 2021, anche l’ultimo troncone del vecchio relitto, ormai adagiato sul fondale del canale “Piomboni”, venne recuperato e messo in sicurezza a bordo di una chiatta per essere successivamente rimorchiato fino al porto di Piombino, per essere avviato alla definitiva demolizione. Si trattò, in tutta evidenza, di un modesto risul…

25 Ago, 2023
Caligiore: «Non è più rinviabile la sua istituzione, col duplice compito di informare la cittadinanza e stimolare gli organi decisori»
È necessario accendere un faro per poter seguire, illuminandola in continuazione, lo stato dell’arte dei quattro Siti di interesse nazionale (Sin) presenti in Toscana. La situazione in cui versano i Sin toscani (Massa e Carrara, Livorno, Piombino e Grosseto-Orbetello), necessiterebbe di costanti e dettagliati aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori di bonifica in essere e programmati, comprensivi delle eventuali criticità riscontrate, in modo che i cittadini e soprattutto i residenti siano messi nella condizione di poter conoscere e di conseguenza essere participi sull’evoluzione dei lavori…

17 Ago, 2023
Le popolazioni residenti spesso vivono dimentiche dell’enorme fattore di rischio cui sono giornalmente esposte
Sento parlare del Sin di Piombino rare volte, e sempre nelle situazioni critiche per la città che nel suo perimetro lo contiene. L’ex polo siderurgico toscano, in passato tra i più importanti del Paese, da tempo riveste lo status di Sin: un acronimo gentile adoperato dalla burocrazia romana per ingentilire i territori inquinati – Siti di interesse nazionale –, devastati e modificati pesantemente in cui operavano con scarsa attenzione per la tutela ambientale in sé e, troppo spesso, anche per la salute delle popolazioni che vivevano a stretto o, meglio, subivano il contatto con queste industri…

8 Ago, 2023
Da ormai due anni la normativa è in attesa degli schemi di decreto per la compiuta regolamentazione delle attività di dragaggio portuale e costiero
Le recenti problematiche che caratterizzano e accompagnano molte attività legate alle operazioni di dragaggio, fanno emergere emerge il tema centrate della “caratterizzazione dei sedimenti” e delle possibili opzioni di utilizzo dei materiali di escavo all’interno del bacino portuale, tema in parte affrontato con la recente modifica dell'art.184-quater del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. La modifica della norma in questione è intervenuta con la legge di conversione 9 novembre 2021, n. 156 del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121. In particolare,l’art.4 della legge di conversione…

3 Ago, 2023
Insieme all’assenza delle linee guida per i procedimenti volti al rilascio dell'autorizzazione unica, resta uno dei principali limiti allo sviluppo di questa fonte rinnovabile
Il grande e crescente interesse suscitato dall’eolico off-shore in questi ultimi anni rimane legato all’intensità e alla continuità dei venti, che garantiscono uno standard di produzione energetico molto al di sopra di quello realizzabile con i classici aerogeneratori on-shore. La necessità di governare al meglio questo importantissimo settore – sono state presentate diverse decine d'istanze – dipende moltissimo da due questioni di base che, ancora oggi, risultano irrisolte. La prima riguarda la mancata individuazione degli spazi marittimi da dedicare ai campi eolici off-shore, molti dei qual…

31 Lug, 2023
Proclamata unilateralmete, non tiene in alcuna considerazione la Zona di protezione ecologica italiana e porta gravi incertezze per lo sviluppo dell’eolico offshore al largo della Sardegna
La Repubblica democratica d’Algeria ha proclamato unilateralmente una Zona economica esclusiva (Zee) al largo delle proprie coste, con provvedimento formale (presidential decree N. 18-96 of 2 Rajab A.H. 1439) depositato presso il segretariato Unclos: la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. Tale Convenzione, nota anche come Montego Bay Convention dal nome della località della Giamaica dove il 10 dicembre 1982 venne firmata, è entrata in vigore il 16 novembre 1994, ovvero un anno dopo la firma della Guyana quale sessantesimo Stato contraente della Convenzione medesima. L’estens…