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Giuseppe Poderati

Giuseppe Poderati

Giuseppe Poderati è professore di Lingua e Cultura Italiana presso la Hubei University of Economics in Cina con focus su eco-linguismo. Laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università LUMSA, ha arricchito il suo percorso formativo partecipando a un programma di scambio internazionale presso la SUNY - State University of New York e il Center for Italian Studies. Giuseppe ha proseguito gli studi con corsi post-laurea in Business Internazionale, Politiche Pubbliche nell’Euro-Mediterraneo, ASEAN e Diritto Internazionale e Comparato, frequentando prestigiose istituzioni come il Graduate Institute di Ginevra e la National University of Singapore. Durante la sua carriera accademica, è stato visiting scholar presso il Max Planck Institute e l’Università di Palermo. Autore di numerosi articoli scientifici, Giuseppe ha completato un dottorato di ricerca in Diritto Ambientale presso la Wuhan University, consolidando il suo profilo di studioso internazionale e collaborando con altre università e organizzazioni.

Archivio notizie di Giuseppe Poderati

12 Nov, 2025
Alla Wuhan Business University si è tenuto un incontro organizzato da numerosi esperti dell’International Engineering and Technology Institute (IETI)
WUHAN – Sabato 8 novembre 2025 presso la Wuhan Business University si è tenuto un incontro organizzato da numerosi esperti dell’International Engineering and Technology Institute (IETI) nel contesto del simposio internazionale relativo alla cucina moderna e tecnologia nel settore alimentare. Questo evento è stato realizzato su iniziativa del Prof. Yue Gabriel Xiao Guang (European University of Cyprus e IETI Co-Founder), con il supporto del Dr. Yunfei Li (Secretary General dell’IT Department of the IETI e Direttore dell’Institute for Data Science and AI) e l’assistenza della giurista Wang Cha…

22 Ott, 2025
“Matteo nel mondo di F7”, un ponte tra specie e generazioni sulle rive del Fiume Madre: «I freddi dati scientifici non bastano a suscitare empatia per la focena»
WUHAN – Il 18 ottobre, si è tenuta una mostra straordinaria presso il Baishi Art Museum di Wuhan che ha intrecciato allo stesso tempo arte, educazione e protezione ambiente. Il risultato è stato un racconto letterario idilliaco di amicizia tra essere umano e natura che è nato dal legame tra un bambino e una focena del fiume Yangtse. L’evento è stato organizzato su iniziativa della professoressa Sara Platto, docente di Animal Welfare Science alla Jianghan University, in collaborazione con la ISA Wuhan International School e ha trovato la sua ispirazione nel libro “Matteo nel mondo di F7…

21 Ott, 2025
Al Donghu Forum 2025 focus su tecnologia e scienza, alla ricerca dell’equilibrio ecologico
WUHAN. Il Donghu Forum 2025 si è tenuto presso il centro congressi e mostre di scienza e tecnologia di Wuhan Optics Valley, dove quasi 1.000 ospiti provenienti da Cina e da altri Paesi si sono riuniti nella città di Wuhan per discutere di sviluppo scientifico e tecnologico. Il forum ha offerto l’occasione per unire divulgazione scientifica, innovazione e una densa presenza di talenti tecnologici, offrendo ai partecipanti un evento panoramico e multiforme per presentare risultati scientifici all’avanguardia. In particolare, è stato rilevato che nel 2024, la portata del settore chiave dell’eco…

20 Ott, 2025
Il bacino dello Yangtse, un tempo fortemente inquinato ha visto il ritorno di specie rare come il delfino senza pinna (neophocaena phocaenoides) e lo storione cinese
WUHAN. Sulle rive del suggestivo lago Donghu, il mondo ha lavorato per rispondere a una delle questioni ambientali più urgenti della storia contemporanea: è possibile creare un equilibrio che faciliti la necessaria convivenza dell’umanità e dei fiumi? Il Great Rivers Dialogue 2025 – co-organizzato dall’UNESCO e dal Governo municipale di Wuhan dal 25 al 27 settembre scorso – ha riunito esperti, politici e operatori della gestione fluviale provenienti da oltre venti Paesi. È stato al tempo stesso un incontro tra civiltà e un dialogo scientifico sulla gestione sostenibile delle acque nell’era d…

6 Ott, 2025
I tre Paesi hanno concordato una roadmap per i prossimi quattro anni nel settore strategico della cooperazione ambientale
YANTAI. Malgrado il problematico scenario geopolitico odierno, una buona notizia arriva dall’estremo oriente. Alla 26ª conferenza dei ministri dell’ambiente tenutasi a Yantai il 28 settembre 2025, Cina, Giappone e Corea del Sud hanno sottoscritto un nuovo “Piano d’Azione congiunto per la cooperazione ambientale (2026-2030)”, tracciando una roadmap per i prossimi quattro anni nel settore strategico della cooperazione ambientale.[1] Secondo il ministro cinese dell’ecologia e dell’ambiente, Huang Runqiu, al fine di migliorare la collaborazione scientifica tra i tre paesi, il piano prevede attiv…

2 Ott, 2025
Dal modello “alto impatto, alto inquinamento” a nuove priorità: oltre il 68% della nuova capacità di produzione di energia finanziata da entità cinesi è stata basata su fonti rinnovabili come vento e solare
WUHAN. Ormai da più di trent’anni, la Cina è fortemente concentrata su un business model che prova a coniugare crescita economica, protezione dell’ambiente e senso di responsabilità globale. Questo è il risultato di un Paese che ha percorso una strada piuttosto tortuosa attraverso il progressivo passaggio, non privo di contraddizioni, da uno sviluppo economico improvvisato e incentrato sull’industrializzazione a un’economia più considerevole dell’ambiente. Si può, dunque, constatare come anche nei paesi tradizionalmente con impatti ambientali molto elevati è possibile intraprendere una trasfo…

29 Set, 2025
Ogni dollaro investito nel ripristino del suolo può generare fino a 27 dollari di ritorno: in Mongolia oltre 500.000 ettari di deserto sono già stati rigenerati grazie alle solar farms
WUHAN. Una buona notizia giunge dall’Asia: il deserto di Kubuqi, in passato conosciuto come il “mare della morte” in Cina per via delle sue caratteristiche geofisiche (vedi le dune mobili e le ricorrenti tempeste di sabbia), oggi è diventato un simbolo di rinascita e speranza per il futuro della vita sul nostro pianeta. Durante il 10° Kubuqi International Desert Forum, che si è svolto a Ordos con la partecipazione di esperti, funzionari, scienziati e imprenditori provenienti da tutto il mondo, la sua metamorfosi positiva è stata la tematica centrale. L’evento è stato co-organizzato dalla Conv…

23 Set, 2025
Aumentare l’autonomia strategica del Vecchio continente è fondamentale, anche per evitare esternalità ambientali altrove. La società civile ha gli strumenti per minimizzare il rischio, a partire dal dibattito pubblico
Attraverso la grande joint venture conosciuta come European Semiconductor Manufacturing Company (ESMC), il colosso internazionale dei semiconduttori TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) è attualmente concentrato nella costruzione del suo primo stabilimento europeo in Germania (nella città di Dresda) insieme a Bosch, Infineon e NXP.[1] Come ha potuto già riferire l’agenzia di stampa Reuters, nell’ambito di questa joint venture, la TSMC possiede la maggioranza delle quote di partecipazione che ammontano al 70%, mentre gli altri tre partners europei resta il 10% ciascuno.[2] Viene…

9 Set, 2025
Il Comitato centrale del Partito comunista cinese e il Consiglio di Stato hanno adottato la nuova strategia al 2035 per rendere più equilibrato lo sviluppo urbano del Paese
BEIJING. Il 15 agosto 2025, mentre in Italia si discuteva sull’accesso libero alle spiagge, il Comitato centrale del Partito comunista cinese e il Consiglio di Stato hanno diffuso le nuove linee guida “Opinioni sulla promozione dello sviluppo urbano di alta qualità” per rendere più equilibrato lo sviluppo urbano del Paese. Il testo, pubblicato dall’agenzia Xinhua il 28 agosto, è molto importante poiché delinea la strategia nazionale fino al 2035 al fine di trasformare le città cinesi in motori di innovazione, sostenibilità e qualità della vita. È in corso un vero e proprio cambio di mentalità…

8 Set, 2025
La capacità eolica e solare installata è triplicata in soli quattro anni, dando nuove prospettive per il raggiungimento degli obiettivi climatici a livello mondiale
BEIJING. Il 26 agosto 2025, durante una serie di conferenze stampa organizzate dall'Ufficio informazione del Consiglio di Stato, le autorità cinesi hanno tracciato un bilancio intermedio sul 14° Piano quinquennale, evidenziando i progressi straordinari compiuti nello sviluppo energetico come nell’elettrificazione. Secondo Wang Hongzhi, direttore dell'Amministrazione nazionale per l'energia, la Cina «ha raggiunto risultati storici e si prepara a centrare pienamente gli obiettivi fissati, diventando uno dei motori principali della transizione energetica globale».[1] Nei primi quattro anni del…

5 Set, 2025
La “Dichiarazione sul diritto a un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile” sarà firmata a ottobre, nel vertice Asean di Kuala Lumpur
L’Asean (l’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico) si prepara finalmente ad adottare, in occasione del 47ᵒ vertice Asean che si terrà a Kuala Lumpur nell’ottobre 2025, la Dichiarazione sul diritto a un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile (Ader).[1] L’auspicio è che, dopo una lunga fase di lavori preparatori, questa prima iniziativa ufficiale regionale riesca a integrare il diritto dell’ambiente nel sistema Asean dei diritti umani. Il testo dell’Ader è frutto di oltre due anni di dialogo e negoziazione tra l’Asean intergovernmental commission on human rights (Aichr), responsa…

1 Set, 2025
Al di là delle pur rilevanti differenze, le due parti s’impegnano a portare avanti la transizione ecologica in 7 punti fondamentali
BEIJING. Il 2025 segna due anniversari importanti, ossia quello riguardante le relazioni diplomatiche tra Unione europea e Cina e quello dell’Accordo di Parigi 2015. In questa occasione speciale, quest’estate, le due parti hanno firmato uno joint statement sul clima, con l’obiettivo di consolidare la cooperazione climatica e preparare il terreno per soluzioni globali condivise.[1] Si può ben comprendere che, nel contesto geopolitico attuale, questa dichiarazione comune rappresenta una chiara unità di intenti a livello strategico, orientata da un lato a sostenere il multilateralismo e dall’al…

26 Ago, 2025
Il “fiume madre della Cina” è al centro di pressioni e interessi economici legati al rapido sviluppo industriale e urbano. La legge che lo tutela è la prima dedicata a un bacino fluviale nel Paese
Di recente, la Corte Suprema del Popolo ha reso noto i casi guida che hanno un focus sulla tutela ambientale. Tra questi si mette in evidenza il procedimento contro Zhang Moushan e altri che ha portato a pene esemplari contro gli accusati di estrazione illegale di sabbia in un tratto molto vasto del fiume Yangtze. Secondo la Corte Suprema, questa è un’attività che ha causato danni gravissimi all’ecosistema fluviale.[1] In particolare, il caso ha introdotto modalità innovative di ripristino ecologico cosiddetto transregionale, coordinando le azioni di diverse amministrazioni locali. Un fiume…

20 Ago, 2025
La bassa diffusione di auto private incoraggia la crescita della mobilità condivisa, ma la rivoluzione driverless implica rilevanti sfide normative su ambiente e sicurezza
WUHAN. La Cina continua a consolidare a suon di investimenti la sua leadership mondiale nella mobilità autonoma elettrica: nel Paese, le città diventano laboratori di innovazione anche nel settore emergente dei veicoli senza conducente. Questo è un settore che si intreccia con gli ambiziosi quanto realistici obiettivi ambientali e climatici del Paese e che promette cambiamenti radicali nella mobilità urbana.[1] Ecosistema favorevole e dati in abbondanza Innanzitutto, il vantaggio principale della Cina, di cui non si parla molto, è riscontrabile senza dubbio nella quantità e qualità dei dati…

18 Ago, 2025
La traiettoria di Pechino dimostra che la transizione verso un’economia “mercurio-free” è in corso, ma richiede investimenti tecnologici, coordinamento istituzionale e coerenza normativa
WUHAN - La Cina ha introdotto nuovi divieti su prodotti al mercurio dal 2025, ma restano sfide in settori chiave. Il punto di partenza è «proteggere la salute umana e l’ambiente dai danni del mercurio richiede impegni concreti e continui», come ha affermato più volte il segretariato della Convenzione di Minamata. Dal Giappone a Pechino: una Convenzione globale Nel 2013, a Kumamoto, in Giappone, è stata adottata la Convenzione di Minamata sul mercurio, il primo accordo internazionale legalmente vincolante per ridurre e, dove possibile, eliminare le emissioni e l’uso di una specifica mat…

14 Ago, 2025
Assumere una posizione di leadership industriale nel settore ha comportato costi ambientali e sociali elevati, ora Pechino sta mettendo in campo nuove politiche
WUHAN. A seguito del rapido sviluppo industriale e tecnologico nel corso degli ultimi decenni, oggi la Cina è il centro globale per l’estrazione, la lavorazione e la raffinazione delle cosiddette materie prime critiche (es. litio, cobalto, grafite, nichel) che sono praticamente indispensabili per la produzione su larga scala di batterie, veicoli elettrici e tecnologie digitali.  Il peso della Cina nella catena di approvvigionamento Oggi il Paese del Dragone produce ben oltre il 60% di terre rare del pianeta e ne raffina una quota ancora maggiore.[1] Inoltre, la Cina, pur non avendo le…

12 Ago, 2025
Una serie di pronunce e negoziati sta ridefinendo il quadro giuridico globale, ma la sfida resta quella di colmare il divario tra principi e azioni concrete
Il 2025 si sta rivelando un anno particolarmente interessante per l’evoluzione della protezione dell’ambiente a livello mondiale. In particolare, una serie di pronunce e negoziati sta ridefinendo il quadro giuridico globale, rafforzando in primo luogo gli obblighi degli Stati e ponendo le basi per nuove azioni legali contro i grandi inquinatori. Il parere della Corte internazionale di giustizia sul clima (23 luglio 2025) Su richiesta dell’Assemblea generale Onu – promossa da Vanuatu e sostenuta da 131 paesi – la Corte internazionale di giustizia ha emesso uno storico parere consultivo stori…

11 Ago, 2025
Il progetto di legge è in lavorazione dal 2023 ed è composto da 1.188 articoli, suddivisi in 3 categorie, e punta a essere la base del diritto per una “civiltà ecologica”
WUHAN. La Cina è a un passo dal compiere un importante passo in avanti nella tutela dell’ambiente con la presentazione del suo primo Codice ambientale, sottoposto alla prima lettura del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo. Una volta ottenuta l’approvazione ufficiale, diventerà il secondo codice formale del Paese dopo il Codice civile, adottato nel 2020. Il progetto di legge, composto da 1.188 articoli (qui il testo della bozza), affronta temi cruciali come la prevenzione dell’inquinamento, la protezione ecologica, lo sviluppo verde e a basse emissioni di carbonio, e le re…

8 Ago, 2025
Il capoluogo della Provincia di Hubei ha registrato 285 giorni con qualità dell’aria buona o eccellente, pari al 77,9% dell’ultimo anno: per quello in corso si punta all’82,7%
WUHAN. Con risultati tangibili nel miglioramento della qualità dell’aria e delle acque, la provincia di Hubei e il suo capoluogo Wuhan si confermano tra le realtà più attive in Cina sul fronte della protezione dell’ambiente. Infatti, stante i dati pubblicati nel bollettino ambientale (diffuso a giugno) dall’Ufficio per l’ecologia e l’ambiente della Città di Wuhan, il capoluogo della Provincia di Hubei, con riferimento al 2024, ha registrato 285 giorni con qualità dell’aria buona o eccellente, pari al 77,9% dell’anno.[1] Si può notare come solo un giorno è stato classificato come gravemente i…

5 Ago, 2025
Dall’Onu un appello globale per ripristinare le terre degradate: Colombia in prima linea, in Cina passi da gigante
È il momento di prendere decisioni per cambiare rotta, altrimenti entro il 2050 una superficie terrestre quasi pari a quella del Sud America, pari cioè a circa 16 milioni di chilometri quadrati, continuerà a degradarsi. Le Nazioni Unite in occasione della Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità, celebrata quest’anno a Bogotá, Colombia, hanno lanciato l’allarme rosso attraversi il tema “Ripristina la terra. Libera le opportunità”. In particolare, il segretariato dell’Unccd (la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione) sostiene da tempo che riportare…

17 Lug, 2025
I big data da soli non bastano: occorre una modalità per interpretarli e mutarli in provvedimenti solidi e efficaci
Viviamo nell’era geologica dell’Antropocene – che sta velocemente mutando in Technocene – nella quale problematiche serie come il cambiamento climatico, l’enorme perdita di biodiversità, la scarsità d’acqua e lo spaventoso degrado del suolo stanno mettendo a dura prova la vita sul pianeta Terra, la tecnologia si sta rivelando un’alleata cruciale nella difesa dell’ambiente. Oggi, una nuova sinergia tra innovazione tecnologica – consistente nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei big data – e diritto internazionale dell’ambiente sta fornendo nuovi strumenti e soluzioni per fronteggiar…

15 Lug, 2025
Tramite l’evoluzione della normativa, limiti all’import e nuovi sussidi ai riciclatori autorizzati, il Paese sta promuovendo la cosiddetta “legalizzazione del settore informale”
Il mondo contemporaneo si trova di fronte a un numero sempre crescente di rifiuti elettronici – noti anche come e-waste – derivanti dalla produzione e consumo di massa di elettrodomestici e dispositivi elettronici, usati ormai dalle attività lavorative a quelle ludiche. Attualmente la Cina rappresenta il più grande polo di produzione e smistamento dei rifiuti elettronici. Pertanto, il Paese si commisura con una problematica ambientale di proporzioni imponenti, generata dal rapido sviluppo tecnologico e dalla commercializzazione di massa. La svolta è arrivata con la scelta della leadership po…