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Ivan Manzo

Ivan Manzo

Laureato in Economia dell'ambiente e dello sviluppo all’Università di Siena, dopo diverse esperienze nel mondo del giornalismo ambientale e scientifico entra a far parte del Segretariato e della redazione dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), dove è anche referente del Gruppo di Lavoro sugli SDGs 6-14-15 (acqua, ecosistemi marini e terrestri). Collabora con una serie di testate tra cui QualEnergia, L'Ecofuturo Magazine e Giornalisti nell'Erba. Ritiene che lo sviluppo sostenibile sia la strada da seguire per la massimizzazione del benessere collettivo. Sul sito https://ivanmanzo.it/ è presente una raccolta (in continuo aggiornamento) degli articoli a sua firma.

Archivio notizie di Ivan Manzo

29 Nov, 2024
A Baku c’erano quasi duemila lobbisti, alla luce del risultato della Cop29 è più che legittima la richiesta di sbarramento avanzata da 450 Ong
«Siamo venuti in buona fede, con a cuore la sicurezza delle nostre comunità e il benessere del mondo. Eppure, abbiamo visto il peggio dell'opportunismo politico qui a questa Cop, così si gioca con la vita delle persone più vulnerabili del mondo. Gli interessi delle industrie dei combustibili fossili sono stati determinanti per bloccare il progresso e minare gli obiettivi multilaterali per i quali abbiamo lavorato. Non si può permettere che ciò accada». Così descrive Tina Stege, inviata per il clima per le Isole Marshall, il processo che ha portato alla st...

28 Nov, 2024
Rapporto ASviS 2024: senza una veloce trasformazione delle politiche risulta impossibile dare concretezza al Goal 14 dell’Agenda 2030. Diminuiscono le coste balneabili, poco più del 10% dell’ecosistema marino è protetto
Nel 1974 il 90% delle risorse ittiche era gestito in maniera sostenibile, una quota scesa al 62,3% nel 2021 a causa, per esempio, della pesca eccessiva e dell’inquinamento. Nonostante la quantità di aree marine protette sia aumentata di 10 volte dal 2000, arrivando a una copertura dell’8,3% del totale, dal 2020 i progressi si sono arrestati e il mondo si trova in ritardo sull’attuazione del Goal 14 dell’Agenda 2030, che intende conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile. Andando all’Italia, la situazione relativa al Goa...

19 Nov, 2024
Rapporto ASviS 2024: non riusciremo ad azzerare il consumo di suolo entro il 2030. Occorre mettere la protezione e il ripristino della natura al centro delle politiche, anche nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione
La crisi della biodiversità e della natura non si arresta. Per fare qualche esempio, l’area forestale globale continua a diminuire (dal 31,9% del totale nel 2000 al 31,2% nel 2020), principalmente a causa dell’espansione agricola, nonostante i notevoli progressi compiuti nella gestione sostenibile delle foreste. Allarma anche il ritmo dell’estinzione: oggi 44mila specie sono a rischio. Il mondo è dunque in ritardo sull’attuazione del Goal 15 dell’Agenda 2030 che intende proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terres...

8 Nov, 2024
Giovannini (Asvis): «Gli investimenti per la transizione ecologica non possono essere rinviati, procrastinare aumenterà i costi futuri»
“Come indicato dal governo, gli investimenti per la transizione ecologica e digitale non possono essere rinviati a ‘condizioni di bilancio più favorevoli’, poiché il Rapporto ASviS di primavera 2024 ha dimostrato che procrastinare queste azioni ne aumenterà i costi futuri, gravando sulle finanze pubbliche. L’ASviS propone di attivare il Programma nazionale per la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile e di creare un Fondo, sia per la sua attuazione, sia per la predisposizione del Piano di accelerazione sotto la guida della Presidenz...

8 Nov, 2024
L’incapacità della comunità internazionale di mobilitare i fondi per le soluzioni basate sulla natura mette in discussione la reale volontà di contrastare le tante crisi ambientali
Nonostante lo scorso decennio fosse dedicato alla “protezione della biodiversità”, abbiamo trattato talmente male la natura che il periodo 2011-2020 è stato il più distruttivo della storia umana. Dopo aver fallito tutti e 20 i target di Aichi (solo sei sono stati parzialmente raggiunti) stabiliti dalla Convenzione sulla diversità biologica (Convention on biological diversity, Cbd), l’Onu per correre ai ripari ha dedicato il decennio in corso “al ripristino degli ecosistemi”. Dalle ceneri di questo fallimento è dunque nato “l’accordo sulla biodiversità che proverà a fermare l...

4 Nov, 2024
Il nostro Paese registra un andamento negativo in merito all’obiettivo Onu previsto dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Circa la metà degli abitanti del pianeta vive in situazioni di scarsità d’acqua per almeno una parte dell’anno. Due miliardi di persone vivono ancora senza accesso all’acqua potabile, tre miliardi non possiedono servizi igienici gestiti in modo sicuro, mentre 1,4 miliardi sono privi di servizi igienici di base. Il mondo è in ritardo sull’attuazione del Goal 6 dell’Agenda 2030 che intende garantire, a ogni individuo, la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico-sanitarie. Sul Goal 6 anche l’Italia è in dif...

17 Ott, 2024
L’ASviS documenta come il nostro Paese sia in «drammatico ritardo» su quasi tutti i fronti
Il mondo sta affrontando rischi sempre più catastrofici, molti dei quali causati dalle scelte dei governi, come sottolinea il Patto sul futuro firmato il 22 settembre dagli Stati membri che fanno capo alle Nazioni Unite (Italia compresa). Le parole del presidente Sergio Mattarella, che nei giorni scorsi ha ribadito che l’Agenda 2030 non è un esercizio per sognatori ma una necessità urgentee che «le ricette semplicistiche – sul clima - per problemi complessi, come quelli che dobbiamo affrontare, sono adatte soltanto agli imbonitori», suonano come un monito da non ignorare. Eppure, i dati con...

4 Ott, 2024
Mentre crescono le conoscenze su come costruire uno Spazio operativo sicuro, anche il Capo dello Stato richiama all’azione. Ma, alle porte delle grandi Conferenze ambientali, i Paesi continuano a finanziare il settore fossile
Il concetto di limite ci affascina. I limiti rappresentano un confine tra ciò che conosciamo e l’ignoto, i limiti definiscono il permissibile e il proibito, il possibile e l'impossibile, aiutano la società a stabilire norme e valori. Superare un limite significa esplorare nuovi orizzonti, che siano geografici, mentali, sociali o scientifici. Ma i limiti ci pongono anche di fronte alle nostre vulnerabilità, alle nostre fragilità. Al fine di comprendere dov’è il limite da non superare per permettere a ogni individuo sul Pianeta di vivere una vita dignitosa, negli ultimi anni si sta affermand...

2 Ago, 2024
Il 75% degli atleti percepisce un impatto negativo sulla propria salute e sulle proprie prestazioni a causa del cambiamento climatico
Si gareggia, forse no, meglio posticipare, cambio location. La Senna è inquinata, la Senna è pulita. Nonostante i dubbi legati al buono stato delle acque, con il triathlon del 31 luglio sono iniziate le gare olimpiche che hanno come sede il fiume parigino. L’efficacia dell’investimento di 1,4 miliardi di euro, soldi serviti per creare impianti di depurazione lungo tutto il corso del fiume, è però ancora oggetto di acceso dibattito soprattutto in rapporto a una serie di fattori di carattere ambientale. A regimi normali, spiegano infatti gli esperti, grazie alle nuove...

21 Giu, 2024
In Italia il decreto aree idonee preoccupa gli esperti, rischia di frenare ancora le rinnovabili
Nella cornice pugliese di Savelletri di Fasano, sabato 15 giugno si sono chiusi i lavori del G7 a guida italiana. Per tre giorni i capi di Stato di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, più la rappresentanza dell’Unione europea, hanno discusso di intelligenza artificiale, energia, diritti, migrazione e commercio, su uno sfondo multilaterale lacerato dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, dagli effetti della crisi climatica e dalla crescente ondata globale di nuove...

7 Giu, 2024
Alleanza verdi e sinistra ha ottenuto il punteggio migliore, seguono Movimento 5 stelle e Partito democratico. Bocciata la maggioranza che sostiene il Governo Meloni
Per le elezioni europee dell’8 e del 9 giugno, l’Alleanza verdi e sinistra ha il miglior programma in termini di lotta alla crisi climatica. Lo ha stabilito una valutazione effettuata da parte di un gruppo super partes di 20 scienziati ed esperti di politiche sul clima e l’energia (con pubblicazioni scientifiche sul tema del cambiamento climatico e delle politiche di mitigazione), riportata nel progetto “Indice di impegno climatico per le elezioni europee 2024” promosso dal blog scientifico Climalteranti e dall’associazione Italian climate network (Ic...

3 Giu, 2024
Il Manifesto dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) spiegato dal direttore scientifico, Enrico Giovannini
L'Unione europea ha ottenuto diversi risultati positivi sullo sviluppo sostenibile, sia in termini di strategie sia di normative adottate. Tuttavia c’è ancora molto da fare, come ammesso anche dal Consiglio europeo che, lo scorso anno, ha evidenziato la necessità di intensificare gli sforzi verso la piena attuazione dell'Agenda 2030, mentre il Parlamento ha sottolineato la necessità di mantenere la leadership Ue in questo ambito. A tal proposito, il risultato delle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno determinerà se e in che modo l’Unione perseguirà le politiche per l...