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Laboratorio REF Ricerche

Laboratorio REF Ricerche

Il Laboratorio è un think tank che riunisce rappresentanti del mondo dell’impresa e delle istituzioni al fine di rilanciare il dibattito sul futuro dei servizi pubblici locali. Molteplici tensioni sono presenti nel panorama economico italiano, quali la crisi delle finanze pubbliche, la spinta comunitaria verso la concorrenza, la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, il rapporto tra amministratori e cittadini, la tutela dell’ambiente. Per esperienza, indipendenza e qualità nella ricerca economica REF Ricerche è il “luogo ideale” per condurre il dibattito su binari di “razionalità economica” e sostenere sviluppo e occupazione nella transizione ecologica.

Archivio notizie di Laboratorio REF Ricerche

6 Dic, 2024
Gli obiettivi saranno legati agli sviluppi della tariffa, con impegni codificati già in sede di gara
L’introduzione di uno schema tipo di contratto di servizio, di un Piano Economico-Finanziario per l’intera durata dell’Affidamento (PEFA) e di regole per la costruzione delle gare, segnano un cambio di passo della regolazione ARERA. Attraverso questi strumenti, gli obiettivi di miglioramento del servizio si legano indissolubilmente agli sviluppi della tariffa, divenendo impegni codificati in sede di gara e quindi escutibili nella conduzione del servizio. Una prospettiva che chiama gli enti territoriali competenti a delineare le strategie per il territorio in modo coerente: un sostegno al co...

6 Nov, 2024
A causa della cementificazione defluisce superficialmente oltre il 90% dell’acqua piovana, che finora il nostro Paese non ha considerato né un problema né una risorsa strategica
Se le società del passato hanno guardato alle acque piovane soprattutto come una risorsa preziosa da conservare, oggi la situazione è decisamente mutata. Le conseguenze dei cambiamenti climatici – come precipitazioni concentrate in eventi brevi ed estremamente intensi – e la crescente impermeabilizzazione del suolo hanno trasformato le cosiddette acque di dilavamento in un elemento di forte rischio. E non solo, visto che a inondazioni e alluvioni si deve aggiungere anche il pericolo di possibili contaminazioni per i corpi idrici recettori. Un problema serio che va affrontato non s...

24 Ott, 2024
Serve un insieme articolato di misure da attivare congiuntamente, ma non viene realizzato perché manca la pianificazione, tanto di area vasta quanto di lungo termine
Il clima è cambiato: questo è un fatto. Gli eventi estremi stanno divenendo una tragica ricorrenza. Anche in Italia tocchiamo con mano questa estremizzazione con fenomeni di abbondanza e scarsità d’acqua. A meno di diciotto mesi dalle alluvioni del 2023, Emilia-Romagna e Toscana si trovano nuovamente a fronteggiare eventi i cui tempi di ritorno si era abituati a quantificare nell’ordine delle centinaia d’anni. Al contempo, a poche centinaia di chilometri di distanza, diversi territori del nostro Mezzogiorno affrontano un contesto di siccità severissima. Ciò che sino a q...

14 Ott, 2024
Il nuovo metodo regolatorio dovrebbe accompagnare il settore al pieno raggiungimento degli obiettivi e meccanismi di finanziamento generale dovrebbero sostenere gli investimenti in energie green
2030. Entro questa data l’Italia punta a raggiungere una quota di energia rinnovabile sui consumi lordi finali pari al 39,4%. Così stando ai target europei descritti dalla Direttiva europea 2023/2413 o Renewable Energy Directive RED III e consolidati nel PNIEC, il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. Seppur spesso l’attenzione sia rivolta alla penetrazione delle rinnovabili nel comparto elettrico, più del 40% dell’obiettivo riguarda la decarbonizzazione del comparto termico, ossia dell’energia consumata principalmente ai fini del riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Per ...

2 Ott, 2024
Dall’Arera i risultati del secondo periodo di applicazione del meccanismo incentivante e dei livelli di qualità tecnica 2020-2021
Nell’ottobre 2023 l’Autorità ARERA ha pubblicato gli esiti dell’applicazione del meccanismo incentivante della regolazione della qualità tecnica RQTI  per le annualità 2020-2021. Infatti, proprio l’eccezionalità di questo biennio – segnato dalla pandemia di COVID-19 e dalle sue conseguenze – ha spinto l’Autorità a prendere in esame entrambi gli anni, in luogo delle singole annualità. Ma quali sono stati i principali risultati emersi? Senza dubbio si evidenzia una crescita della copertura del monitoraggio delle performance di qualità tecnica. Inf...

17 Set, 2024
Cosa accade agli pneumatici una volta finito il loro utilizzo? Come vengono gestiti, smaltiti o valorizzati quando si trasformano in PFU ovvero Pneumatici Fuori Uso? Si tratta di una questione tutt’altro che marginale osservando i numeri del settore automobilistico e considerato che l’Italia è la nazione europea con il maggior numero di auto in rapporto al numero di abitanti: 663 ogni 1.000 abitanti (dati Istat del 2019). Siamo, inoltre, il secondo Paese europeo più rilevante nel settore gomma e plastica, dopo la Germania, per numero di unità locali, valori di fatturato e va...

13 Set, 2024
Le evidenze portano sul tavolo l’urgenza di definire nuovi percorsi di formazione e apprendimento, lavorando su più direttrici
Come per altri settori, anche quello delle utility e dei servizi a rete è chiamato a rispondere alla sfida posta da un lavoro in continua trasformazione. I profondi mutamenti indotti dalla transizione digitale ed ecologica investono i modelli organizzativi, le competenze e le professioni dei lavoratori. Aspetti questi ultimi, che se non colti per tempo nelle politiche di gestione del personale, possono incidere sia sulla capacità di trattenere le professionalità sia sull’attrattività che le imprese esercitano nei confronti dei potenziali nuovi assunti. Le difficoltà che le Ut...

25 Lug, 2024
La volontà è rendere il gestore del servizio idrico integrato uno dei principali soggetti responsabili della gestione tout court della risorsa idrica
Il metodo tariffario idrico per il periodo 2024-2029 è la risposta della regolazione ai cambiamenti climatici, con alcune importanti novità. La tariffa si apre al riconoscimento delle opere sovrambito, come grandi e piccole dighe, nonché interventi per migliorare il monitoraggio e la regolazione della risorsa idrica. Vi sono poi nuovi incentivi per promuovere l’efficienza energetica, l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e il riutilizzo delle acque reflue depurate. Perché questo cambio di passo possa realizzarsi, sarà tuttavia decisivo il supporto degli Enti di Governo d’Ambito e...

7 Giu, 2024
Un’analisi della Bce rivela che il 90% delle banche dell’area euro ha portafogli prestiti alle imprese ancora significativamente disallineati con gli obiettivi climatici
Il Regolamento dell’Unione Europea 2020/852/UE – meglio noto come “Tassonomia UE” – è uno strumento puntuale per supportare l’identificazione di investimenti in grado di combattere il cambiamento climatico. Si tratta di un sistema di regole che forniscono un linguaggio comune e una chiara definizione delle attività economiche che possono essere considerate ecosostenibili. In questo modo la Tassonomia si pone come guida per operatori e finanziatori nella scelta di quei progetti che contribuiscono effettivamente al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal, proteggendo...

6 Giu, 2024
Cumulando il riciclo attuale e quello potenzialmente attivabile, in Ue emerge un beneficio complessivo pari a 36 mln t/a di CO2eq di emissioni evitate
Il riciclo della plastica sulle politiche europee Da diversi anni, la plastica si trova al centro delle policy ambientali delle Istituzioni europee, che ne hanno riconosciuto la strategicità nel percorso di transizione ecologica, evidenziando al contempo i margini di miglioramento per accrescere la sostenibilità della filiera. Vi sono stati importanti interventi mirati: dalle indicazioni delle direttive del c.d. “Pacchetto Economia Circolare” (2018), alla Direttiva Single-Use-Plastics (2019), alla più recente proposta di “Regolamento Imball...

31 Mag, 2024
Resta da soddisfare un fabbisogno complessivo di oltre 2,8 milioni di tonnellate a livello nazionale per i rifiuti urbani non riciclabili meccanicamente
All’interno di un quadro generale in rapido mutamento e con diversi cambiamenti in atto, una delle questioni aperte e da risolvere – per il settore dei rifiuti – è la codifica di una strategia efficace con cui individuare i flussi di rifiuto e i territori esposti ad un deficit impiantistico nel trattamento e/o nella chiusura del ciclo. E ciò, anche ai fini di una corretta indicazione in merito agli impianti di trattamento definiti “minimi”. Secondo l’impostazione adottata dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) con ...