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Mauro Grassi

Mauro Grassi

Mauro Grassi, economista, ha lavorato come ricercatore capo nell’Istituto di ricerca per la programmazione economica della Toscana (Irpet), ha lavorato a Roma come dirigente caposegreteria del Sottosegretario ai Trasporti Erasmo D’Angelis (Ministero delle Infrastrutture) e quindi come direttore di Italiasicura (Presidenza del Consiglio) con i Governi Renzi e Gentiloni. Attualmente è consulente e direttore della Fondazione earth and water agenda.

Archivio notizie di Mauro Grassi

18 Set, 2024
«Credo onestamente che questo tipo di previsioni sarà difficilmente perfezionabili anche nel lungo termine»
Le previsioni del tempo ci fanno impazzire, tant’è che anche un gigante del settore come 3BMeteo si è scusato con gli utenti per qualche previsione sbagliata di troppo. Per capirne di più abbiamo intervistato il geologo e climatologo Massimiliano Fazzini, professore di Rischio climatico (Università di Camerino – Urdis) e componente dei Consigli scientifici del Comitato One Water e della Fondazione Earth and water agenda (Ewa).

12 Lug, 2024
La nuova generazione di infrastrutture wireless può essere un potente acceleratore green per evitare l’abbandono dell’Italia interna e per la sicurezza in un Paese sul podio del ranking mondiale della mortalità e dei danni da eventi naturali e meteo-climatici? Parliamo dell’Italia da connettere con Michelangelo Suigo, direttore External Relations & Communication di Inwit, Infrastrutture wireless italiane, il nostro principale tower operator.

11 Lug, 2024
Interessante la discussione sulla sostenibilità paesaggistica del fotovoltaico in Italia fra l’ambientalista “ortodosso” Francesco Ferrante e il “rinnegato” Chicco Testa. Vediamo di delimitare l’oggetto del contendere. Tutti siamo d’accordo che nel 2030 e poi ancora di più nel 2050 la gran parte dell’energia elettrica sarà prodotta da fonti rinnovabili. Resterà forse un piccolo spazio alla fonte “nucleare”, ovviamente di piccola taglia, in attesa, dopo il 2070, di un possibile graduale avvento dell’energia nucleare da fusione. E il futuro sarà il “paradiso della sostenibilità” energetica. M...

18 Giu, 2024
Nel contesto dell’ormai irrinunciabile “Piano di adattamento climatico urbano”, una delle priorità nelle pianificazioni, progettazioni e realizzazioni a scala territoriale, dovrebbe essere la “città spugna”. Anzi, seguendo i più innovativi eco-indirizzi di pianificazione, “dell’area spugna” a livello di bacino idrografico, per affrontare le sfide dell'acqua – inondazioni, siccità e scarsità idrica –, considerando l’area urbana o, meglio, l’area vasta di bacino, come un unico sistema idrologico a rete per renderlo più resiliente e in grado di assorbire, laminare, immagazzinare e gestire l'a...

12 Giu, 2024
In ogni Comune serve l’assessorato al Piano di adattamento climatico
Conclusa la tornata elettorale amministrativa, con l’incertezza del ballottaggio in 13 comuni capoluogo e un augurio grosso come una casa ai nuovi sindaci con le loro squadre di assessori e ai nuovi consiglieri comunali e di quartiere, al centro delle preoccupazioni ci sono la vita quotidiana di noi cittadini e la gestione delle città negli aspetti ambientali e sociali, la sostenibilità delle scelte soprattutto urbanistiche. Ma la politica locale, regionale e nazionale ha un asset che resta ancora in cerca d’autore: l’adattamento agli effetti del nuovo clima. Il quadro generale delle gover...

31 Mag, 2024
Francesco Violo, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, si è appena concluso a Palermo il vostro congresso nazionale con la partecipazione di vari ministri da Salvini a Picchetto Fratin. È emerso un problema “identitario” del geologo in un Paese fragile come l’Italia. Da tempo state combattendo una battaglia culturale e istituzionale per rivendicare un ruolo di primo piano nel sistema di previsione, prevenzione e gestione del territorio. Tanto che il titolo del congresso era evocativo di questa battaglia: “Terra! A che punto siamo?”. A che punto siete? Cosa è emerso? Quali obiettiv...

17 Mag, 2024
Siamo a maggio, e molti corsi d’acqua improvvisamente sono in piena, soprattutto al nord. Ieri sono esondati il Lambro e il Seveso in Lombardia. Oggi in Veneto rompe gli argini il fiume Muson e allaga. Insomma, non ci sono più le mezze stagioni e se, con meteorologi ed esperti, eravamo in attesa solo del grande caldo e della probabile conseguente stagione siccitosa, dobbiamo invece difenderci in piena primavera da una meteorologia di tipo autunnale. C’è già chi, con la solita alzata di spallucce, grida al complotto della “grande truffa” del cambiamento climatico, ti incalza e ti chiede: ma...