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Simone Spinelli

Simone Spinelli

Simone Spinelli, nato a Taranto, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia approfondendo le tematiche di diritto penale ambientale con una tesi di laurea sul processo allo stabilimento exILVA di Taranto. Dal 2020 collabora quale consulente legale con un primario Studio legale in Roma dove ha approfondito il mondo della compliance aziendale con un particolare focus su tematiche ambientali, Modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231/01, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e privacy.

Archivio notizie di Simone Spinelli

6 Ott, 2025
La sentenza n. 24717/2025 conferma che la tutela dell’ambiente è un valore costituzionale fondamentale, e che le imprese devono assumere piena responsabilità
La sentenza n. 24717 del 7 luglio 2025 della Corte di Cassazione costituisce un importante punto di riferimento nella giurisprudenza italiana in materia di diritto ambientale e responsabilità penale. Questa pronuncia si colloca in un contesto normativo in continua evoluzione, caratterizzato da un crescente impegno nella tutela dell’ambiente e da un rafforzamento delle norme penali connesse. La Corte è stata chiamata a pronunciarsi sul ricorso di un soggetto, accusato di abusiva produzione di emissioni in atmosfera ai sensi dell’articolo 279 del D.Lgs. n. 152/2006. Il Tribunale di Catanzaro, c…

5 Set, 2025
Dal traffico illecito all’omessa bonifica, il decreto rafforza l’arsenale punitivo ma apre a dubbi applicativi: se non accompagnato da chiarezza normativa e da un disegno sistematico di prevenzione, rischia di produrre ulteriore disorientamento
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’8 agosto 2025 è entrato in vigore il decreto-legge 116, ribattezzato “Terra dei fuochi”. Il provvedimento nasce dall’urgenza di dare esecuzione alla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo del gennaio scorso, che ha censurato l’Italia per l’insufficienza delle misure a tutela della popolazione esposta ai roghi tossici e agli sversamenti illegali, e dalla necessità di recepire in anticipo i contenuti della nuova direttiva europea 2024/1203 in materia di tutela penale dell’ambiente. Il decreto agisce su più fronti. Sul piano penale…

16 Lug, 2025
La tutela dell’ambiente non può essere considerata un ostacolo burocratico, ma un elemento essenziale della legalità costituzionale e dell’equilibrio tra interessi pubblici
In un clima politico e istituzionale sempre più orientato alla semplificazione delle procedure per le grandi opere, anche il comparto della difesa nazionale entra nel novero degli interventi agevolati in forza di un emendamento al Decreto Infrastrutture, approvato in Commissione, che prevede la possibilità di snellire –  fino a escludere – le valutazioni di impatto ambientale ordinarie per tutte le opere destinate alla difesa nazionale. A ben vedere, l’articolo 6, comma 4, del D.Lgs. n. 152/06 già oggi consente, per i progetti destinati alla difesa nazionale soggetti a segreto o a misur…