[14/11/2006] Aria

Australia, passi avanti su energia pulita e abbattimento C02

SYDNEY. L’Australia non firmerà il protocollo di Kyoto, ma intanto annuncia la possibilità di aprire allo scambio di emissioni. Il premier John Howard avrebbe ammorbidito la sua opposizione a uno schema di ´carbon trading´, o scambio di quote di emissione di CO2. Per questo sarà presto istituita una task force governo-imprese per sviluppare uno schema applicabile all´Australia. L´obiettivo è «dare un contributo duraturo ad una risposta alle sfide dei gas serra, ma senza danneggiare ingiustamente l´economia nazionale e le sue industrie».

L’Australia quindi, secondo Howard, potrà entrare in uno schema di carbon trading ma con la clausula che venagono coinvolte anche India e Cina, paesi in fase di boom economico. L´opposizione laburista e le organizzazioni ambientaliste non sono però convinte della bontà dell’iniziativa di Howard e considerano le sue dichiarazioni ad uno schema di scambio delle emissioni puramente per fini politici per rispondere alle pressioni dell´elettorato.

C’è comunque da registrare che in Australia qualcosa si sta muovendo. Visto che nello Stato di Vicoria sta per essere realizzato uno dei più grandi parchi eolici del mondo. La wind farm sarà formata da 183 turbine distribuite in un’area di 55 chilometri quadrati e genererà fino a 329 megawatt di elettricità. Non solo, presto sarà realizzato anche un enorme impianto di energia solare, dicono il più grande del mondo, con una capacità di 154 megawatt. Secondo il progetto questo mega-pannello nel 2013 fornirà energia per più di 45mila case.

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