[07/05/2007] Energia

Pecoraro Scanio: «L´Italia sfrutti di più l´energia marina»

MILANO. C’era anche Pecoraro Scanio (Nella foto) all’apertura di Ewec 2007, la conferenza dedicata all´energia eolica apertasi oggi a Milano di cui parliamo in un altro articolo del giornale. Il ministro ha detto che «se vorrà ridurre la dipendenza dalle nazioni straniere da cui acquista energia, l´Italia, tra le altre misure, dovrà sviluppare una politica a lungo termine che dovrà incentrarsi su fonti rinnovabili».

Pur non nominando mai direttamente l’eolico, almeno stando alla comunicazione del Ministero dell’ambiente, Pecoraro Scanio ha aggiunto che l’Italia dovrà «sia sfruttare appieno il potenziale per quelle tradizionali sia puntare a tecnologie innovative, quale il solare termodinamico a concentrazione, l´uso di energia geotermica con nuove tecnologie chiuse in grado di risolvere l´emissione di inquinanti gassosi, o sfruttando i nuovi progressi nel settore della nanotecnologie».

Altro punto messo in evidenza dal ministro, quello relativo all’energia marina. «L’Italia – ha detto - dovrebbe pensare più seriamente a sfruttare l´energia marina dal momento che si dispone di oltre 8 mila chilometri di costa». Pecoraro Scanio ha poi concluso il suo intervento spiegando che «alla luce della decisione presa lo scorso 9 marzo dai capi di stato dell´Unione Europea, che hanno adottato un obiettivo obbligatorio pari al 20% per le energie rinnovabili entro il 2020, è difficile oggi prevedere come potranno finire i negoziati in senso all´Unione Europea per l´attribuzione del ´Burden sharing´ ma ciò che è certo è che l´Italia ha bisogno di serie politiche di contenimento delle emissioni dal momento che le ha aumentate di circa il 13% anziché diminuirle del 6,5% come previsto dagli obiettivi del protocollo di Kyoto».

Per riuscire sia a ridurre la dipendenza dalle nazioni straniere riguardo all’importazione di energia, sia a raggiungere gli obiettivi di Kyoto, l’Italia non può fare a meno di puntare sull´efficienza energetica, lo sfruttamento di tutte le energie rinnovabili e in particolare della più efficiente tra di esse: l’eolico. A dirlo sono gli studi di settore e una posizione più netta del ministero dell’ambiente in favore dell’eolico forse aiuterebbe a velocizzare il progressivo abbandono del petrolio. Tra l´altro anche lo sfruttamento dell´energia marina ha le sue controindicazioni, tant´è che in Inghilterra i surfisti si stanno ribellando proprio contro la realizzazione di un impianto che sfrutta le onde del mare.

Domani, infine, il ministro dell’Ambiente sarà da domani a giovedì 10 maggio a New York per partecipare alla XV sessione della Commissione Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. La XV Sessione della Commissione sullo sviluppo Sostenibile tratterà i seguenti temi: energia per lo sviluppo sostenibile, sviluppo industriale, cambiamento climatico ed inquinamento dell’aria e dell’atmosfera.

All’Italia è stato assegnato il ruolo di Paese guida nella definizione della posizione europea relativamente all’inquinamento dell’Aria e dell’Atmosfera. «Quello di New York – ha dichiarato il Ministro Pecoraro Scanio – è un evento di grande importanza che, a pochi giorni dalla presentazione del terzo capitolo del rapporto Ipcc, offre l’opportunità di porre al centro dell’agenda della comunità internazionale la riconversione ecologica e sostenibile dell’economia. La lotta ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e dell’atmosfera, che è causa di gravissimi danni alla salute ed all’ambiente, e la necessità di diffondere sistemi di produzione e di sviluppo sostenibili, che promuovano le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, devono essere una priorità internazionale. Non è più il tempo di inseguire modelli energetici e di sviluppo arcaici e senza futuro. Tutti gli Stati, compresi quelli che non hanno sottoscritto il Protocollo di Kyoto, e quelli di nuova industrializzazione, devono impegnarsi in maniera concreta e vincolante per salvare il nostro Pianeta».

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