Economia circolare, il comune di Livorno visita lo stabilimento Revet

[14 Gennaio 2021]

Il sindaco di Livorno Luca Salvetti, l’assessore all’ambiente Giovanna Cepparello e l’amministratore unico di Aamps Raphael Rossi hanno visitato questa mattina lo stabilimento Revet di Pontedera, principale operatore dell’economia circolare dell’intera Italia centrale, universalmente riconosciuta come modello industriale di efficienza e sostenibilità. In questa azienda vengono valorizzate le raccolte differenziate multimateriali (imballaggi in plastica, vetro, alluminio, acciaio e tetrapak di gran parte della regione). Obiettivo della visita quello di conoscere direttamente un sistema industriale efficiente e vicinissimo, ma anche consolidare un rapporto già esistente visto che Aamps è uno dei soci di Revet.

“Quella di stamattina è stata una visita significativa – ha affermato il sindaco Luca Salvetti – Revet è un’azienda all’avanguardia che rappresenta un punto di riferimento per l’intera Toscana nei processi di riciclo svolgendo un ruolo essenziale per la sostenibilità ambientale. Ringrazio la direzione che mi ha invitato e accompagnato a visitare l’azienda, con la quale, attraverso Aamps che detiene una quota se pur minima della società, dobbiamo intensificare la collaborazione”.

Il presidente di Revet Livio Giannotti, il direttore generale Alessandro Canovai e il direttore operativo Cristiano Proietti hanno accompagnato i loro ospiti a vedere i quattro impianti che insistono su un’area strategica di 16 ettari, a 3 minuti dalla superstrada e a 30 chilometri da Livorno: i due impianti per la selezione degli imballaggi multimateriale; quello per il riciclo delle plastiche miste e quello per la produzione del proler per il riciclo dell’acciaio. A questi va aggiunto l’impianto di Vetro Revet a Empoli dove viene inviato anche il vetro raccolto a Livorno e che viene riciclato direttamente nella vetreria adiacente, a meno di 500 metri di distanza.

«Oggi stiamo ancora una volta attraversando una fase di cambiamenti epocali – spiega il presidente di Revet Livio Giannotti – il dlgs 116/2020, ad esempio, impone finalmente obiettivi di riciclo effettivo. Anche gli assestamenti societari a livello di pubblici servizi locali mettono la Toscana di fronte all’esigenza di fare sistema, davvero. In questo contesto Revet ha risposto con i fatti, investendo 34 milioni di euro per ammodernare i propri impianti e realizzarne di nuovi, ampliando la propria capacità produttiva e raggiungendo così a regime una capacità complessiva di trattamento dei rifiuti pari a 380mila tonnellate l’anno, ampiamente sufficiente a coprire i fabbisogni dell’intera regione.

Sfruttando le economie di scala è infatti possibile garantire anche un saldo positivo per tutti i Comuni e quindi per tutti i cittadini toscani: questa è la vera economia circolare, fatta di industria, di innovazione e di efficienza.

“Gli impianti di Revet finalizzati al riciclaggio del multimateriale leggero – osserva Raphael Rossi, Amministratore Unico di AAMPS – hanno un potenziale importante nella gestione dei rifiuti su scala regionale. Confrontarsi quest’oggi con i vertici di tale azienda è stato utile e ci mette nelle condizioni di ampliare le riflessioni in atto in termini di progettazione e investimenti. L’obiettivo è di raggiungere il massimo dell’efficacia e dell’efficienza nell’erogazione dei servizi rivolti ai cittadini garantendo, al contempo, il contenimento dei costi aziendali”.