Prosegue il lavoro degli Ispettori ambientali di Sei Toscana

[16 Marzo 2017]

Conferme per il servizio di Ispettori ambientali che Sei Toscana offre a supporto delle amministrazioni comunali della Toscana del Sud. Ultima, in ordine di tempo, quella pervenuta dal comune di Monte Argentario che nei giorni scorsi ha deciso di proseguire nel solco della continuità le azioni di presidio e controllo sul territorio comunale avvalendosi del personale formato di Sei Toscana. Il servizio ad oggi risulta già pienamente attivo a Siena e Poggibonsi in provincia di Siena; Follonica e appunto Monte Argentario in provincia di Grosseto; Piombino in provincia di Livorno e Civitella in Val di Chiana e Castelfranco Pian di Scò in provincia di Arezzo. Molti altri sono però i Comuni serviti da Sei Toscana che hanno manifestato al gestore il proprio interesse ad attivare questo servizio sul territorio. Il servizio rappresenta infatti uno strumento che si integra perfettamente con le attività quotidiane degli uomini di Sei Toscana risultando di aiuto ai cittadini nel gestire correttamente i propri rifiuti e nell’usufruire correttamente dei servizi loro erogati. Le attività di presidio, di dialogo e di controllo rappresentano inoltre un ottimo contrasto ai fenomeni di abbandono che purtroppo continuano a ripetersi in molti Comuni. Gli ispettori ambientali, infatti, che sono a tutti gli effetti pubblici ufficiali, possono intervenire ed operare con diverse attività in merito a vari aspetti legati alla gestione dei rifiuti e al decoro urbano. Il rispetto degli orari e dei giorni di conferimento dei rifiuti nelle zone servite da porta a porta, così come l’abbandono a terra o l’errato conferimento di rifiuti all’interno dei cassonetti per la raccolta differenziata.  Sono solo alcuni degli aspetti cui maggiormente viene posta attenzione, e che dipendono direttamente dalle azioni dei cittadini.  Il loro lavoro consiste primariamente nell’instaurare un contatto diretto con il territorio, fatto di presidio e dialogo, informando i cittadini sulle corrette azioni da adottare e sottolineando gli eventuali errori che vengono compiuti. In una fase successiva, qualora venga riscontrato il ripetersi di azioni scorrette, è possibile proseguire offrendo alle amministrazioni gli elementi perché queste possano comminare le sanzioni a carico dei trasgressori.