Falda contaminata a Monsummano Terme: Arpat ha presentato i primi dati della campagna di caratterizzazione

Contaminazione diffusa da organo-alogenati, la maggiore criticità è rappresentata dalla presenza di trielina e dai prodotti della sua degradazione

[24 Febbraio 2020]

L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) ha presentato i primi dati della campagna di caratterizzazione della falda contaminata nell’abitato di Monsummano Terme e spiega che «Sono stati campionati 15 pozzi nell’area oggetto dell’ordinanza cautelativa del Sindaco, che ha previsto il divieto di attingimento dai pozzi privati. I risultati mostrano una contaminazione diffusa da organo-alogenati, tra cui il più critico risulta il tricloroetilene (più comunemente conosciuto come trielina); confermata in diversi pozzi anche la presenza di cloruro di vinile monomero, un prodotto di derivazione dalla degradazione della trielina. Non ci sono ancora tutti gli elementi per disegnare la mappa della contaminazione, per questo saranno svolte ulteriori campagna di campionamento dei pozzi della zona».
Da un primo esame la contaminazione risulta maggiore nel fosso Candalla e raggiunge il massimo nella zona limitrofa alle vie A. Vannucci, Petrocchi Policarpo e si allunga verso Sud. Le indagini estese fino a via Crispi non hanno ancora identificato l’estremo dell’area contaminata.
I risultati e i dati storici dell’andamento della contaminazione nei pozzi dell’acquedotto sono stati presentati da Andrea Poggi di Arpat durante l’assemblea pubblica tenutasi 21 febbraio a Monsummano Terme e ne risulta che «Le concentrazioni di trielina hanno avuto un picco nel 2008 e da allora sono stabilmente in diminuzione. La contaminazione da cloruro di vinile è, invece, monitorata dal 2010; le concentrazioni di questa sostanza sono risultate significative dal 2016, in considerazione del ritardo con cui si manifesta, in quanto parte dagli inquinanti primari, le sue concentrazioni potrebbero essere in aumento, per questo è previsto un monitoraggio della situazione per seguirne l’evoluzione».