Migliora la qualità dell’acqua del Gange. Ritornerà la vita acquatica

Il miglioramento dovuto alla depurazione degli scarichi fognari e delle concerie che sversavano direttamente nel Gange

[28 Dicembre 2018]

Secondo gli ultimi risultati dei prelievi eseguiti lungo un tratto del Gange (o Ganga), il fiume sacro degli Indù al quale  recentemente è stato concesso lo status di soggetto giuridico, grazie al miglioramento del livello di ossigeno disciolto dopo più di un decennio e al fatto che anche il livello acidità dell’acqua è finalmente soddisfacente, la vita acquatica è destinata a riprosperare nelle acque limacciose e benedette di questo immenso fiume.

Un  team di ricercatori di diverse università e istituti di ricerca, compreso l’Indian Space Research Organization, che lavora a un progetto biennale per monitorare la qualità dell’acqua della Ganga, ha raccolto campioni in 20 punti lungo 6 tratti del fiume fortemente inquinati: Ganga Barrage, Bhaironghat, Parmat, Shuklaganj, Jajmau e Wajidpur e i test di laboratorio hanno rivelato un livello di pH superiore a 8,5 milligrammi al litro, il livello di ossigeno disciolto di 2,5 milligrammi per litro di acqua.  Il leader del progetto, Pravin Bhai Patel della Chhatrapati Shahu Ji Maharaj  university di Kanpur, ha detto all’Hindustan Times che  questo «E’ molto incoraggiante per noi e per la vita acquatica».

Negli ultimi 10 anni il livello medio di pH era inferiore a 6 mentre il livello di ossigeno disciolto era  rimasto costantemente tra 3,5 e 4, minacciando la vita acquatica, nei punti di prelievo la situazione era ancora peggiore e la vita fluviale era praticamente scomparsa.

Gli esperti attribuiscono il cambiamento della qualità dell’acqua del Gange alla depurazione dei grandi canali di drenaggio che trasportavano gli scarichi fognari direttamente nel fiume e al controllo degli scarichi delle conceria. A novembre a Kranpur è stata chiusa la più grande fogna dell’Asia che sversava direttamente nella Ganga e i suoi reflui sono stati portati fino all’impianto di depurazione di Jajamau,

Anche per Kuldeep Misra, responsabile dell’Uttar Pradesh Pollution Control Board, ha confermato che «Attualmente la qualità dell’acqua del fiume è migliorata per due motivi. In primo luogo, le fogne sono state intercettate e il controllo delle acque reflue conciarie nel fiume è completo. Questo ha portato a un miglioramento dell’ossigeno sia a monte che a valle. L’acqua del fiume è diventata favorevole per la vita. La condizione ideale dell’acqua per la vita acquatica richiede un livello di pH compreso tra 6,5 ​​e 8,5 milligrammi per litro di acqua e un livello di ossigeno disciolto inferiore a 3 milligrammi per litro. Ma la vita acquatica può anche sopravvivere se il livello di ossigeno disciolto è più alto, ma non è buona per l’utilizzo umano».

Patel  aggiunge che «L’indagine sull’acqua fluviale è stata condotta nell’ambito del progetto biennale del ministero delle risorse umane e dello sviluppo del 2016. Il progetto, sebbene si sia concluso nel maggio 2018, ha ottenuto un’estensione fino a febbraio 2019».