Scoprire la Maremma con le vie dell’acqua e il cicloturismo

Gentili «Il turismo sostenibile scommessa internazionale importante per la Maremma»

[8 Agosto 2016]

Legambiente e  Acquedotto del Fiora hanno organizzato una cicloescursione per valorizzare percorsi ciclabili e itinerari pedonali attraverso le vie dell’acqua della rete idrica e sviluppare un turismo sostenibile che porti nuove economie al territorio maremmano.

Un’escursione che si è conclusa a Grancia, dove c’è il grande serbatoio che alimenta oltre 100.000 cittadini: un luogo di grande valore simbolico per Acquedotto del Fiora, in cui confluiscono le due dorsali delle Arbure e del Fiora e dove si trova la centrale di telecontrollo che monitora tutte le infrastrutture presenti nelle province di Grosseto e Siena.

Il presidente di Acquedotto del Fiora, Tiberio Tiberi, ha sottolineato che «Questa cicloescursione, che unisce i temi della qualità dell’acqua, dell’ambiente e della vita, è ormai un appuntamento tradizionale tra le attività estive promosse da Acquedotto del Fiora insieme a Legambiente. Un’occasione per rilanciare la disponibilità del gestore all’uso delle proprie infrastrutture calpestabili, che costituiscono una rete di sentieri che si snoda per migliaia di chilometri attraverso aree incontaminate delle due province, rendendole fruibili per iniziative sportive e ricreative finalizzate a far apprezzare la qualità del paesaggio, promuovendo anche la presenza e la “missione sociale” del gestore sul territorio».

Simona Petrucci, assessore all’ambiente del Comune di Grosseto, ha spiegato che «L’amministrazione comunale ha accettato il progetto  allo scopo di valorizzare il territorio e sfruttare le risorse come veicolo trainante per la nostra economia, anche per creare nuovi posti di lavoro».

Angelo Gentili, responsabile Legambiente Turismo, conclude: «Un turismo sostenibile e più consapevole è la scommessa che la Maremma deve giocare per il prossimo futuro. Oltre a rappresentare un punto di attrazione per la propria peculiarità di tipo paesaggistico-ambientale, Grosseto e provincia si possono avvalere di importanti infrastrutture leggere, per rispondere alle nuove esigenze che stanno segnando l’economia turistica internazionale».