Un Arno più sicuro e più pulito, a 53 anni dall’alluvione di Firenze

Aperta la mostra organizzata da Cispel per portare alla luce i lavori che stanno mettendo in sicurezza il fiume. Fratoni: «Stiamo lavorando per portare a termine nel più breve tempo possibile le opere previste dal nostro Piano di gestione del rischio alluvioni»

[4 Novembre 2019]

Un Arno più sicuro e più pulito, rispetto anche solo a pochi anni fa: gran parte dei lavori che l’hanno reso possibile non sono però visibili, e per svelarli al grande pubblico si è aperta oggi a Firenze la mostra Arno sicuro. Pulito. Da vivere, nel 53° anniversario dell’alluvione del 1966.

La mostra, che sarà ospitata fino al 21 novembre presso lo spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi (via de’Pucci, 16) è organizzata da Confservizi Cispel Toscana – l’associazione regionale delle imprese di servizio pubblico – e racconta proprio il lavoro delle aziende e dei consorzi che operano lungo il corso del fiume. Dalle casse di espansione, al progetto per l’innalzamento della diga di Levane ma soprattutto la realizzazione del piano di depurazione che impedisce oggi agli impianti fognari non depurati di scaricare in Arno.

«Il 1966 ha segnato la storia e la memoria della Toscana, ma anche la nostra percezione del rischio idraulico – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Federica Fratoni – In Regione in questi anni si è compiuta una vera e propria rivoluzione copernicana, da un lato la riorganizzazione forte che abbiamo fatto del settore difesa del suolo con la riforma dei Consorzi e dei Geni civili, e poi il grande piano per la messa in sicurezza delle aree metropolitane che l’Unità di missione due governi fa ebbe l’intuizione di fare e che la regione Toscana ha finanziato e attuato. Queste opere importanti che vedono nel presidente il commissario, sono per lo più completate, alcune affidate. Non ci fermiamo qua, perché anche su Levane e sulla Sieve stanno procedendo le progettazioni che vedranno la realizzazione nei prossimi anni di ulteriori opere di messa in sicurezza del centro di Firenze. Stiamo lavorando per portare a termine nel più breve tempo possibile le opere previste dal nostro Piano di gestione del rischio alluvioni».

Per ridurre il rischio di alluvioni a Firenze sono previsti, sia nel Piano sia negli strumenti di programmazione nazionali e regionali, interventi a monte della città; alcune di queste opere sono in corso di realizzazione, altre sono in fase di progettazione. I lavori già in corso solo per tutelare l’Arno hanno un valore di oltre 100 milioni di euro. Sono stati ri-avviati dal 2012, quando la Regione ha ripreso la competenza sulle misure per l’accelerazione della realizzazione degli interventi strategici, e stanno procedendo per stralci funzionali (come previsto dal Codice dei contratti), cioè lotti funzionanti anche prima del completamento dell’intero intervento.