European Green Deal, FederBio soddisfatta: «Il biologico al centro»

Mammuccini: ora il Senato approvi velocemente la proposta di legge sull'agricoltura biologica

[12 Dicembre 2019]

Tra le 50 proposte della roadmap dell’European Green Deal europeo presentato ieri dalla nuova presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen c’è anche l’incremento dei terreni coltivati ad agricoltura biologica.

Federbio, l’associazione della filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica italiana, sottolinea che «Il piano prevede iniziative volte a favorire l’economia circolare, gli investimenti verdi in Europa e la strategia “Dal produttore al consumatore” per progettare  un sistema alimentare giusto, sano e rispettoso dell’ambiente attraverso la diffusione di pratiche sostenibili come l’agricoltura e l’allevamento biologici».

La Confederazione italiana agricoltori spiega che «Il Green deal delinea una nuova strategia di crescita che non punta ai consumi, ma è orientata all’economia circolare con l’agricoltura chiamata in causa perché contribuisca al raggiungimento di un’Europa più sostenibile. E quindi, come riporta il documento, anche la Pac dovrà essere “più verde” attraverso l’applicazione della strategia From Farm to Fork. Inoltre, la Commissione potrà prevedere azioni, anche legislative, per ridurre l’uso di pesticidi. Nel discorso della von der Leyen, spazio anche ad una strategia dal campo alla tavola come opportunità precisa per gli agricoltori. Il patto verde proteggerà la biodiversità e darà impulso all’economia blu».

FederBio valuta «estremamente positivi anche i piani strategici finalizzati a ridurre significativamente l’uso di pesticidi chimici, fertilizzanti e antibiotici la cui attuazione non può prescindere dalla conversione al biologico».

E la presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini, sottolinea: «Esprimiamo grande soddisfazione per la nuova strategia di crescita verde per l’Europa presentata al Parlamento EU da Ursula von der Leyen. Il Green Deal europeo è un vero e proprio cambio di paradigma e tra le proposte l’approccio agroecologico e la transizione verso l’agricoltura biologica per favorire la biodiversità e il contrasto al cambiamento climatico rappresentano alcuni dei punti fondamentali.  Inoltre, c’è una chiara indicazione affinché i piani strategici nazionali della Politica Agricola Comunitaria (PAC) riflettano pienamente l’ambizione del Green Deal e siano indirizzati a ridurre significativamente l’utilizzo dei pesticidi e dei fertilizzanti chimici nonché l’uso di antibiotici e a premiare gli agricoltori per il miglioramento delle prestazioni ambientali e climatiche. Auspichiamo che le direttive europee siano propulsive per una veloce approvazione al Senato della proposta di legge sull’agricoltura biologica, già approvata a grande maggioranza alla Camera»