I suoli agricoli della Corn Belt hanno perso un terzo del terreno ricco di carbonio organico

Quantificata in 1,5 gigatonnellate l'erosione del suolo causata dall’agricoltura intensiva e precedentemente sottovalutata

[22 Febbraio 2021]

Secondo lo studio “The extent of soil loss across the US Corn Belt”, pubblicato recentemente su Proceedings of the National Academy of Sciences da Amherst Evan Thaler, Larsen e Qian Yu del  Department of geosciences dell’università del Massachusetts, «Più di un terzo della cintura del mais nel Midwest – quasi 30 milioni di acri – ha perso completamente il suo suolo ricco di carbonio» e questo significa che «Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha sottovalutato entità reale dell’erosione dei terreni agricoli».

Utilizzando immagini satellitari per mappare i campi agricoli nella Corn Belt Usa del Midwest I tre ricercatori ha sviluppato un metodo per capire quelle aree non hanno più suolo A-horizon e spiegano che «L’ A-horizon è la parte superiore del suolo ricca di materia organica, fondamentale per la crescita delle piante grazie alle sue proprietà di ritenzione idrica e nutritiva».

Quindi, gli scienziati dell’università del Massachusetts hanno utilizzato dati high-resolution elevation per estrapolare le misurazioni satellitari in tutta la cintura del mais e la reale entità dell’erosione dei suoli.

Thaler ei suoi colleghi ricordano che «I suoli agricoli produttivi sono vitali per produrre cibo per una popolazione mondiale in crescita e per sostenere le economie rurali. Tuttavia, il degrado della qualità del suolo a causa dell’erosione riduce i raccolti» e  stimano che «L’erosione dell’A-horizon abbia ridotto i raccolti di mais e soia di circa il 6%, portando a quasi 3 miliardi di dollari di perdite economiche annuali per gli agricoltori del Midwest».

Il tereno fertile è andato perso soprattutto sulle cime delle colline e sulle creste, «Il che indica che l’erosione da lavorazione del terreno – movimento verso il basso del suolo mediante arature ripetute – è uno dei principali motori della perdita di suolo nel Midwest».

Ma l’erosione del suolo non è inclusa nelle valutazioni nazionali della perdita di suolo e lo studio evidenzia «L’urgente necessità di includere l’erosione del terreno nei modelli di erosione del suolo utilizzati negli Stati Uniti e di incentivare l’adozione di metodi di coltivazione senza aratura».

all’università del Massachusetts concludono: «L’erosione ha rimosso quasi 1,5 petagrammi (1,5 gigatonnellate, ndr) di carbonio dai pendii delle colline. Il ripristino del carbonio organico nei suoli degradati passando da pratiche agricole convenzionali intensive a pratiche di rigenerazione del suolo, ha il potenziale per sequestrare l’anidride carbonica dall’atmosfera ripristinando al contempo la produttività del suolo».