Entro il 2022 saranno 100 i milioni di euro dedicati all’agricoltura biologica

In Toscana bandi da 20 milioni di euro per un’agricoltura più sostenibile e resiliente

Brunelli (Cia Toscana): «Si danno risposte alle nostre richieste ed alle aspettative degli agricoltori toscani»

[8 Aprile 2021]

La Giunta toscana ha approvato le delibere presentate dall’assessora all’Agroalimentare Stefania Saccardi a favore di interventi che rientrano nelle misure agro-climatico-ambientali, aprendo la strada a bandi per sostenere lo sviluppo di un’agricoltura più sostenibile sul territorio.

Al momento ammontano a 20 milioni di euro le risorse messe a disposizione, ma nel biennio 2021/22 la cifra arriverà a circa 122 milioni di euro, di cui 100 milioni di euro destinati al bando dell’agricoltura biologica. Tutto questo non appena il Governo avrà stabilito la ripartizione delle nuove risorse da destinare al Piano di Sviluppo Rurale per il 2021-2022.

«Questi bandi – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – sono molto attesi da agricoltori e loro associazioni, i primi a vedere nell’agricoltura un sistema fondamentale nella salvaguardia del territorio e dell’ambiente. Per questo abbiamo deciso di finanziarli subito con le risorse a nostra disposizione, così da dare modo agli agricoltori di produrre la domanda entro i tempi della scadenza di maggio. Va da sé che non appena sarà effettuata la nuova ripartizione dei fondi PSR, aumenteremo le risorse dei bandi così da soddisfare il maggior numero possibile dei soggetti in graduatoria».

Più nel dettaglio, il pacchetto riguarda due ambiti: primo, le linee guida per l’emanazione dei bandi mirati alla conservazione nel suolo della sostanza organica e al miglioramento della gestione degli input chimici e idrici oltreché alla conservazione delle risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità. E, secondo, le linee guida per l’introduzione e il mantenimento dell’agricoltura biologica.

«Positiva l’approvazione delle delibere – commenta a caldo Luca Brunelli, presidente Cia Toscana –, si danno risposte alle nostre richieste ed alle aspettative degli agricoltori toscani. Fra queste, gli interventi per promuovere la diffusione delle misure agroambientali, l’introduzione dell’agricoltura biologica (conversione) ed il mantenimento di questo metodo, prodotti di qualità, ambiente e cibo salubre. Positivo anche l’intervento per le aree montane e svantaggiate indennità compensative. Visti i tempi ristretti per la presentazione delle istanze previste per maggio devono essere subito resi noti i bandi. Servono quindi ulteriori risorse per coprire le richieste: sostenere gli agricoltori è un investimento della Toscana per lo sviluppo della transizione ecologica».

Una transizione ecologica di cui anche gli stessi agricoltori hanno urgente bisogno, come dimostrano da ultimo le gelate che – sull’onda della crisi climatica – stanno interessando in questi giorni numerose colture. Non una rarità, purtroppo: da Confagricoltura Toscana segnalano sette gelate in un mese e intere colture bruciate dal gelo.

In questo contesto, anche agricoltura e allevamenti sono parte del problema – arriva da qui il 7% delle emissioni nazionali di gas serra – ma possono e debbono esserlo anche della soluzione, tramite appunto una transizione ecologica del comparto.