Legumi e quinoa sono le alternative alimentari a base vegetale alla carne (VIDEO)

Sono particolarmente adatte alla coltivazione in Europa e sono climaticamente resilienti

[3 Giugno 2021]

Un team di ricercatori finanziati dall’Unione europea è convinto che «Ceci, fave, lenticchie e quinoa sono colture ideali per la coltivazione in Europa, che potrebbero contribuire a favorire il passaggio a un sistema alimentare più nutriente, ecocompatibile e sostenibile».

Non tutte le colture vengono commercializzate in tutto il mondo: alcune sono diffuse solo regionalmente e utilizzate nelle diete locali. Dato che non sono commercializzate a livello globale, queste colture “orfane” vengono generalmente poco considerate dai coltivatori e dai ricercatori e per questo non restano al passo con i metodi di coltivazione moderni.

I ricercatori del progetto Smart Protein for a Changing World. Future-proof alternative terrestrial protein sources for human nutrition encouraging environment regeneration, processing feasibility and consumer trust and acceptance (SMART PROTEIN), coordinato dall’University College di Cork, in Irlanda,  e che terminerà nel giugno 2024, si concentrano su 4  colture orfane: ceci, fave, lenticchie e quinoa che «Sono particolarmente adatte alla coltivazione sul suolo europeo. Attualmente queste colture sono prodotte principalmente in Africa, Asia e Sud America e sono importate in Europa». Il team di ricercatori le sta studiando con l’intento di sviluppare alternative vegetali sane alla carne.

Il coordinatore del progetto, Emanuele Zannini dell’University College di Cork, in Irlanda, ha sottolineato in un articolo pubblicato sul sito web del progetto che queste 4 colture sono state selezionate sulla base di un’indagine preliminare condotta nell’ambito di un altro progetto finanziato dall’Ue:  Development of high quality food protein through sustainable production and processing (PROTEIN2FOOD), della durata di 5 anni e che si è concluso a febbraio 2020.

Cordis, il bollettino scientifico dell’Ue, ricorda che «I legumi, tra cui i ceci, le lenticchie e le fave, sono pieni di proteine, fibre e altri nutrienti e possono rappresentare un’alternativa vegetale naturale e nutriente alla carne. Inoltre, nell’ottica della lotta ai cambiamenti climatici, la loro coltivazione è meno dannosa per l’ambiente e può contribuire a ridurre il consumo di prodotti animali. La quinoa, che sta diventando sempre più popolare, contiene vitamine del gruppo B, magnesio e fosforo, oltre a tutti i nove amminoacidi essenziali. E’ una coltura proteica altamente resistente a condizioni avverse come la siccità e i suoli salini, che inibiscono la crescita delle colture a causa dell’elevata concentrazione di sale». Tra tutte le colture studiate da PROTEIN2FOOD, la quinoa è risultata la più adatta alla coltivazione in tutta Europa.

in un articolo pubblicato sul sito web Food Ingredients First,  Paloma Nosten, responsabile senior della comunicazione di ProVeg International, partner del progetto SMART PROTEIN,  si lamenta del fatto chew «Queste colture sono sottoutilizzate: tutte e quattro le colture sono importanti fonti di proteine e possono avere un ruolo importante in una dieta sostenibile».

I ricercatori  di SMART PROTEIN vogliono sviluppare la prossima generazione di alimenti proteici intelligenti, convenienti, efficienti in termini di risorse e nutrienti e per farlo si stanno concentrando sull’estrazione di proteine dalle piante e sul riutilizzo di alimenti di scarto come i residui di pasta o le croste di pane.

La Nosten conclude: «Queste proteine intelligenti saranno utilizzate per creare ingredienti e prodotti nutrienti e rispettosi dell’ambiente, che godono della fiducia dei consumatori e che faranno parte di una filiera sicura e a prova di futuro. I prodotti e gli ingredienti potenziali potrebbero comprendere nuove tipologie di carne, pesce, frutti di mare e prodotti da forno a base vegetale, così come formaggio e altri prodotti caseari».

Videogallery

  • PROTEIN2FOOD - Pioneering crops and food for future generations