Valorizzare foreste e zone agricole montane: in Toscana due bandi per 8,5 milioni di euro

Remaschi: «Risorse che contribuiranno a valorizzare i nostri ecosistemi forestali e a sostenere l’attività agricola»

[15 Aprile 2020]

La pandemia che stiamo vivendo pone in evidenza il ruolo essenziale di molti servizi che abitudinariamente diamo per scontati: quelli della filiera agroalimentare ad esempio, ma anche quelli ecosistemici che la natura ci regala ogni anno. Entrambi sono oggetto di due bandi predisposti dalla Regione Toscana per importi complessivi pari a 8,5 milioni di euro, che potranno dare un’importante (e sostenibile) impulso al tessuto economico locale una volta terminata la crisi sanitaria.

Per gli aiuti alle aziende agricole in zone montane è già attivo un bando da 4,5 milioni di euro, legate al Programma di sviluppo rurale (Psr) della Toscana 2014-2020: gli agricoltori che si assumeranno l’impegno di mantenere in coltivazione le superfici agricole, riceveranno un premio che può arrivare fino a 150 euro ad ettaro per le imprese con meno di 30 ettari di superficie agricola utilizzata. Si tratta di un intervento mirato a quelle aree che rappresentano poco più della metà dell’intero territorio regionale, e  che concentrano la maggior parte delle attività agricole e zootecniche di maggior valore qualitativo.

«Sostenere l’attività agricola in queste zone – è il commento di Marco Remaschi, assessore regionale ad Agricoltura e foreste – è importante sia per gli equilibri ambientali, paesaggistici, sia per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Ma è ancora più importante perché spesso in queste aree si concentrano aziende, che pur operando in condizioni spesso non facili,  mantengono attività di elevato valore qualitativo e spesso permettono di portare avanti produzioni tipiche e tradizionali di eccellenza».

Sempre dal  Programma di sviluppo rurale arriverà anche un contributo da 4 milioni di euro per conservare, migliorare e valorizzare gli ecosistemi forestali toscani.

«Queste risorse – spiega Remaschi – contribuiranno a mantenere e valorizzare i nostri ecosistemi forestali, aprendo nuove potenzialità per territori come i nostri nei quali il patrimonio boschivo è davvero notevole. Ma questa sottomisura del Psr, inoltre, permetterà anche di compiere piccoli ma significativi interventi nel campo della fruizione, dalla sentieristica pubblica all’adeguamento di punti informativi e di ristoro, offrendo quindi nuove occasioni di incontro col bosco per i visitatori quando, in un futuro che speriamo prossimo, potranno ritornarvi».

Grazie a questi fondi del Psr sarà possibile effettuare investimenti per la valorizzazione delle aree forestali, in particolare per la realizzazione, ripristino, miglioramento della sentieristica per il pubblico, l’adeguamento di piccole strutture ricreative, di rifugi, bivacchi e punti ristoro attrezzati, la realizzazione di punti informazione e di osservazione.

La misura sosterrà inoltre gli investimenti per la conservazione e valorizzazione degli habitat e delle aree forestali per migliorare e recuperare le capacità di rinnovazione degli ecosistemi forestali sensibili o degradati e per rafforzare la capacità delle foreste nel mitigare i cambiamenti climatici.

Saranno beneficiari della misura i proprietari, possessori o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, gli Enti pubblici (escluso Regione Toscana), i Comuni, i soggetti gestori che amministrano gli usi civici. Il massimale per ogni beneficiario sarà di 150.000 euro.

Il bando, di prossima uscita, prevede, come termine ultimo per la presentazione delle domande, il 31 luglio prossimo.