30.000 “selfie” termici agli elefanti negli zoo per salvare quelli selvatici (VIDEO)

Le immagini termiche e la tecnologia HEAT potranno evitare il conflitto uomo-elefanti in Asia e Africa

[26 Febbraio 2021]

Negli ultimi due anni, agli elefanti allo ZSL Whipsnade Zoo sono state scattate 30.000 foto. Si tratta di una collezione enorme e particolare: sono immagini termiche e questa banca dati ha uno scopo vitale: aiutare gli esseri umani e la fauna selvatica a coesistere nelle aree rurali dell’Asia e dell’Africa, garantendo così la sopravvivenza delle specie minacciate.

Gli elefanti asiatici (Elephas maximus), una specie a rischio estinzione in natura, sono sempre più sotto pressione a causa della distruzione del loro habitat dovuta alla crescita della popolazione umana che toglie loro lo spazio per vivere in modo naturale e li costringe a vivere in aree più piccole e con scarse risorse, esponendoli quindi sempre a conflitti con gli esseri umani. In tutto il mondo, questo tipo di conflitto uomo-fauna selvatica è una grave minaccia alla sopravvivenza degli elefanti, così come di molte altre specie, e la Zoological Society of London (ZSL) lo ha identificato come una sfida fondamentale per la conservazione.

Solo in India ogni anno muoiono 400 persone e 100 elefanti a causa di conflitti che sorgono quando gli elefanti danneggiano i raccolti o le case. Kate Evans di Elephants for Africa ha confermato a BBC News che «Il conflitto tra esseri umani ed elefanti è un problema crescente. Gli elefanti sono specie iconiche e sono davvero importanti per l’ecologia e l’economia di molti Paesi, quindi è importante conservarli, tuttavia se sei un agricoltore di sussistenza che confina con un parco nazionale o un’area protetta, allora vivere con gli elefanti rappresenta un costo molto grande»

Per questo, Lewis Rowden, responsabile ricerca zoo della ZSL e lo specialista in tecnologia della conservazione Alasdair Davies dell’ Arribada Initiative, che collabora strettamente con la  ZSL, hanno sviluppato una soluzione tecnologica economica che utilizza fotocamere termiche per identificare l’impronta del calore emanato dagli elefanti ed hanno così realizzato il progetto Human-Elephant Alert Technologies (HEAT).

Rowden  e Davies spiegano che «Il sistema di telecamere è in grado di rilevare gli elefanti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, poiché può “vedere” la forma termica degli elefanti (anche al buio), inviando un avviso alle persone che vivono intorno agli elefanti in modo che possano evitare situazioni di conflitto. Vi potreste chiedere: come fa la fotocamera a sapere che aspetto termico ha un elefante termico? È qui che gli elefanti che vivono allo ZSL Whipsnade Zoo svolgono un ruolo fondamentale».

I ricercatori ZSL, in collaborazione con i guardiani dello zoo e l’Arribada INitiative, hanno installato telecamere termiche per scattare le decine di migliaia di immagini di elefanti necessarie al progetto HEAT per confermare con precisione la presenza di un elefante.

Rowden  e Davies spiegano ancora: «Raccogliendo molte (e intendiamo molte) immagini termiche di elefanti, da diverse distanze, da diverse angolazioni, e mentre gli elefanti fanno cose diverse (come alzarsi per mangiare, nuotare nella loro piscina, giocare tra loro), abbiamo creato quella che ora è la più grande raccolta al mondo di immagini termiche di elefanti».

Grazie alla collaborazione con  lo zoo di Colchester, sono stati fotografati e inclusi nel database anche degli elefanti africani. Le differenze fisiche tra gli elefanti africani – più grossi e dotati di zanne molto più grandi – e quelli asiatici rendono essenziale raccogliere immagini di entrambe le specie per consentire ad HEAT di essere utilizzato sul campo in tutto l’areale globale degli elefanti.

Alla ZSL spiegano che «Tutte queste fotografie termiche sono state utilizzate per “addestrare” la tecnologia della fotocamera a riconoscere l’aspetto di un elefante etichettando le immagini raccolte. Attualmente il modello creato può identificare con sicurezza elefanti e persone fino a 30 metri di distanza.  E’ un risultato incredibile, che ha interessanti implicazioni nel mondo reale sia per gli elefanti selvatici che per le persone con cui coesistono in Africa e in Asia».

Rowden  e Davies evidenziano che «Il progetto HEAT sta ampliando i confini della ricerca innovativa negli zoo, riunendo elefanti, custodi, scienziati e tecnologi di più zoo per co-sviluppare tecnologie di allarme uomo-elefante che non sarebbero possibili senza gli elefanti degli zoo, parte di importanti programmi di allevamento globali , ma anche ambasciatori della loro specie. Il prossimo passo, prima di collaborare con i partner per la conservazione per distribuirle sul campo è quello di sviluppare prototipi di fotocamere. Siamo entusiasti di andare avanti».

Ma la ZSL avverte che i progetti di salvaguardia delle specie questi sono minacciati dalla crisi dei finanziamenti che colpisce gli zoo del Regno Unito. Un portavoce della ZSL ha ricordato che «Nel 2020, ZSL ha perso 20 milioni di sterline di entrate a causa della chiusura degli zoo di Londra e Whipsnade e delle capacità strettamente limitate di accogliere visitatori quando erano aperti.

A gennaio lo zoo di Chester ha annunciato che, a causa dell’impatto di Covid sulle sue finanze, era costretto a sospendere alcuni progetti di conservazione in Africa e in Asia.

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  • Elephants at ZSL Whipsnade Zoo are helping to solve human/wildlife conflict in the wild