Attenzione ricci: in Gran Bretagna nuovi segnali stradali per salvare la piccola fauna selvatica (VIDEO)

Un cartello stradale per migliorare la sicurezza stradale e proteggere gli animali

[18 Giugno 2019]

Secondo le ultime cifre del Dipartimento dei trasporti del Regno unito, «Nel 2017, 629 persone sono rimaste ferite in incidenti stradali che hanno coinvolto  un animale (esclusi i cavalli) e 4 persone sono state uccise».

Per questo, il segretario ai trasporti britannico, Chris Grayling, ha presentato un nuovo segnale stradale, con disegnato sopra un riccio che avverte gli automobilisti, i motociclisti e i gli altri utenti della strada dei pericoli dovuti agli animali che attraversano la strada e che potrebbe e dovrebbe essere collocato nelle zone in cui i livelli di incidenti sono più alti. Grayling ha fatto appello agli amministratori locali e ai gruppi ambientalisti e animalisti perché identifichino gli hotspot degli incidenti con la fauna selvatica e localizzino i punti dove mettere i nuovi cartelli.

I nuovi segnali serviranno per avvertire gli automobilisti, i motociclisti e i ciclisti che transitano in aree dove ci sono grandi concentrazioni di piccoli animali selvatici, non solo ricci ma anche scoiattoli, tassi e lontre. Una decisione che arriva poco prima della pubblicazione di un aggiornamento del Road Safety Statement e di un piano di azione biennale sulla sicurezza stradale che esamineranno ulteriori modi per ridurre il numero di morti sulle strade.

Al Dipartimento dei trasporti britannico sottolineano che «Il cartello stradale è stato progettato anche per invertire il declino del numero di animali selvatici, in particolare i ricci la cui popolazione nelle aree rurali si è dimezzata dal 2000».

Grayling ha evidenziato: «Abbiamo tra le strade più sicure al mondo, ma guardiamo sempre a come possiamo renderle più sicure. I motociclisti e altri utenti della strada vulnerabili sono particolarmente a rischio. Il nuovo segnale di pericolo per piccoli mammiferi dovrebbe aiutare a ridurre il numero di persone uccise e ferite, così come dovrebbe aiutare a far prosperare la nostra preziosa popolazione di piccoli mammiferi selvatici».

Proprio nel giorno del lancio del nuovo cartello il Segretario ai tTrasporti si è riunito con esperti della siicurezza stradale, tra cui Brake, l’AA e la RAC Foundation, e ad associazioni protezionistiche come il Wildlife Trust, per discutere l’entità del problema che è più grosso e pericoloso di quel che sembra: in Gran Bretagna, «Tra il 2005 e il 2017, 100 persone sono rimaste uccise, con in più 14.173, feriti in incidenti in cui un animale stava attraversando la strada. Tony Campbell, amministratore delegato della Motorcycle Industry Association (Mcia), ha sottolineato che  «I veicoli a due ruote forniscono un’ottima soluzione alla congestione stradale, ma come tutti gli utenti della strada, i riders devono essere consapevoli di quel che li circonda. Quindi, l’Mcia è lita di dare il benvenuto a questi nuovi segnali che aiuteranno tutti, compresi chi è su 2 ruote o 4 zampe, a spostarsi in modo più sicuro».

Il nuovo segnale per la piccola fauna selvatica integra altri segnali di pericolo già utilizzati sulle strade del Regno Unito, colmando una lacuna esistente: ci sono già segnali di pericolo per gli animali più piccoli come i rospi migratori e gli uccelli selvatici e i grandi animali come i cervi e il bestiame domestico.

L’amministratore delegato di di People’s Trust for Endangered Species (Ptes) Jill Nelson, ha evidenziato che «Alla Pets il roadkill è da lungo tempo una preoccupazione, motivo per cui abbiamo lanciato il nostro sondaggio Mammals on Roads. Abbiamo anche unito le forze con la British Hedgehog Preservation Society (Bhps) per realizzare la campagna Hedgehog Street, incontrando mister Grayling per esprimere le nostre preoccupazioni per i ricci sulle strade e altrove. Accogliamo con favore questa attenzione alla sicurezza stradale e alla protezione di tutti i piccoli mammiferi».

Secondo recenti stime, la popolazione di ricci in Inghilterra, Galles e Scozia sarebbe di circa un milione di animali, negli anni 50 era di 30 milioni. Dal rapporto “The State of Britain’s Hedgehogs 2018” pubblicato da Ptes  e Bhps  emerge che nelle campagne britanniche i ricci stanno scomparendo più rapidamente, soprattutto a causa dell’agricoltura intensiva, stanno scomparendo le siepi e la vegetazione ai margini dei campi coltivati.

I ricci si riproducono tutto l’anno e costruiscono diversi tipi di nidi per il riposo diurno, l’allevamento dei cuccioli e il letargo. I nidi diurni sono un rifugio durante la stagione attiva, e spesso sono temporanei, fragili e si trovano in aree a prato, in mucchi di foglie o di vegetazione da giardino. I nidi più grandi possono essere collocati in aree boschive marginali o nelle siepi.

I ricci sono animali notturni e, nonostante il loro aspetto spinoso sono spesso difficili da vedere. I comportamenti dei ricci dipendono dalla temperatura, dal sesso e dalle condizioni fisiche di ogni singolo riccio, per questo Hedgehog Street, un’iniziativa comune di Ptes  e Bhps   suggerisce alcuni accorgimenti da seguire in particolari periodi dell’anno per contribuiranno a ridurre i rischi per i ricci e far prosperare questi simpatici insettivori: Non ripulire troppo il terreno intorno alla tana quando i ricci sono in letargo; Ammassare le sterpaglie da bruciare in campagna o in giardino solo il giorno in cui si intende davvero fare il falò; Evitare di disturbare i nidi, specialmente durante l’estate, quando le mamme allevano i cuccioli, il disturbo può far sì che una madre abbandoni o addirittura mangi i suoi piccoli: In   primavera mettere piccole riserve di acqua e di cibo vicino alle tane, per aiutare i ricci che emergono dal letargo a ingrassare: Prima di tagliare l’erba e gli arbusti con decespugliatori o falciatrici controllare sempre, perché i ricci non scappano di fronte a forti rumori e si appallottolano restando fermi, quindi potreste colpirli, ferirli e ucciderli.

Videogallery

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