Avvistamento eccezionale all’oasi Wwf di Burano, è un nibbio bianco

Si tratta di «una specie molto rara per la Toscana, è il secondo avvistamento nella storia ornitologica per la Toscana e uno dei circa 370 avvenuti in Italia dal 1902»

[24 Agosto 2020]

La prima oasi Wwf nata in Italia, ovvero quella del Lago di Burano a Capalbio, ha riservato una grande sorpresa durante il censimento mensile degli uccelli acquatici: due dei 18 volontari che hanno partecipato, Cosimo Andreuccetti e Alessandro Canci, hanno notato un uccello bianco e grigio posato su di un ramo secco, accanto ad una garzetta e subito hanno capito che si trattava di qualcosa di insolito. Il tempo di prendere il binocolo e la macchina fotografica per documentare, si sono resi conto di trovarsi di fronte ad un esemplare adulto di nibbio bianco (Elanus Caeruleus).

Come spiegano dal Panda nazionale si tratta di «una specie molto rara per la Toscana. Si tratta infatti del secondo avvistamento nella storia ornitologica per la Toscana ed è uno dei circa 370 avvenuti in Italia dal 1902 (la maggior parte prevalentemente negli ultimi decenni)».

Più nel dettaglio, aggiungono gli ambientalisti, il nibbio bianco è un piccolo rapace bianco e grigio, caratterizzato da due occhi rosso rubino, poco più grande del piccolo gheppio e un po’ più “tozzo”. La specie è presente nel Paleartico-paleotropicale con appena 1100-2000 coppie (P.Brichetti e G.Fracasso – Ornitologia Italiana vol.1). Negli ultimi anni la sua comparsa in Italia è aumentata, tanto da farlo salire da specie accidentale a specie occasionale.

Molti appassionati di birdwatching per poterlo osservare si sono recati nella vicina Spagna, dove è possibile vederlo anche durante la nidificazione. Le ore migliori per sorprenderlo in volo sono quelle serali, quando inizia la perlustrazione dei prati e dei coltivi alla ricerca di roditori, rettili e insetti. Il volo leggero e talvolta sospeso in aria (spirito santo), caratteristico del più piccolo gheppio, ne aiuta il riconoscimento anche da molto lontano.