Borghi (PD) relatore della legge di riforma dei Parchi in Commissione ambiente della Camera

Audizioni a partire dall’11 gennaio. Prima Federparchi e associazioni ambientaliste, poi Enti locali

[20 Dicembre 2016]

Enrico Borghi,  capogruppo del Partito Democratico in commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera e presidente del 2000 dell’ l’Unione nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani (Uncem) è stato nominato relatore della legge di riforma dei Parchi approvata dal senato con il voto contrario di Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana e duramene criticata dalle associazioni ambientaliste.

La legge “Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n.394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette” oggi è stata presentata in Commissione ambiente della Camera presieduta da Ermete Realacci (PD).

Sul sito intenet di Borghi si legge che la legge «affronta la modernizzazione del sistema dei parchi e delle aree protette in Italia, andando verso una logica di semplificazione, di razionalizzazione e di potenziamento delle capacità di governo degli enti parco, che vengono concepiti come soggetti per la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi e per lo sviluppo sostenibile dei territori interessati e dell’Italia».

La Commissione ambiente della Camera avvierà un ciclo di audizioni, iniziando l’11 gennai 2017 con  Federparchi (favorevole alla riforma) e le associazioni ambientaliste, che chiedono sostanziali modifiche del testo approvato al Senato. Su proposta di Borghi,  verranno sentiti anche gli enti locali e le Regioni interessate dai provvedimenti di istituzioni dei nuovi Parchi.

Il relatore della riforma, che alcuni hanno ribattezzato “deforma”, conclude: «Ci prenderemo un tempo adeguato per l’ascolto delle istanze degli stakeholder, dedicando il mese di gennaio alle audizioni, per poi completare l’esame in commissione in febbraio anche alla luce del lavoro di confronto che sarà svolto sia in sede parlamentare che territoriale. Si tratta di una riforma importante, da tempo attesa, che possiamo portare in fondo in maniera positiva».