Chi ha assassinato Gonzalo Cardona Molina, il guardiano dei pappagalli della Colombia? (VIDEO)

La tragica scomparsa di un ambientalista che ha salvato dall’estinzione il pappagallo dalle guance gialle e altre specie

[19 Gennaio 2021]

La Fundación ProAves ha annunciato che «A causa dell’omicidio avvenuto nei giorni scorsi di  Gonzalo Cardona Molina, coordinatore della Reserva ProAves Loros Andinos, la riserva sarà chiusa al pubblico fino a nuovo avviso».

Dopo l’assassinio di uno dei più noti ambientalisti della Colombia – avvenuto probabilmente l’8 gennaio –  ProAves ha dato priorità alla sicurezza del suo personale e ha sospeso temporaneamente il servizio di ecoturismo e chiuso la Reserva ProAves Loros Andinos, che si estende tra i municipi di Roncesvalles, nel dipartimento di Tolima, e Génova, nel Dipartimento di Quindío.

Intanto è partita l’inchiesta  sull’omicidio del 55enne Gonzalo Cardona, il cui corpo è stato ritrovato seminudo nella zona rurale di Tuluá nel municipio di Valle. Anche se la Procura non ha ancora fatto ipotesi sulle cause dell’omicidio dell’ambientalista, El Tiempo ha rivelato che sono stati nominati due investigatori del grupo especial itinerante  per accelerare le indagini e che «Inoltre, poiché si tratta di un difensore dei diritti umani, viene data la priorità al delegato per la sicurezza dei cittadini della Procura».
Cardona sarebbe stato in  vacanza e aveva lasciato il suo comune nativo di Roncesvalles (Tolima) per andare a Circasia (Quindío), per trascorrere il capodanno con la sua famiglia. Al suo ritorno ha preso la strada per Barragán, un villaggio del Tulueño dove è ancora in corso il conflitto armato  e che è al centro delle operazioni dei dissidenti delle Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia (FARC) che non hanno sottoscritto l’Accordo di Pace.

Anche se segretario delliInterno di Tolima, Alexánder Tovar, ha assicurato che Cardona Molina  non aveva ricevuto minacce, degli amici dell’ambientalista hanno denunciato  che negli ultimi mesi «I dissidenti delle Farc lo avevano avvertito che non poteva circolare nella Reserva ProAves Loros Andino a Roncisvalles».

ProAves ricorda commossa «Gonzalo Cardona Molina, meglio conosciuto come  Gonza , è nato e cresciuto come aiutante di fattoria a Roncesvalles, Tolima. Fin dal primo momento ha compreso la necessità di sostenere la conservazione di un pappagallo che viveva nelle palme di cera e che lo accompagnava ogni giorno, e ha  deciso di dedicarsi a proteggerlo e salvarlo dall’estinzione. Gonza non ha esitato a consacrare la sua vita salvando il pappagallo guancegialle (Ognorynchus icterotis), una specie maestosa e carismatica endemica della Colombia».

L’associazione ambientalista colombiana ricorda che «Nel 1999 la specie era sull’orlo dell’estinzione. Gli ultimi 81 esemplari del pappagallo dalle guance gialle sopravvivevano a malapena nella Cordillera Central de Roncesvalles e, mentre suonava l’allarme, era chiaro che era necessaria un’azione urgente per salvare la specie, e solo una persona più di ogni altra si è fatta avanti per rispondere alla chiamata e salvarla: Gonzalo Cardona Molina. Per più di 20 anni Gonzalo ha accompagnato instancabilmente questi pappagalli per assicurarsi che non venissero cacciati e il loro habitat non fosse distrutto. Lo ha fatto in modo carismatico in un momento di immenso pericolo e incertezza. Costanti battaglie e scaramucce tra militari e guerriglieri lo hanno messo in situazioni di pericolo di vita, ma la cosa più importante per lui era che i pappagalli fossero al sicuro. Le minacce non erano solo per il pappagallo, ma per Gonzalo personalmente. A volte è stato minacciato da molte bande incapaci di comprendere il suo amore per la specie e il suo disinteresse per la politica. Gli eterni nemici della pace presumevano che avesse altri motivi, quando era semplicemente spinto a fare qualcosa di diverso».

Il pappagallo dalle guance gialle viveva solo nelle foreste pluviali delle Ande centrali e si pensava che questo pappagallo fosse estinto fino a quando non venne ritrovato nel 1999 in Colombia da un team di ricercatori sponsorizzato dall’American Bird Conservancy e dalla Fundación Loro Parque.

I pappagalli dalle orecchie gialle nidificano nelle palme di cera, solitamente in una cavità naturale che si trova a 24 – 30 metri da terra. Ma questo pappagallo è quasi completamente scomparso a causa della perdita di habitat dopo che oltre il 90% della foresta pluviale andina è stato abbattuto per favorire l’agricoltura, il pascolo di bestiame e gli insediamenti umani. Fortunatamente, questi pappagalli occupano volentieri i nidi artificiali, una strategia di conservazione adottata da ProAves che ha notevolmente aiutato questi pappagalli a recuperare il loro numero.

ProAves ricorda che «Nei suoi ultimi giorni, durante il mese di dicembre, Gonzalo è riuscito a realizzare l’ultimo censimento nazionale del Pappagallo dalle guance gialle e dal pappagallo alindaco (Hapalopsittaca fuertes), il suo taccuino ne ha riportato un numero impressionante: 2.895 pappagalli a Roncisvalle. La gioia traboccava il suo cuore con l’orgoglio del dovere compiuto».

Gli ambientalisti colombiani piangono un loro leader diventato famoso nel mondo della conservazione della biod iversità: «Oggi la Colombia non ha solo perso un’altra vita preziosa, Roncesvalles ha perso un leader ambientale e il megliore dei suoi figli, la sua famiglia molto amata il suo padre e il nostro pappagallo dalle guance il suo salvatore. ProAves e tutto il suo team esprimono la loro solidarietà alla sua famiglia, ai suoi cari e all’intera comunità di Roncesvalles, Tolima, dove la sua impronta resterà per sempre. Riposa in pace, Gonzalo».

Una violenza cieca ha assassinato  un uomo pacifico che ha dedicato la sua vita a proteggere due specie in via di estinzione e che ha contribuito a ispirare un enorme sforzo internazionale di conservazione in Colombia.

Sara Ines Lara, direttrice esecutiva della Fundación ProAves, sottolinea che «Senza di lui non ci sarebbero pappagalli dalle guance gialle.  Abbiamo lavorato fianco a fianco con lui per 22 anni e sono molto grata per il tempo che ha dedicato a ProAves. Gonzalo ha sempre instillato in noi il suo amore incondizionato per la natura e ci ha insegnato che bisogna amare l’ambiente.”

Sebbene mangino gemme, semi e frutti di palme, alberi e felci, i pappagalli dalle guance gialle dipendono fortemente dai frutti delle palme da cera e per questo  Molina era diventato  anche un esperto nella rigenerazione della palma di cera di Quindío (Ceroxylon quindiuense) che raggiunge l’età riproduttiva solo almeno a 80 anni e che è in pericolo di estinzione a causa delle sue popolazioni ridotte a poche piccole e frammentate aree di quello che era il suo vasto habitat, del raccolto per i suoi frutti che finiscono come cibo per bovini e suini, della distruzione delle sue piantine da parte del bestiame al pascolo e per le sue foglie che vengono raccolte dalle giovani piante fino a quando non muiono per utilizzarle nelle funzioni  religiose della Domenica delle Palme. Da quando la palma è stata designata l’albero nazionale della Colombia nel 1985, è stata dichiarata specie legalmente protetta e si sta lentamente riprendendo graziue a massicci programmi di reimpianto e alla creazione di un piano di silvopasture che protegge sia le palme che la fauna selvatica, a vantaggio delle persone che vivono nell’area.

Grazie all’attività di Molina sono state avviate attività eduicative che comprendono campagne mediatiche, festival, laboratori ecologici e persino un “autobus pappagallo” dipinto a colori vivaci: un’aula mobile visitata da centinaia di scuole di tutta la Colombia e che ha fatto conoscere l’importanza di proteggere i pappagalli a più di 150.000 bambini.

Questi sforzi di conservazione hanno anche contribuito alla creazione del Threatened Parrot Corridor per pappagalli minacciati, che dal 2009 si estende su entrambi i versanti delle Ande e che comprende quattro importanti bacini idrografici che forniscono acqua dolce a migliaia di persone, è stato il risultato della collaborazione tra ProAves Colombia, Fundación Loro Parque, American Bird Conservancy e Rainforest Trust e dei finanziamenti di Frank Friedrich Kling, un filantropo di Chicago. Il corridoio comprende più di 18.000 acri di habitat essenziale per il pappagallo dalle guance gialle e altre 4 specie di pappagalli sono in imminente pericolo di estinzione. Il corridoio salvaguarda anche altri animali selvatici in via di estinzione, in particolare il tapiro lanoso di montagna (Tapirus pinchaque) e l’orso dagli occhiali (Tremarctos ornatus), che sono bersagliati dai bracconieri. Inoltre, il corridoio.

Vedere tutto quello che Molina ha contribuito a ispirare con il suo impegno per salvare il pappagallo dalle guance gialle rende la sua morte ancora più tragica ma, come scrive Forbes, «Molina non se ne è andato: vive in ogni pappagallo dalle guance gialle che vola gioioso nei cieli, lo si può trovare in ogni palma di cera che è stata piantata in suo nome e vive in tutti coloro la cui vita è stata toccata dal suo azioni».

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