Colombia: ambientalista di 11 anni minacciato di morte

Ma Francisco Vera continua le sue battaglie per la scuola e l’ambiente: «Questo Paese è una tristezza»

[27 Gennaio 2021]

Francisco Vera, un giovanissimo ambientalista colombiano di 11 anni, ha ricevuto una minaccia di morte via Twitter che il 16 gennaio è stata condannata è stata condannata questo dal presidente della Colombia Iván Duque e poi da migliaia di persone sui social network, portando il suo caso alla ribalta internazionale .

«Troveremo quei banditi che hanno minacciato quel bambino – ha promesso poi il contestato presidfengte di destra della Colombia –  perché la circostanza è inammissibile. Ho chiesto alla Polizia Nazionale di metterci tutto il suo impegno (…) in modo che possano trovare l’uomo miserabile che ha fatto questa minaccia».

Nella notte del 15 gennaio, Francisco Vera aveva denunciato un utente di  Twitter che scriveva di volerlo «scuoiare« e  mutilargli le dita. Il giovane ambientalista, che ha quasi 200.000 follower sui suoi account Twitter e Facebook e che in Colombia viene spesso paragonato a  Greta Thunberg, ha commentato: «Questo Paese è una tristezza».  Ma, utilizzando l’ hashtag #FranciscoEstamosContigo, migliaia di persone hanno espresso su Twitter la loro solidarietà a Francisco, famoso per essere intervenuto al Congreso colombiano a fine 2019 per chiedere ai parlamentari di dare priorità alla cura delle risorse naturali del Paese.

L’utente che ha minacciato il giovane ambientalista  è stato sospeso da Twitter per aver violato le regole del social network. Le minacce sono scattate in risposta a un video pubblicato da Francisco il 13 gennaio con il quale Vera chiedeva al presidente Duque di garantire l’accesso a Internet su tutto il territorio colombiano, in modo che gli studenti potessero proseguire gli studi a distanza.

La Colombia ha sospeso le lezioni in classe nelle scuole pubbliche e nelle università da metà marzo 2020, per contenere la pandemia di Covid-19. Il rientro in aula era previsto per metà gennaio, ma è stato rinviato nella maggior parte del Paese a causa dell’aumento delle infezioni e dei decessi per il virus.

Non bisogna prendere certo sottogamba minacce come queste: la Colombia è il Paese più pericoloso al mondo per gli ambientalisti. Secondo l’Onu nel 2020 in Colombia sono stati assassinati 53 difensori dei diritti umani e si sta ancora indagando su altri 80 omicidi di leader comunitari. Un recente rapporto di Global Witness denunciava che, solo nel 2019, in Colombia sono stati assassinati  64 ambientalisti.

Lourdes Castro di Somos Defensores, una coalizione di ONG che documenta gli attacchi contro i leader comunitari, conferma che «Questo tipo di minacce sono comuni in Colombia e spesso rimangono impunite. Ma minacciare un bambino di 11 anni dimostra solo che abbiamo raggiunto nuovi livelli di intolleranza e mancanza di rispetto per la libertà di parola».

In un’intervista alla BBC, Francisco ha detto: «La critica fa parte della vita, e la accolgo con favore fintanto che è costruttiva e rispettosa. Ma ovviamente non c’è posto per insulti e minacce».

In Colombia Francisco Vera è noto per le sue campagne ambientali e per la difesa dei diritti dei bambini e l’Onu si è congratulata con lui per il suo lavoro pionieristico nel paese sudamericano.

In una lettera, Michelle Bachelet, Alto Commissario Onu Unite per i diritti umani, l’organizzazione ringrazia Francisco per il suo attivismo e afferma che «Il mondo ha bisogno di più giovani con la sua passione per proteggere il pianeta. Siamo anche d’accordo con te che la connettività Internet deve essere migliorata per i ragazzi e le ragazze di tutto il mondo».

Francisco si è detto felice del riconoscimento e spera di continuare a lavorare con i suoi amici su progetti ambientali, compresa una campagna per vietare la plastica monouso in Colombia.

Francisco ha spiegato alla BBC di aver cominciato la sua attività ambientalista già a 6 anni, quando andava alle proteste contro la corrida con la corrida con la sua famiglia. Poi, il suo amore per la natura lo ha portato a occuparsi di riciclaggio dei rifiuti o delle campagne contro l’estrazione mineraria nelle riserve naturali. «Sono cresciuto in montagna con anatre, galline, capre e uccelli – ha detto alla BBC – Questo mi ha motivato a essere un difensore dei diritti degli animali e poi un attivista ambientale».

Nel 2019 Francisco ha fondato il gruppo ambientalista Guardians of Life nella sua città natale di Villeta, a circa 90 km dalla capitale Bogotá. Lui e sei amici della scuola hanno iniziato a marciare verso il centro della città, raccogliendo spazzatura lungo la strada e gridando slogan sul cambiamento climatico. Ora i Guardians of Life  sono più di 200 membri in 11 province della Colombia e hanno anche “sezioni” in Messico e Argentina. Francisco fa anche parte di Fridays for Future e dice: «I bambini devono avere voce in capitolo sui grandi temi dei nostri giorni, come il cambiamento climatico o la politica economica. Non siamo solo il futuro. Siamo già influenzati dalle decisioni che prendono gli adulti».

La mamma di Francisco, Ana Maria Manzanares, spera che la recente minaccia contro suo figlio su Twitter non sia altro che uno scherzo crudele e ha detto di essere stata chiamata da funzionari del governo che le hanno offerto il loro sostegno e stanno indagando su chi potrebbe esserci dietro il messaggio. Suo figlio era già stato deriso online in precedenza, ma non aveva mai ricevuto minacce.

La signora Manzanares ha detto alla BBC: «E’ una situazione difficile. Ma sono fiduciosa che mio figlio possa rimanere concentrato su ciò che gli piace fare e lasciarsi tutto alle spalle».