Riceviamo e pubblichiamo

Dal Wwf «grande soddisfazione» per il nuovo assetto del Parco regionale della Maremma

Con la riforma di Ente terre regionali toscane i terreni di proprietà della Regione vengono assegnati direttamente al Parco: «Fondamentale, rinforza enormemente l’Ente preposto alla conservazione»

[15 Luglio 2020]

Il Wwf esprimere grande soddisfazione per il nuovo assetto deciso per il Parco regionale della Maremma. Con l’emendamento alla legge 355/2020 di riforma di Ente terre regionali toscane, presentato da Leonardo Marras e approvato ieri, i terreni di proprietà della Regione vengono assegnati direttamente all’Ente parco. Fino ad oggi questi erano assegnati alla ex-azienda agricola di Alberese poi diventata Ente terre regionali toscane. Questo passaggio è fondamentale perché rinforza enormemente l’Ente preposto alla conservazione.

Come Wwf Toscana eravamo usciti sulla stampa a giugno 2019 chiedendo a gran voce che fosse finalmente sanata una situazione che di fatto spuntava tutti gli strumenti di conservazione in mano al Parco e che in passato aveva vanificato gli sforzi per attrarre importanti fondi comunitari legati ai progetti “Life Natura”. Ringraziamo pubblicamente il consigliere regionale Marras per essere riuscito in questo passaggio a concretizzare una visione che come Wwf portiamo avanti da sempre, ossia che prima di tutto deve venire la conservazione del nostro patrimonio naturale e che poi, in modo sostenibile e senza in nessun modo danneggiarlo, agricoltura e turismo debbono integrarsi nel contesto naturale rispettandone funzionalità e a bellezza.

A nostro avviso questo è un segnale importante della Regione anche al livello simbolico, perché il Parco della Maremma è un icona della Toscana tutta; si sancisce di fatto il principio che la conservazione deve essere il punto di partenza e precedere gli interessi delle attività legate al territorio.

Auspichiamo che sia un modo di procedere lungimirante e che in futuro possa concretizzarsi anche in altri contesti territoriali toscani e in altri ambiti, come quello venatorio, quello della gestione forestale, e della gestione dei corsi d’acqua, ancora legati a concezioni sorpassate, retrograde e miopi che debbono essere abbandonate al più presto e non avere più cittadinanza in una Toscana moderna.

Adesso si aprirà un periodo molto difficile e complesso in quanto il nuovo assetto tra Parco e Ente terre dovrà essere ridefinito entro fine anno da una convenzione, e sono anche in procinto di partire i lavori per il Piano integrato del parco, lo strumento che di fatto finalmente definirà l’assetto territoriale di tutto il comprensorio maremmano.

Il Wwf continuerà ad essere sempre molto presente e propositivo, anche tramite Francesco Pezzo, consigliere nel Consiglio direttivo del Parco della Maremma, che in tale consesso è il rappresentante di tutte, e sottolineiamo tutte, le associazioni ambientaliste presenti sul territorio grossetano. Come WWF riconosciamo che in tutti questi anni Francesco Pezzo ha sempre sostenuto e costruito un fitto dialogo con tutti per cercare di costruire la più larga condivisone possibile sugli obiettivi ambientali, con la convinzione che solo con l’unità degli intenti si possono raggiungere traguardi ambientali ambiziosi come questo appena raggiunto.

di Roberto Marini, delegato regionale del Wwf per la Toscana