Eechinococcosi nei cani: tenere d’occhio le volpi in tutta Europa

Un parere EFSA sulle infezioni di Eechinococcosi negli animali

[28 Dicembre 2015]

L’European food safety authority (EFSA) ha pubblicato oggi un parere scientifico sull’’Echinococcus multilocularis, una tenia che causa l’echinococcosi, una malattia che colpisce i carnivori selvatici e domestici, come volpi e cani.  L’EFSA avverte che «Gli individui che consumino cibo o acqua contaminati da E. multilocularis sono a rischio di infezione, e la malattia può essere mortale». E. multilocularis è endemico in Francia orientale, Germania meridionale e parte della Svizzera e  Austria, ma le infezioni sono state registrate in altri Paesi. L’EFSA ricorda che «Nel 2011 l’Ue ha adottato un regolamento relativo alle misure sanitarie preventive per il controllo delle infezioni da E. multilocularisnei cani. Occorre che i Paesi che affermano di essere indenni dal parassita – Finlandia, Irlanda, Malta, Regno Unito e, a partire dal 2014, la Norvegia – tengano monitorati e segnalino eventuali focolai di E.multilocularis. Il regolamento citato verrà rivisto nel 2016. Gli esperti dell’EFSA hanno assistito questi Stati membri nelle loro attività di monitoraggio e di segnalazione e hanno fornito consulenza scientifica alla Commissione in vista della revisione del regolamento. In particolare gli esperti dell’EFSA hanno: proposto un sistema standardizzato per il monitoraggio e la segnalazione di E.multilocularis; messo a disposizione uno strumento per calcolare la dimensione significante del campione e valutare l’efficacia delle indagini; analizzato la strategia di campionamento, i dati raccolti e i metodi di rilevazione utilizzati dagli Stati membri; valutato l’epidemiologia della malattia, il monitoraggio dei programmi dell’UE, l’impatto sulla salute pubblica, l’efficacia dei farmaci e dei trattamenti su animali, nonché le tecniche di laboratorio per individuare la malattia; svolto una recensione della letteratura scientifica in materia».

Il parere scientifico è il risultato di parecchi anni di stretta cooperazione con gli Stati membri e la Commissione europea. Ecco alcuni dei suoi principali risultati:

È la volpe rossa l’ospite principale di E. multilocularis in Europa e le attività di monitoraggio dovrebbero concentrarsi su tale specie.

A fini segnaletici e di sorveglianza, le aree epidemiologiche dovrebbero essere circoscritte indipendentemente dai confini politici.

L’attività di segnalazione dovrebbe concentrarsi su E. multilocularis – che provoca le forme più gravi della malattia negli esseri umani – piuttosto che indirizzarsi genericamente a Echinococcus.

I metodi diagnostici per rilevare la malattia negli animali dovrebbero essere standardizzati in tutta l’Ue.