Emergenza e diffusione di malattie zoonotiche: istituito un panel internazionale di esperti

L’One Health High-Level Expert Panel punta ad essere l’Ipcc delle malattie zoonotiche

[21 Maggio 2021]

Tre quarti di tutte le malattie infettive emergenti hanno origine negli animali e Food and Agriculture Organization of the United Nations (Fao); World Organisation for Animal Health (OIE); United Nations Environment Programme (Unep) e World Health Organization (WHO/OMS), con il sostegne dei governi di Francia e Germania,  si sono unite per costituire un nuovo One Health High-Level Expert Panel «Per migliorare la comprensione di come le malattie potenzialmente in grado di innescare pandemie, emergono e si diffondono»

Il panel fornirà consulenza alle 4 Agenzie Onu sullo sviluppo di un piano d’azione globale a lungo termine per scongiurare focolai di malattie come l’influenza aviaria H5N1; MERS; Ebola; Zika e, forse, Covid-19, opererà nell’ambito del One Health Approach, che «riconosce i legami tra la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente e sottolinea la necessità di specialisti in più settori per affrontare qualsiasi minaccia per la salute e prevenire il blocco dei sistemi agroalimentari».

I primi passi chiave dell’ One Health High-Level Expert Panel comprenderanno «Analisi sistematiche della conoscenza scientifica sui fattori che portano alla trasmissione di una malattia da animale a uomo e viceversa; sviluppo di quadri di valutazione e sorveglianza del rischio; identificazione dei gap di capacità e accordo sulle buone pratiche per prevenire e prepararsi ai focolai di zoonosi».

Il panel prenderà in considerazione l’impatto dell’attività antropica sull’ambiente e sugli habitat della fauna selvatica. Le aree critiche includeranno: produzione e la distribuzione del cibo; urbanizzazione e sviluppo delle infrastrutture; viaggi e scambi internazionali; attività che portano alla perdita di biodiversità e al cambiamento climatico e quelle che esercitano una maggiore pressione sulla base delle risorse naturali, il che può portare alla comparsa di malattie zoonotiche.

Il Panel guiderà lo sviluppo di una nuova agenda di ricerca dinamica e redigerà raccomandazioni basate su prove per un’azione globale, regionale, nazionale e locale.

Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato che «La salute umana non vive nel un vuoto, e nemmeno i nostri sforzi per proteggerla e promuoverla. Gli stretti legami tra salute umana, animale e ambientale richiedono una stretta collaborazione, comunicazione e coordinamento tra i settori interessati. L’High-Level Expert Panel è un’iniziativa tanto necessaria per trasformare One Health da un concetto a politiche concrete che salvaguardino la salute delle persone del mondo».

Secondo il direttore generale della FAO, QU Dongyu, «Questo panel contribuirà a far avanzare l’agenda One Health, aiutando a comprendere meglio le cause profonde dell’emergenza e della diffusione della malattia e informando i responsabili delle decisioni per prevenire i rischi a lungo termine per la salute pubblica. Lo incoraggio a essere un fulgido esempio di rottura dei compartimenti stagni e  di un pensiero sistemico e di dialogo aperto. Le aspettative per l’azione collettiva e la necessità di una collaborazione efficace non sono mai state così elevate».

Monique Éloit, direttrice generale dell’OIE, ha fatto notare che «La pandemia di Covid-19 è un duro promemoria sul fatto che la collaborazione tra i settori è assolutamente fondamentale per la salute globale. Il nuovo One Health High-Level Expert Panel contribuirà a riunire diverse competenze scientifiche. Uniti, anticiperemo meglio le minacce per la salute globale e lavoreremo per controllare i rischi alla fonte animale. La nostra organizzazione è orgogliosa di fornire competenze di alto livello, insieme ai nostri partner, per sviluppare strategie e programmi “One Health” basati sulla scienza».

Inger Andersen, direttrice esecutiva dell’UNEP, ha evidenziato che «Per porre fine alla triplice crisi planetaria del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento che minacciano la nostra pace e prosperità, dobbiamo capire che la salute umana, animale e planetaria vanno di pari passo. Dobbiamo fare più per promuovere azioni trasformative che prendano di mira le cause profonde della distruzione della natura.  L’One Health High-Level Expert Panel è un passo importante nel riconoscere le complesse questioni multidisciplinari all’interfaccia tra salute umana, animale e ambientale».

Jean-Yves Le Drian, ministro per l’Europa e gli affari esteri della Francia ha commentato: «La pandemia Covid-19, la cui origine zoonotica è fortemente sospettata, sottolinea quanto siano strettamente legati la salute umana, animale e ambientale. Dimostra l’importanza dell’approccio di One Health. E’ in questo contesto che la Francia, insieme alla Germania, ha proposto la creazione di un tale gruppo di esperti all’incontro dell’Alleanza per il multilateralismo organizzato in occasione del Forum della pace di Parigi il 12 novembre 2020». Per Le Drian l’One Health High-Level Expert Panel  deve puntare ad avere lo stesso ruolo e lo stesso prestigio dell’Intergovernmental Panel on Climate Change ( IPCC ).

Heiko Maas, ministro degli esteri delle Germania, ha concluso: «Il Covid-19 ci ha dolorosamente ricordato che la salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente in tutto il mondo è strettamente connessa: Nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro. Questo è ciò che dobbiamo tenere a mente per prevenire future pandemie. L’istituzione dell’One Health High-Level Expert Panel segna quindi un passo importante nella giusta direzione. Germania e Francia continueranno a sostenere il lavoro del panel».