La tartaruga che era grande quanto un’auto e aveva un carapace cornuto lungo 3 metri

Viveva in una grande palude lacustre nel nord del Sudamerica e i suoi nemici erano dei giganteschi alligatori

[14 Febbraio 2020]

Lo studio “The anatomy, paleobiology, and evolutionary relationships of the largest extinct side-necked turtle”, pubblicato su Science Advances da un team internazionale di paleobiologi guidato da Grupo de Investigación Paleontología Neotropical Tradicional y Molecular (PaleoNeo) dell’ Universidad del Rosario – Bogotá, illustra l’eccezionale scoperta di una gigantesca tartaruga di acqua dolce estinta, la più grande finora conosciuta, con un carapace che misurava tra i 2,4 e quasi 3 metri.

L’enorme tartaruga, alla quale è stato dato il nome scientifico di Stupendemys geographicus viveva nell’enorme palude lacustre che occupava quello che oggi è il nord del Sudamerica, tra la Colombia, il Venezuela e il Brasile e il carapace dei maschi era dotato di due “corna”, «Una caratteristica rara nelle tartarughe», sottolineano i ricercatori dell’università di Zurigo che hanno partecipato alo studio.

Il Sudamerica tropicale è uno degli hotspot della biodiversità del mondo, ma anche la fauna estinta del sub-continente era unica e presenta fossili di roditori e coccodrilli, alligatori, caimani e gaviali giganti che, tra i 5 e 10 milioni di anni fa, vivevano in quella che oggi è un’area desertica in Venezuela e che allora era una regione umida e paludosa brulicante di vita. Uno dei suoi antichi abitanti era la Stupendemys geographicus, una specie di tartaruga descritta per la prima volta a metà degli anni ’70.

Il team di ricercatori colombiani, venezuelani, brasiliani e svizzeri autori dello studio ha ritrovato recentemente eccezionali esemplari di questa tartaruga estinta che sono stati trovati in nuove località in Venezuela e Colombia. Marcelo Sánchez-Villalta, direttore dell’Istituto e del museo paleontologico dell’università di Zurigio, che ha guidato il team di ricerca, spiega che «Il carapace di alcuni individui di Stupendemys raggiungeva quasi tre metri, facendone una delle più grandi, se non la più grande, tartarughe che sia mai esistita. La tartaruga aveva una massa corporea stimata di 1.145 kg, quasi cento volte quella del suo parente vivente più vicino,  tartaruga dalla testa grande del Rio delle Amazzoni. In alcuni individui, il carapace completo mostrava una caratteristica peculiare e inaspettata: le corna. I due tipi di carapace indicano che esistevano differenze tra i due sessi di Stupendemys: i maschi con carapaci cornuti e le femmine con carapaci senza corna», Secondo il paleobiologo, «Questa è la prima volta che il dimorfismo sessuale sotto forma di carapaci cornuti viene segnalato per una qualsiasi delle tartarughe della famiglia Podocnemididae, uno dei due principali gruppi di tartarughe del l mondo».

Nonostante le sue enormi dimensioni, la tartaruga estinta aveva pericolosi nemici naturali: in molte aree nelle quali viveva Stupendemys era presente anche il Purussaurus, un gigantesco caimano che era probabilmente un predatore della tartaruga gigante, dato non solo le sue dimensioni e le sue preferenze dietetiche, ma anche per i segni di morso e i fori trovati nei carapace fossili di Stupendemys. Inoltre, in un fossile della tartaruga è stato trovato un grosso dente di caimano.

Grazie alla scoperta di mascelle e altre parti scheletriche di Stupendemys gli scienziati sono tati in grado di rivedere a fondo le relazioni evolutive di questa specie all’interno dell’albero genealogico delle tartarughe e Sánchez dice che «Sulla base degli studi sull’anatomia delle tartarughe, ora sappiamo che alcune tartarughe viventi della regione amazzonica sono i loro parenti viventi più vicini».

Inoltre, le nuove scoperte e la ricerca su altri fossili provenienti da Brasile, Colombia e Venezuela indicano una distribuzione geografica molto più ampia di Stupendemys di quanto d si ipotizzasse precedentemente: a quando pare la gigantesca tartaruga cornuta viveva in tutta la parte settentrionale del Sudamerica.