L’Epa di Trump riautorizza le “bombe al cianuro” per sterminare lupi e coyote

Uccidono anche cani, volpi, opossum e altri animali selvatici. Forte rischio per i bambini

[12 Agosto 2019]

L’amministrazione Trump ha nuovamente autorizzato l’uso del cianuro di sodio nelle esche “M-44” per uccidere la fauna selvatica. Il Center for biological diversity ( Cbd) spiega che «Queste “bombe al cianuro” hanno ricevuto l’approvazione dell’Environmental protection agency Usa (Epa), nonostante uccidano ogni anno, in modo disumano e indiscriminato, migliaia di animali. Hanno anche lesionato delle persone».

I dispositivi M44 spruzzano il mortale cianuro di sodio nelle bocche di ignari coyote, volpi e altri carnivori attirati dall’odore delle esche. Qualunque animale o persona venga attratto da un dispositivo M-44 innescato può venire ucciso dallo spray mortale o subire gravi conseguenze.

In risposta a una causa intentata nel 2017 dal Cbd e da altre associazioni, l’U.S. Fish and Wildlife Service  ha deciso di analizzare gli impatti degli M-44 sulla fauna selvatica minacciata di estinzione entro la fine del 2021. Un’altra causa del 2017 promossa da ONG che difendono la fauna selvatica ha spinto Wildlife Services del Colorado a interrompere temporaneamente l’utilizzo degli M-44 in attesa del completamento di una nuova valutazione  ambientale del suo programma di abbattimento della fauna selvatica.

Nel 2017, in due incidenti avvenuti nell’Idaho e nel Wyoming, gli M-44 hanno temporaneamente accecato un bambino e ucciso tre cani domestici. Sempre nel 2017, nell’Oregon  un lupo protetto è  stato ucciso da una bomba al cianuro. Di fronte a questi continui “incidenti” l’Idaho ha istituito una moratoria in corso sull’uso dell’M-44 sulle terre pubbliche e l’Oregon quest’anno ha approvato una legge proibisce le bombe al cianuro sul territorio dello Stato.

Nel 2017 l’Epa non ha accolto una petizione del 2017 del Cbd e dei WildEarth Guardians che chiedeva un divieto nazionale degli M-44.

Collette Adkins, direttrice  conservazione dei carnivori del Cbd, sottolinea che «Le trappole al cianuro non possono essere utilizzate in sicurezza da chiunque e ovunque. Mentre l’Epa ha aggiunto alcune restrizioni, questi dispositivi mortali hanno causato già troppi danni per restare in uso. Ci vuole un divieto permanente a livello nazionale per proteggere persone, animali domestici e animali selvatici messi in pericolo da questo veleno».

L’Epa consente che le “bombe al cianuro” vengano utilizzate dal Wildilife, il programma di abbattimento degli animali del Dipartimento dell’agricoltura Usa e autorizza anche l’uso dell’M-44 da parte delle agenzie statali del South Dakota, Montana, Wyoming, New Mexico e Texas.

All’inizio di quest’anno, l’EPA aveva presentato una proposta di decisione provvisoria che rinnova la registrazione del cianuro di sodio e ha aperto un periodo per le osservazioni pubbliche al provvedimento. secondo un’analisi del Cbd e del Western environmental law center, oltre il 99,9% delle osservazioni ha esortato l’Epa a vietare gli M-44.

In risposta alle preoccupazioni delle associazioni ambientaliste e di molti cittadini, l’Epa ha aggiunto alcune restrizioni: ad esempio, ha raddoppiato la distanza a cui gli M-44 possono essere posizionati da una strada o da un percorso pubblico, portandola a 100 piedi: a 15 piedi da ogni dispositivo deve essere posizionato un segnale di forte pericolo (prima erano 25 piedi); chi vive a meno di mezzo miglio da un sito dove è stato posizionato un M-44 deve essere informato». MA al Cbd fanno notare che «Nessuna delle restrizioni impedirà comunque l’uccisione di animali selvatici non bersaglio» e che anche i bambini sono a rischio.

Kelly Nokes, che si occupa di protezione della fauna selvatica  nelle terre pubbliche per la Western environmental law center, evidenza che «Mentre è incoraggiante che l’Epa stia prendendo almeno alcune misure minime per proteggere la gente dai mortali M-44, l’aggiornamento di alcune restrizioni d’uso – quasi impossibili da applicare e comunemente ignorate – non riesce ad affrontare in modo significativo il problema. L’Epa sta palesemente ignorando il suo dovere fondamentale di proteggere la popolazione, i nostri animali domestici e la fauna selvatica autoctona dagli impatti crudeli e letali delle bombe al cianuro in agguato sulle nostre terre pubbliche. Continueremo a ritenere il nostro governo federale responsabile nei confronti della legge e continueremo la nostra lotta per il divieto degli M-44 una volta per tutte».

Secondo i dati del  Wildlife Services, nel 2018 gli M-44s hanno ucciso 6.579 animali, per lo più coyote e volpi, in calo dai 13.232 animali avvelenati nel 2017. Di questi, più di 200 erano animali non-target, tra cui volpi, opossum, procioni, puzzole e un orso. Al Cbd fanno notare che «Questi numeri probabilmente sottostimano in modo significativo il vero bilancio delle vittime, poiché Wildlife Services è noto per la cattiva raccolta di dati e una mentalità radicata: “sparare, spalare, zittire”».

Brooks Fahy, direttore esecutivo di Predator Defense, aggiunge: «Inasprendo le restrizioni sull’utilizzo,  si sta chiudendo gli occhi sulla realtà degli M-44. Nei miei 25 anni di lavoro con le vittime dell’M-44 ho imparato che gli agenti di Wildlife Services spesso non seguono le restrizioni d’uso. E i segnali di avvertimento non impediranno di uccidere più cani, animali selvatici e potenzialmente bambini. Non possono leggerli. Gli M-44 sono una minaccia per la sicurezza e devono essere vietati».