L’incredibile biodiversità del Grande Mekong: nel 2017 scoperte 157 specie

Dal 1997 a oggi scoperte ben 2.681 nuove specie animali e vegetali: Wwf: «Rischiano di sparire in breve tempo»

[14 Dicembre 2018]

Il rapporto “New Species on the Block” del Wwf Great Mekong descrive 3 Mammiferi, 23 Pesci, 14 Anfibi, 26 Rettili e 91 specie di vegetali scoperte in Cambogia, Laos, Myanmar, Thailandia e Vietnam dagli  scienziati che si sono avventurati nelle giungle impenetrabili della regione del Grande Mekong, tra montagne fiumi e  praterie, spesso in condizioni proibitive. In totale sono ben 157 le specie vegetali e animali scoperte nella regione del Grande Mekong, 3 nuove specie alla settimana. 39 pecie nuove per la scienza sono state scoperte in Myanmar, «un buon segno che l’apertura del Paese alla ricerca sul campo e alla conservazione – dice il Wwf – produrrà molte più specie in futuro». Il Vietnam conta 58 nuove specie, la Thailandia 35, Laos 24 e Cambogia 8.

Il Wwf fa un elenco delle specie più singolari e importanti: Un pipistrello i cui peli sulla testa sono simili alle iconiche punte glassate di Lance Bass della band *NSYNC, è stato scoperto nell’habitat sub-himalayano della foresta di Hakakabo Razi in Myanmar. Un pesce gatto a forma di pancake, trovato nelle fredde acque del remoto Hponkan Razi Wildlife Sanctuary, in Myanmar. Una specie di bambù delle montagne di Cardamom della Cambogia che cresce lungo i bordi delle strade, e perciò particolarmente vulnerabile. Un piccolo rospo con le corna affilate che prende il nome da un elfo perché scoperto in Vietnam in una foresta nebbiosa, montuosa e ricca di muschio. Il suo habitat ha portato alcuni a  chiamarlo il “Rospo dalla Terra di Mezzo”. Una specie di erba di Thismia di recente scoperta, proveniente dal Laos, già in via di estinzione a causa del suo habitat che viene sfruttato per l’estrazione di calcare. Un “geco-foglia” scoperto nel Khao Sam Roi Yot della Thailandia, o “Montagna delle Trecento  Cime”, che ha due “strisce” che corrono lungo tutto il corpo, dal muso alla punta della coda. Il serpente di fango del fiume Salween del Myanmar, minacciato dallo sfruttamento del suo habitat e dall’espansione agricola. Il gibbone Skywalker Hoolock, elencato tra i primi 25 primati in via di estinzione del pianeta.

Ma il Wwf avverte che «le novità zoologiche rischiano di finire presto tra le specie a rischio estinzione». Secondo il rapporto Forest  Pulse del Wwf International, «Il bacino del Grande fiume Mekong ha perso un terzo della sua copertura forestale  dagli anni ’70 a oggi e si prevede che ne perderà un altro terzo da qui al 2030 se non verrà fermata la deforestazione. Tutto ciò ha provocato la frammentazione dell’habitat, isolando le popolazioni e aumentando la vulnerabilità delle specie».

Stuart Chapman, direttore regionale Asia-Pacifico del Wwf, conclude: «Ci sono molte altre specie che aspettano di essere scoperte, ma tragicamente molte di più andranno perse prima che ciò accada. stituire e sostenere riserve naturali in queste aree – tra le più ricche al mondo di biodiversità – assieme a maggiori sforzi per contrastare il commercio illegale di  fauna selvatica, contribuirà notevolmente alla conservazione della straordinaria biodiversità nella regione del Mekong».