Marine Strategy e qualità del territorio in Liguria, per rilanciare la blue economy

Buone pratiche a confronto a bordo della Goletta Verde a La Spezia

[10 Agosto 2015]

L’iniziativa “Eccellenze del Golfo e della Riviera, dai tesori del mare a quelli di terra passando per le Cinque Vele, la qualità del territorio”, ospitata a bordo di Goletta Verde a La  ha proposto di «Attuare la Marine strategy nelle aree protette della Liguria per rilanciare la blue economy, a partire da iniziative a favore della pesca sostenibile, del turismo e dei trasporti, dell’utilizzo del mare e delle coste. Attuare, insomma, quel modello virtuoso che ci viene imposto dall’Europa capace di riconvertire l’economia del litorale creando uno sviluppo diverso, sostenibile e economicamente duraturo».

Legambiente sottolinea che «La Liguria è una regione che presenta storicamente una forte vocazione marinara, che comprende un insieme molto vasto di attività antropiche legate al mare e al territorio costiero: dalla pesca, al trasporto marittimo, al turismo lungo le riviere solo per fare alcuni esempi. Da qui nasce l’esigenza di operare a favore della salvaguardia e del rispetto del territorio, valorizzando i parchi terrestri, le aree marine protette e la risorsa mare ricche di biodiversità favorendo una fruizione sempre più ampia, rispettosa e appassionata, e giocare la sfida dello sviluppo locale sostenibile e di una migliore qualità della vita».

Secondo Stefano Sarti, vice-presidente di Legambiente Liguria, «In questa regione c’è ancora sicuramente molto da lavorare sul fronte della sostenibilità ambientale, ma sappiamo di avere già molte buone pratiche all’opera ed esperienze che possiamo considerare all’avanguardia su questi temi, a partire dalla ricchezza delle Cinque Terre Ne sono un esempio quei territori dove anche quest’anno sventolano le Vele della Guida Blu, dove la qualità ambientale fa certamente la differenza, trattandosi di luoghi in aree marine protette o che comunque sono stati in grado di unire alla loro storia e alla peculiarità del loro paesaggio comportamenti virtuosi, come un buon livello nel tasso di raccolta differenziata di rifiuti».

La Liguria anche quest’anno è nelle prime posizioni della nuova classifica delle 5 vele del Mare più bello, l’edizione 2015 della guida alla vacanze di qualità sulle coste dei mari e laghi italiani di Legambiente e Touring Club Italiano. Nella testa della classifica, per il terzo anno consecutivo, al settimo posto in Italia, c’è Vernazza (Sp) che si riconferma tra le migliori località marine liguri per essere riuscita a offrire vacanze da sogno e di qualità, in un’ottica di sostenibilità, salvaguardia del paesaggio, servizi offerti nel pieno rispetto dell’ambiente e enogastronomia di alto livello. La classifica presenta altre 5 località liguri che si sono accreditate 4 vele come Portofino, Portovenere, Bergeggi, Levanto e Noli seguita da altre 33 mete balneari.

Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria, conclude: «Il turismo nella nostra regione si dimostra un asset economico insostituibile che muove il 10% del Pil e impiega oltre 70mila lavoratori Il vero salto di qualità per il turismo nella nostra regione che incide facendo decuplicare le presenze soprattutto sui comuni della fascia costiera lo avremo quando verranno ripensati i modelli di trasporto pubblico locale, favorendo il trasporto collettivo e non quello privato, che congestiona le nostre strade. Il timido sviluppo delle piste ciclabili ne è un esempio lampante, riscuotendo un enorme gradimento sia tra i turisti che tra i residenti che le percorrono. Oggi portiamo a bordo della Goletta Verde anche il meglio della cultura gastronomica di questa regione, come la mitilicoltura, per ribadire l’importanza strategica di questa risorsa fondamentale per la nostra regione».