Montecristo: nave battente bandiera liberiana entra nell’area marina protetta

Violato il decreto Clini-Passera post naufragio Costa Concordia

[15 Marzo 2019]

Rischiano fino a due anni di reclusione il comandante e l’Ufficiale di coperta di una nave adibita al trasporto di merci, di 40.628 di tonnellate di stazza lorda, battente bandiera liberiana, che è passata troppo vicina alla costa dell’Isola di Montecristo.

L’imbarcazione stava navigando in direzione del porto di Livorno, quando dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Portoferraio gli è stato intimato di cambiare rotta, portandosi fuori dalle due miglia previste oltre i limiti del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ed in particolare dell’Isola di Montecristo.

Il comandante ha, infatti, violato il Decreto Ministeriale 2 marzo 2012 cosiddetto “Clini-Passera” (adottato dopo il naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio, ndr) , che vieta la navigazione nella fascia di mare di due miglia dal perimetro dei parchi marini nazionali, alle navi che trasportano merci e passeggeri superiore alle 500 tonnellate di stazza lorda.

La Capitaneria di porto, che stava controllando il traffico marittimo attraverso il sistema “Pelagus” in dotazione alla Guardia Costiera, aveva già informato il comandante della nave del divieto in vigore. Così i militari sono intervenuti, in collaborazione con i colleghi della Direzione Marittima di Livorno (porto di destinazione della nave), facendo immediatamente cambiare rotta all’unità mercantile e denunciando il comandante e l’ufficiale di guardia in plancia al momento della violazione, che adesso oltre ad una sanzione pecuniaria, ne rischiano anche una penale.

di Capitaneria di Porto Portoferraio