Nella società degli elefanti maschi gli anziani sono molto importanti

Svolgono un ruolo essenziale nel guidare gruppi di soli maschi. trasmettendo le loro abilità e conoscenze ai giovani. Ma i safari distruggono questo equilibrio culturale

[4 Settembre 2020]

I cacciatori di trofei giustificano il fatto di prendere prioritariamente di mira gli elefanti più anziani perché sarebbero  “ridondanti” in termini riproduttivi e quindi inutili per la sopravvivenza delle specie.

Ma il nuovo studio “Importance of old bulls: Leaders and followers in collective movements of all-male groups in African savannah elephants (Loxodonta africana)”, pubblicato su Scientific Reports da un team di ricercatori dell’università di exeter e di Elephants for Africa, dimostra che gli elefanti old bull che fanno parte di branchi di soli maschi «hanno maggiori probabilità di occupare posizioni di leadership quando gli elefanti si spostano, aiutando potenzialmente i loro seguaci più giovani e meno esperti a trovare cibo e acqua».

Lo studio ha esaminato gli spostamenti da e verso il fiume Boteti di 1.250  elefanti africani di savana maschi (Loxodonta africana) nel Makgadikgadi Pans National Park, in Botswana e la principale autrice, Connie Allen del  Centre for Research in Animal Behaviour di Exeter, dice che «I nostri risultati mettono in dubbio l’ipotesi che gli elefanti maschi più anziani siano ridondanti nella popolazione e sollevano preoccupazioni per la rimozione degli old bulls che attualmente vengono cacciati sia nella caccia ai trofei legali che nel bracconaggio illegale. Noi sosteniamo che la caccia selettiva agli old bulls non sia sostenibile. Ricerche passate hanno dimostrato infatti che gli old bulls sono i principali riproduttori (generano la maggior parte della prole) tra gli elefanti africani. I nostri risultati suggeriscono che ucciderli potrebbe anche avere effetti dannosi sulla più ampia società degli elefanti attraverso la perdita di leader che aiutano i giovani maschi appena indipendenti a spostarsi in ambienti poco familiari e rischiosi».

Gli elefanti Africani maschi di savana pre-adolescenti vivono in branchi guidati da femmine, ma tra i 10 ei 20 anni lasciano la loro famiglia natale, trascorrendo la maggior parte del loro tempo in gruppi di soli maschi.

Dai dati raccolti con le fototrappole, gli elefanti maschi solitari rappresentato un quinto degli avvistamenti lungo i loro percorsi, con i maschi adolescenti che si spostano lungo queste rotte meno spesso del previsto, suggerendo che viaggiare da soli è più rischioso per i maschi più giovani e con meno esperienza.

Lo studio ha diviso gli elefanti maschi in gruppi di età (10 – 15 anni, 16 – 20, 21 – 25 e più di 26 anni) e ha rilevato che la probabilità di leadership, misurata in base a quale elefante camminava alla testa dei gruppi che si spostano, aumenta con l’età. I grossi maschi adulti maturi avevano maggiori probabilità di essere alla testa dei gruppi di maschi, suggerendo che siano leader importanti con preziose conoscenze ecologiche.

Il nuovo studio suggerisce che l’uccisione dei maschi di elefante più anziani potrebbe avere «conseguenze disastrose», eliminando individui chiave nella società degli elefanti maschi. La Allen fa notare su BBC News che «Nel nostro studio, gli oldest bulls, con potenzialmente decenni di esperienza in più nell’utilizzo dell’ambiente e negli spostamenti alla ricerca di risorse cruciali, avevano maggiori probabilità di guidare i gruppi di soli maschi. Questo suggerisce che i maschi più giovani, appena indipendenti e adolescenti guardano a questi individui per la loro accresciuta conoscenza sociale ed ecologica. L’eliminazione di questi rari individui chiave potrebbe avere impatti disastrosi sulla più ampia popolazione di animali riproduttivi  e portare a una grave interruzione del flusso intergenerazionale di informazioni in questa specie longeva».

Un altro autore dello studio, Darren Croft  del College of Life and Environmental Sciences dell’università d Exeter, spiega che «La ricerca sui benefici degli individui più anziani nei mammiferi sociali longevi si è concentrata in gran parte sulle femmine nelle società matrilineari dove, ad esempio, le femmine di elefante più anziane sono più efficaci nel prendere decisioni cruciali per la sopravvivenza del branco e le vecchie orche femmine post-riproduttive guidano il branco negli spostamenti nei terreni di caccia. Al contrario, si sa meno sul ruolo dei maschi più anziani come leader nelle specie sociali longeve. Il nostro studio suggerisce che gli elefanti old bulls occupano nella società degli elefanti maschi un ruolo di leadership simile a quello delle vecchie matriarche femmine nei gruppi riproduttivi e, quindi, potrebbero richiedere la stessa protezione».

Secondo Lauren Brent, un’altra autrice dello studio, anche lei dell’università di Exeter, «Questo lavoro evidenzia la necessità di esaminare altri modi in cui, nei mammiferi longevi, i maschi più giovani imparano da maschi più anziani esperti».

Il bracconaggio, la caccia e il conflitto con gli esseri umani, in particolare l’uccisione da parte degli agricoltori, sono le principali cause di morte degli elefanti old bulls, il cui numero sta diminuendo rapidamente. Gli elefanti maschi più anziani vengono solitamente presi di mira dai cacciatori di trofei poiché hanno zanne più grandi e spesso l’età minima viene implementata dagli organizzatori dei safari. Proprio il Botswana, dove è stato effettuato lo studio, ha recentemente annunciato la decisione di riautorizzare i safari per la caccia agli elefanti e quest’anno sono state approvate quote di esportazione per le zanne di 400 elefanti. Sempre in Botswana, all’inizio di quest’anno ha fatto scalpore la morte improvvisa di oltre 275 elefanti nel nord del Paese e i test fatti sulle carcasse dei pachidermi si sono rivelati inconcludenti e le ipotesi per spiegare questa moria di massa restano diverse, comprese le tossine naturali. Più di 20 elefanti sono morti anche nel vicino Zimbabwe a causa di una sospetta infezione batterica o per lo stress di dover percorrere distanze insolitamente lunghe alla ricerca di cibo e acqua a causa di una siccità. Insolitamente prolungata. In entrambi i Paesi è stato escluso il bracconaggio come causa della morte degli elefanti.

Kate Evans, direttrice di Elephants for Africa e membro del Gothenburg Global Biodiversity Centre, conclude: «Le complessità delle società degli elefanti maschi sono state spesso ignorate nelle decisioni di gestione e conservazione, con il presupposto di fondo che una volta che lasciano la loro mandria sono solitari e indipendenti. Questo studio migliora la nostra comprensione degli elefanti maschi e l’importanza degli old bulls, consentendo di prendere decisioni di gestione più sostenibili per gli elefanti maschi e femmine».