Parco nazionale delle 5 Terre: 3.000 turisti informati sui sentieri e monitoraggio dei rifiuti in spiaggia

Sulla spiaggia di Monterosso, in mezz’ora raccolti 496 mozziconi di sigaretta

[1 Agosto 2019]

Il Parco Nazionale delle 5 Terre è soddisfatto del lavoro che hanno fatto, nell’ambito del progetto “Camminare informati”, i 12 volontari di Legambiente, provenienti da tutta Italia, lungo i sentieri tra Monterosso, Vernazza e Corniglia: sono già più di 3.000 i turisti contattati e sensibilizzati.

All’Ente Parco spiegano che «Dopo una adeguata formazione, condotta dai volontari del CAI, del Soccorso Alpino e grazie ai collaboratori del Parco, i volontari di Legambiente hanno presidiato gli ingressi dei sentieri ricordando che è in vigore la delibera che vieta di transitare con calzature non idonee (ciabatte e suole lisce), fatto scaricare gratuitamente sugli smartphone la Cinque Terre Hiking Guide, la app del Parco Nazionale che fornisce informazioni sul sistema sentieristico (ad esempio per la presenza di sorgenti d’acqua), ricordato il sistema d’allerta in vigore in caso di previsioni meteo avverse e la possibilità di scaricare online la Cinque Terre Card, per evitare code e intasamenti nelle stazioni ferroviarie e nei punti informativi del Parco».

Secondo Patrizio Scarpellini, direttore del Parco Nazionale, «La sensibilizzazione che stanno portando avanti i volontari è preziosa perché direttamente a contatto con gli escursionisti. Nei primi mesi di adozione della delibera che vieta di frequentare i sentieri, se non con abbigliamento adeguato, abbiamo visto un netto calo delle persone disinformate e impreparate. Stiamo riuscendo nell’obbiettivo che ci eravamo prefissi, far prevalere la prevenzione piuttosto che la repressione di comportamenti inidonei«.

Tra le azioni svolte dai volontari in questo primo campo di volontariato c’è anche il  monitoraggio dei rifiuti abbandonati sulle spiagge libere di Monterosso. Il test, condotto come previsto dal disciplinare scientifico per conteggiare la loro presenza e adottato nell’ambito dell’iniziativa “Volontari per natura“, si è svolto al tramonto, quando le due spiagge libere nella frazione di Fegina hanno cominciato a svuotarsi di bagnanti. Al Parco Nazionale evidenziano che «In solo mezz’ora i volontari hanno raccolto 819 rifiuti che hanno esaminato dividendoli per tipologia. Tra questi 496 mozziconi di sigaretta, 32 tappi di bottiglia, 21 articoli medicali (cerotti, tamponi medici, bendaggi), 16 elastici, 15 buste di plastica. I rifiuti erano distribuiti su una superfice analizzata di 1125 metri quadrati e rispetto al numero il 79% del raccolto è risultato in plastica».

Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria, commenta: «Praticamente abbiamo trovato un mozzicone di sigaretta abbandonato, ogni due teli mare. Queste sono spiagge frequentate, spesso affollate e che affacciano su una area marina protetta. Il risultato è preoccupante e ricorda quanto sia importante l’educazione ambientale e un corretto e civico stile di vita. Purtroppo c’è ancora molto da fare in termini di sensibilizzazione dei cittadini».

Emanuele Moggia, Sindaco di Monterosso, ha voluto ringraziare i volontari che «con sensibilità ambientale e competenza non fanno mai mancare il loro contributo alla tutela del nostro litorale. L’augurio è che questo sia un esempio seguito da molti e che il loro impegno gratuito possa interrogare le coscienze di chi non dimostra altrettanta sensibilità abbandonando rifiuti in modo irresponsabile».

Terminato il primo turno di 10, oggi arriva a Manarola il secondo gruppo di volontari del Cigno Verde che sarà al lavoro su sentieri e spiagge fino al 10  agosto.