Portoferraio, il Cammino della Rada è una realtà già possibile

Successo dell’escursione dimostrativa organizzata da quattro associazioni

[1 Luglio 2015]

Italia Nostra e Legambiente Arcipelago Toscano, Elba 2020 Team e Aithale, parlano di «Entusiasmo, sorpresa, allegria, benessere, speranza», infatti più di 80 soci, volontari, operatori economici, residenti, visitatori, hanno risposto al loro invito e partecipato alla passeggiata dimostrativa della fattibilità del percorso “Il Cammino della Rada di Portoferraio”, alla riscoperta dell’antico camminamento costiero che abbraccia il golfo portoferraiese, ricco di storia, di cultura e con un patrimonio naturalistico unico, ma soprattutto meraviglioso e scenografico. Partiti a piedi dalla zona delle Antiche Saline, con un percorso medio-facile e misto, alternando vecchi sentieri ritrovati e lunghi tratti di spiaggia, hanno attraversato San Giovanni, Le Grotte, Schiopparello, le Prade e raggiunto i Magazzini, con continui e mutevoli affacci sulla Rada, dominata dalla Torre del Martello e dalla Rocca del Volterraio, avvolta da un tramonto mozzafiato dietro la Città medicea.

«È con uno strumento così apparentemente semplice – scrivono le Associazioni in un cpomunicato congiunto – quale un umile sentiero pedonale, che ci proponiamo per offrire una nuova chiave di lettura del nostro sviluppo, volta al miglioramento della qualità della vita degli ospiti (residenti e di passaggio) e sostenimento di un sistema economico e di servizi basati sulla cura, conoscenza e protezione del patrimonio naturale e culturale. La ricerca, ripristino e valorizzazione degli antichi percorsi elbani è quindi in realtà un progetto ambizioso  che vede riunite in un impegno corale quattro associazioni, Elba2020Team, Italia Nostra, Legambiente e Aithale, grazie al sostegno del “Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano”, che lo ha inserito nelle buone pratiche di sostenibilità della “Carta Europea del Turismo Sostenibile” CETS».

Gli organizzatori della riuscita escursione, alla quale hanno partecipato anche i ragazzi del camo di volontariato ambientale in corso alle Dune di Lacona, dicono che «Questa non è che la prima tappa di un progetto più vasto, sulle tracce del nostro passato verso il nostro futuro.  Estensione naturale del percorso sarà da una parte la Strada di Monte Fabbrello verso il Monserrato, dalle Prade a Porto Azzurro, dall’altra la Strada Maestra riese dall’Ottone per Rio nell’Elba, Rio Marina e il Parco Minerario. Le amministrazioni comunali di Portoferraio, Rio Elba, Rio Marina e Porto Azzurro osservano con attenzione il progetto, alcune proposte sono state offerte.  Attendiamo fiduciosi un impegno reciproco di collaborazione altrettanto corale, tanto quanto corale e non scontato è il nostro».