Rinnovato il Comitato Italiano Iucn: maggiore impegno per la biodiversità

Rafforzare la presenza italiana nelle commissioni di lavoro della Iucn in vista del Congresso di Marsiglia, spostato da giugno a gennaio 2021

[15 Aprile 2020]

«Sostenere gli impegni italiani  nello scenario internazionale al fine di tutelare la biodiversità e favorire la partecipazione  del nostro Paese alle attività mirate alla difesa degli ambienti naturali e allo sviluppo sostenibile». Sono i temi affrontati dalla riunione  del Comitato Italiano  dell’International Union for Conservation of Nature che si è tenuto in videoconferenza e che ha rinnovato anche la sua composizione. A presidente del Comitato Italiano Iucn è stato eletto Carlo Zaghi, direttore generale della Direzione patrimonio naturalistico  del ministero dell’ambiente; vice-presidente è stato confermato Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi e del Parco Nazionale dell?Arcipelago Toscano. Membri effettivi sono stati eletti: Federica Barbera (Legambiente), Luigi Boitani (Unione zoologica italiana),  Rita De Stefano (Istituto Pangea), Piero Genovesi (Ispra) e Isabella Pratesi (Wwf Italia). Sono inoltre stati nominati invitati permanenti: Piera Lisa Di Felice (Pro Natura) e Gloria Svampa (Parco faunistico La Torbiera).

Sammuri ha commentato su Facebook: «Sono molto soddisfatto anche della composizione del consiglio con figure importanti della scienza italiana come Boitani e Genovesi ed una qualificata rappresentanza femminile».

La riunione virtuale del Comitato Italiano Iucn ha rilanciato «la necessità  dell’impegno nazionale considerando che il 2020 è l’anno della biodiversità» ed è stata rimarcata anche «l’importanza di proseguire nella tutela delle specie più minacciate avendo come riferimento le Liste Rosse che costituiscono, nel contesto delle RedList  globali della Iucn, il principale punto di riferimento scientifico per lo sviluppo delle strategie di conservazione».

S’ stata fatta anche una valutazione sull’avanzamento in Italia del percorso di certificazione delle Green list, «allo scopo di migliorare l’efficacia di gestione delle aree protette  e dotarle di un riconoscimento internazionale in base agli standard qualitativi  stabiliti dalle “Liste verdi”».

l neopresidente Zaghi ha subito assicurato la volontà sua e del ministero di lavorare in preparazione del congresso mondiale di Marsiglia, che si doveva tenere a giugno e che, causa emergenza Covid-19, è stato spostato a gennaio 2021. Il Comitato italiano Iucn ha sottolineato «la rilevanza di una forte presenza italiana nelle commissioni e nei lavori congressuali al fine di portare un contributo costruttivo alla elaborazione della nuova strategia  per la conservazione della natura.  Occorrerà in ogni caso seguire l’evoluzione organizzativa del Congresso per capire se alcune delle attività previste si svolgeranno in modalità telematica prima del suo svolgimento previsto per l’inizio del prossimo anno.

Le 6 Commissioni di lavoro della Iucn, nelle quali andrà rafforzata la presenza italiana, sono: 1. IUCN Species Survival Commission (SSC). Raggruppa gli esperti di specie animali e vegetali marine e terrestri, ed è strutturata in moltissimi gruppi tecnici di specialisti su tematiche vari (gruppi tassonomici, singole specie, specie di ambienti specifici etc.) 2. Iucn World Commission on Protected Areas (WCPA). Si occupa principalmente di tematiche legate alle aree protette, anch’essa è organizzata in gruppi specialistici tematici. 3. Iucn World Commission on Environmental Law (WCEL). Ne fanno parte esperti di legislazione ambientale e diritto dell’ambiente fornendo conoscenze specializzate e assistenza per rafforzare le basi legali della conservazione della natura e dello sviluppo sostenibile attraverso il progresso concettuale dei principi, delle norme e delle leggi ambientali e sviluppando la capacità delle comunità di beneficiare di essi. 4. Iucn Commission on Environmental, Economic, and Social Policy (CEESP). Tramite i propri soci, promuove azioni pratiche ed informative per l’armonizzazione della conservazione della natura con le principali criticità sociali, culturali, ambientali ed economiche. 5. Iucn Commission on Education and Communication (CEC). Raggruppa esperti in Educazione e comunicazione ambientale e promuove la definizione e l’applicazione di soluzioni sostenibili attraverso la comunicazione leader, l’apprendimento e la gestione della conoscenza in Iucn. 6. Iucn Commission on Ecosystems Management (CEM). La Commissione promuove approcci basati sugli ecosistemi per la gestione di paesaggi ed ecosistemi terrestri e marini, fornisce assistenza e supporto per la gestione basata sull’approccio ecosistemico e promuove sistemi socio-ecologici resilienti per affrontare le sfide globali.