Sequestrate 31 nasse calate nel mare protetto di Pianosa

Intervento della Capitaneria di Porto di Portoferraio. Le nasse calate lungo 500 metri di fondale

[15 Luglio 2020]

Il 12 luglio, nell’ambito dell’attività di controllo pesca per il monitoraggio del mare di Pianosa compreso nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, i militari della motovedetta CP 725 della Capitaneria di Porto di Portoferraio che attua il presidio stagionale della Guardia Costiera a Pianosa, hanno individuato un attrezzo da pesca nel mare classificato come area di tutela integrale.

In una nota la Capitaneria di Porto di Portoferraio spiega che «In particolare il dispositivo individuato si trovava  entro il limite della fascia costituente la zona di tutela biologica di un miglio nautico (1852 metri) dalla costa dell’Isola di Pianosa Isola, previsto dal D.M. 19 Dicembre 1997. L’attrezzo da pesca, posto da ignoti a circa 0,7 miglia nautiche di distanza da “Punta del Pulpito”, si presentava privo di qualsiasi marcatura di identificazione».

L’equipaggio della motovedetta ha provveduto a salpare 31 nasse calate una dopo l’altra lungo circa 500 metri e le ha messe sotto sequestro penale La Capitaneria sottolinea che «Il recupero delle nasse dal mare ha inoltre consentito di liberare numerose specie ittiche intrappolate ma ancora viventi».