Un anno di MaB Unesco nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

Il bilancio del presidente Giovanelli e dell’assessore all’ambiente della Toscana Fratoni

[10 Giugno 2016]

Tra i crinali e le colline dell’Appennino Tosco Emiliano è inedita la festa di primo compleanno: esattamente 1 anno fa, a Parigi, Unesco rilasciava il riconoscimento di Riserva Mondiale dell’Uomo e della Biosfera all’Appennino.
In questi 12 mesi si sono susseguite emozioni, celebrazioni, azioni di divulgazione, condivisione dei significati attuali ed epocali, locali e globali del Programma MaB. Abbiamo partecipato a incontri a livello mondiale, come Expo Milano, il meeting di Shanghai e la Conferenza mondiale di Lima, ma abbiamo soprattutto operato ogni giorno qui sul territorio, per dare corpo e operatività alla missione della nostra MaB Appennino qui e nel mondo, per costruire un equilibrio tra uomo-biosfera innanzitutto – come propone Unesco – nei cuori e nelle menti delle persone”.
Se qualcuno paventava il rischio che il riconoscimento Unesco si riducesse alla fine solo a una “etichetta” questo primo anno ha dimostrato che non è così. Certo anche l’etichetta è importante. Si è operato anche per mettere a frutto il valore d’immagine e la valenza attrattiva del “marchio Unesco”. Ma la scelta prioritaria è stata un’altra ed è: Educazione, Scienza, Cultura come strumenti dello sviluppo umano e sociale e della pace tra gli uomini e con la natura, a livello locale innanzitutto, senza perdere di vista la missione globale.
A Lima, Irina Bokova, direttore generale dell’Unesco, ha dichiarato “While World Heritage helps to preserve values, Biosfere Reserves create it” (mentre la rete Patrimonio dell’Umanità conserva valore, le Riserve di Biosfera lo crea). In effetti la Conferenza Mondiale ha dimostrato che l’approccio Mab al tema della sostenibilità è straordinariamente attuale e vitale in tutto il mondo e incontra l’attualità sociale, culturale e politica. Anche l’Enciclica di Papa Francesco e la Conferenza sul Clima di Parigi lo confermano.
Quello che possiamo dire oggi qui è che il messaggio “Uomo e Biosfera”, in questo primo anno è apparso in sintonia profonda con l’Appennino, dove ha incontrato la sensibilità comune e forse fatto incontrare antiche radici con la prospettiva del futuro.
In effetti, questi 12 mesi hanno camminato rapidamente nuove azioni e dinamiche:

  1. a) 30 Consigli Comunali tra il 18 luglio 2015 e il 15 gennaio 2016 su 34 hanno di nuovo deliberato e condiviso l’impegno di partecipazione alla governance, che dovrà formalizzare sedi ed organismi partecipativi entro il 2016.
  2. b) La Regione Emilia Romagna ha raccolto il valore del riconoscimento per tutto l’Appennino, ha scelto di tenere la Conferenza della Montagna a Castelnovo ne’ Monti, individuandone poi il territorio MAB come priorità per “le Aree Interne”. Ha inoltre proposto uno studio per l’allargamento della riserva di biosfera ad altre aree modenesi e parmensi.
  3. c) La Regione Toscana con l’incontro di Bagnone, ha avviato, nelle scuole e nelle istituzioni, dai sindaci e dagli assessori regionali, un nuovo impegno su MaB Unesco, che crescerà anche per l’ampliamento e il rilancio della MAB della vicina Selva Costiera Toscana. Anche nella Toscana c’è una richiesta di estensione a nuovi comuni.
  4. d) Sono stati elaborati e candidati due progetti ispirati e coerenti con il programma MaB sul POR – FESR Emilia Romagna. Uno presentato dai comuni di Quattro Castella e Langhirano, propone interventi sui castelli di Bianello e Torrechiara come “porte” dell’Appennino e dell’area MaB Unesco.

L’altro, presentato dai parchi nazionali e regionali e dai comuni dell’Appennino reggiano e parmense, sul varo del grande cammino Via Matildica del Volto Santo, sul turismo in bicicletta nelle stazioni sciistiche e in altri centri di turismo, avendo come riferimento il paesaggio Unesco della Riserva di Biosfera. Gal Antico Frignano ha iscritto nel Piano di Azione Ambientale il MaB Unesco come tema dei progetti di cooperazione.

  1. e) La mostra “Behind food sustainability”, allestita per Expo, è interpretata con una sezione sull’Appennino tosco emiliano, ha circolato attraverso 20 località diverse. E’ stata oggetto di incontri formativi per insegnanti e visite guidate per studenti. Nella sola Castelnovo Monti ha registrato 1.500 visite e ha condotto un approfondimento sui temi dell’agricoltura
  2. f) Diverse importanti manifestazioni hanno incluso e fatto vivere le idee forza di MAB Unesco Appennino:

– la rassegna manù  a Km0 2015-2016, ha riguardato per la prima volta tutta l’area, coinvolgendo 94 imprese con 40 ristoranti e 54 produttori agricoli locali;

– il CAI di Parma e il CAI Nazionale, al loro massimo livello, hanno tenuto un convegno di studio e approfondimento su Area MaB Unesco e Montagna a Parma (9 Maggio);

– la manifestazione Olea Lunae a Licciana Nardi (2-3 Aprile), ha ospitato una presentazione della Riserva;
– l’importante rassegna fieristica Sapori di Fivizzano, (2 al 5 giugno), ha ospitato una rassegna dei 64 prodotti DOP, IGP e tradizionali, riconosciuti nella Riserva di Biosfera, con un approfondimento sui prodotti di qualità e del territorio cui hanno partecipato Università di Pollenza, Eataly/Fico e l’associazione Ambiente Vivo.

  1. g) In coincidenza con il festival del prosciutto di Langhirano (1 settembre), e in collaborazione strettissima tra Mab Appennino e Parma Città Creativa Unesco per la gastronomia, si preparano due eventi di livello internazionale, di studio e di promozione territoriale:

Un seminario internazionale su “Branding through high quality products and gastronomy” nella cornice del Castello di Torrechiara (30 e 31 agosto) e, subito dopo, una celebrazione con presenze da tutto il mondo nelle piazze e nelle strade di Parma del riconoscimento Unesco del valore della nostra enogastronomia.

  1. h) I risultati più rilevanti riguardano il mondo della scuola. Sono 53 le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, non solo del territorio ma anche di altre province che hanno raccolto, interpretato il messaggio “Uomo e Biosfera”. Sono stati coinvolti complessivamente oltre 3600 studenti, oltre 420 insegnanti. Si sono svolti 56 incontri di presentazione e 22 tavoli di progettazione. Sono state realizzate 19 progettazioni didattiche annuali, candidati a finanziamento 7 progetti a tema MaB Unesco, 2 erasmus+ già finanziati e 2 in preparazione.

Viene colto così immediatamente, l’obiettivo essenziale della missione del MaB Appennino: l’investimento sulle risorse umane, sulle loro motivazioni e capacitazioni. Se i giovani dell’Appennino cresceranno in competenze, professionalità, apertura al mondo, portandosi dentro l’imprinting di un grande senso di appartenenza e di un nuovo orgoglio e conoscenza di territorio, i risultati non mancheranno.

E’ il capitale umano la risorsa strategica da costruire in Appennino. E per questo MaB Unesco può essere un aiuto davvero importante.

Fausto Giovanelli

Presidente Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

 

E’ stato un anno di attività e di vitalità che ha reso onore alla certificazione ottenuta e ci fa essere orgogliosi di poter contare questo patrimonio fra le ricchezze del nostro territorio. Dimostrazione che il riconoscimento Unesco non è solo una attestazione di bellezza e ricchezza ecologica ma una grande opportunità per valorizzare un’area e per incrementare quel turismo ambientale destinato a una fetta di pubblico che oggi è sempre più sensibile e attenta a certe offerte.

Un anno intenso in cui si è svolta la Conferenza Mondiale di Lima, nella quale i programmi di innovazione per uno sviluppo sostenibile e la rete delle Riserve MAB sono emersi come straordinariamente vitali e attuali in tutto il mondo. Il messaggio “Uomo e Biosfera” è apparso anche in sintonia profonda con l’Appennino; e si sono incontrate la sensibilità comune e l’attualità sociale, culturale e politica.
Tra gli impegni più rilevanti di questi dodici mesi, fra azioni di divulgazione, condivisione e costruzione delle basi per dare corpo alla missione di Mab (Man and biosphere) Appennino si segnalano: 30 Consigli Comunali (su 34) che tra il 18 luglio 2015 e il 15 gennaio 2016 hanno di nuovo deliberato e condiviso l’impegno di partecipazione alla governance; la Regione Toscana ha avviato nelle scuole e nelle istituzioni, un nuovo impegno su MAB Unesco, che crescerà anche per l’ampliamento e il rilancio della MAB della vicina Selva Costiera Toscana. Varie importanti manifestazioni hanno incluso e fatto vivere le idee forza di MAB UNESCO Appennino come la rassegna menù a Km0 2015-2016, ha riguardato per la prima volta tutta l’area, coinvolgendo 94 imprese con 40 ristoranti e 54 produttori agricoli locali; la manifestazione Olea Lunae a Licciana Nardi (2-3 Aprile), ha ospitato una presentazione della Riserva; la rassegna fieristica Sapori di Fivizzano, (2 al 5 giugno) che ha ospitato una rassegna dei 64 prodotti DOP, IGP e tradizionali, riconosciuti nella Riserva di Biosfera, con un approfondimento sui prodotti di qualità e del territorio cui hanno partecipato Università di Pollenza, Eataly/Fico e l’associazione Ambiente Vivo.

Tra i risultati più rilevanti quelli del mondo della scuola.

Sono 53 le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, non solo del territorio ma anche di altre province che hanno raccolto, interpretato il messaggio “Uomo e Biosfera”. Sono stati coinvolti complessivamente oltre 3600 studenti, oltre 420 insegnanti. Si sono svolti 56 incontri di presentazione e 22 tavoli di progettazione. Sono state realizzate 19 progettazioni didattiche annuali, candidati a finanziamento 7 progetti a tema Mab Unesco, 2 erasmus+ già finanziati e 2 in preparazione.

Un aspetto quest’ultimo che mette in evidenza l’obiettivo essenziale della missione del Mab Appennino: l’investimento sulle risorse umane e sulle loro motivazioni. Se i giovani dell’Appennino cresceranno in competenze, professionalità, apertura al mondo, portandosi dentro il senso di appartenenza e di un nuovo orgoglio e conoscenza di territorio, i risultati non mancheranno.

Federica Fratoni

Assessore all’ambiente della Regione Toscana