Cercare i serpenti marini scomparsi e scoprire una diversità genetica nascosta (FOTOGALLERY)

Il mistero della scomparsa di intere popolazioni di serpenti marini nel Mar di Timor e in Australia

[12 Dicembre 2017]

I serpenti marini stanno scomparendo da alcuni degli habitat dove erano presenti, un mistero sul quale ha indagato lo studio  “Congruent phylogeographic patterns in a young radiation of live-bearing marine snakes: Pleistocene vicariance and the conservation implications of cryptic genetic diversity” pubblicato su Diversity and Distributions da Vimoksalehi Lukoschek, dell’ARC Centre of excellence for coral reef studies della  James Cook University, che si è però imbattuto in un altro mistero: alcune popolazioni di serpenti marini  apparentemente identiche sono in realtà geneticamente distinte l’una dall’altra e, semplicemente, non possono essere utilizzate per ripopolare lre zone dove una popolazione di questi rettili si è estinta.

Il team di Lukoschek ha raccolto campioni genetici da oltre 550 serpenti marini in tutta l’Australia e il ricercatore ha sottolineato che «In precedenza gli scienziati non erano a conoscenza di quanto le popolazioni di serpenti marini geneticamente differenti della costa della Western Australia provenissero da popolazioni delle barriere coralline del Mar di Timor, del Golfo di Carpentaria e della Grande Barriera Corallina. Il carattere genetico  distintivo precedentemente non apprezzato nella Western Australia  costiera è di fondamentale importanza: significa che questa regione è sede di una diversità genetica c he non si trova altrove in Australia, se quelle popolazioni si estinguono, allora quella biodiversità e il suo potenziale di adattamento sono persi per sempre. Inoltre, le differenze genetiche dei serpenti marini tra le diverse barriere coralline dell’Australia significano che se una specie scompare da un particolare reef, è improbabile che venga  reintegrata dalla dispersione di giovani o adulti provenienti dalle barriere adiacenti».

Secondo  Lukoschek, l’improvvisa scomparsa dei serpenti marini nella barriera protetta di Ashmore Reef nel Mar di Timor ancora inspiegabile, così come il declino dei serpenti marini sulle barriere protette della Nuova Caledonia e della Grande barriera corallina meridionale. «Non abbiamo osservato nessuna delle minacce ovvie, come i cambiamenti nell’habitat o la pesca, quindi restiamo con un elenco di altre possibili cause tra cui malattie, specie invasive, inquinamento, indagini sismiche o fallimento delle nascite. La ricerca mirata sui requisiti di habitat e dieta, sulla biologia riproduttiva, sulla suscettibilità alla malattia e sugli impatti dei processi creati dall’uomo è essenziale. E’ importante indagare in particolare sui serpenti marini, dal momento che le tradizionali azioni di conservazione volte a combattere le cause comuni di declino delle specie, come la perdita di habitat, potrebbero non ottimizzare la conservazione delle divergenze genetiche e della diversità in queste popolazioni vulnerabili».

Lukoschek  è convinto che chi pianifica la salvaguardia dei serpenti marini dovrebbe inserire nel suo lavoro le informazioni genetiche, comprese l’identificazione e l’assegnazione di priorità ai lignaggi evolutivamente significativi. «”Nel frattempo . conclude – i risultati suggeriscono che è imperativo ridurre gli agenti stressanti negli habitat costieri della Western Australia , tra i quali la riduzione al minimo dell’impatto della pesca a strascico e la riduzione dei numerosi impatti antropici sull’ambiente».