Riceviamo e pubblichiamo

Cambiamenti climatici e rischio desertificazione in Sicilia nel “calendario ambientale” 2019

[7 Gennaio 2019]

Il cambiamento climatico è una realtà che sta colpendo persone, comunità, ecosistemi. I segnali sono sempre più numerosi: dall’aumento del livello dei mari, alla fusione dei ghiacci artici, alle modificazioni delle correnti marine, alle ondate di calore ai fenomeni alluvionali sempre più frequenti. Il cambiamento climatico sta provocando sempre più vittime e disagi. L’ultimo rapporto dell’Ipcc auspica che il riscaldamento globale del pianeta non superi 1,5°C. Da anni ascoltiamo tanti buoni propositi a parole, ma rileviamo poche azioni e ancor meno risultati per cercare di evitare i fenomeni più catastrofici.

La Polonia ha ospitato nel dicembre 2018  la Cop 24; auspichiamo più fatti attraverso una mobilitazione di tutte le espressioni della società civile. Ben vengano quindi tutte quelle iniziative in grado di generare maggiore sensibilizzazione.

I Centri di educazione ambientale (Cea) Messina e Ramarro Sicilia lo fanno attraverso un calendario ambientale, una tradizione inaugurata otto anni or sono, ponendo al centro un tema ogni anno.

Il calendario ambientale (www.calendarioambientale.it) del 2019 è dedicato al tema dei “cambiamenti climatici e rischio desertificazione in Sicilia”, un primato della Sicilia nell’area mediterranea che reclama urgenti azioni mitigative.

La Sicilia dispone di qualificate conoscenze scientifiche attestate da una ricca letteratura. Le restituzioni cartografiche del calendario sono un esempio di interrogazioni di un database geo-riferito (250 milioni di dati in linea) arricchito nel tempo attraverso un lavoro capillare e certosino di centinaia di tesisti e stagisti dell’Ateneo catanese ai quali viene dedicato, per l’impegno profuso, questo calendario.

di A. Angelini, F. Cancellieri, R. Carella, G. Lo Bianco, A. Noessing, V. Piccione, M. A. Ragusa, F. M. Raimondo