Clima, in Toscana mai un fine anno così caldo (almeno) dal 1955

E anche gennaio è iniziato all’insegna della crisi climatica, spiegano dal Lamma

[7 Gennaio 2020]

Dopo un autunno eccezionalmente caldo e piovoso, il clima della Toscana continua ad essere caratterizzato da un costante surriscaldamento come documentano i dati del Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile (Lamma), ovvero il consorzio pubblico nato tra la Regione Toscana e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

Il bimestre novembre-dicembre risulta infatti il più caldo (almeno) dal 1995, con dicembre in particolare che ha registrato un’anomalia di temperatura media di +2,1 °C: un dato che lo rende il terzo più caldo in assoluto dalla metà del secolo scorso.

Guardando invece all’intero 2019, secondo i dati Lamma risulta per la Toscana il quinto anno più caldo dal 1955. Una classifica che rimane però cortissima, con tutti gli anni più caldi compressi nell’arco di tempo a noi più vicino: il 2003 e il 2014 rimangono infatti all’apice della colonnina di mercurio (anomalia di +1,1 °C), poi il 2018 (anomalia di +1,0 °C) e infine 2015 e 2019.

E anche il 2020 rimane sulla strada della crisi climatica. Se la vigilia dell’Epifania è stata l’ennesima giornata con temperature massime sopra la media ieri in Toscana (tranne che nelle zone di pianura delle province di Pistoia, Prato e Firenze dove hanno insistito fitte nebbie), dal Lamma informano che nel complesso «anche gennaio è atteso caldo, specialmente in montagna». Un altro anno all’insegna dei cambiamenti climatici è iniziato.