Clima – Unfccc, accordo nella notte a Lima. La conclusione della Cop20 in Perù

Ecco i punti e i (pochi) passi in avanti per arrivare ad un accordo globale a Parigi nel 2015

[15 Dicembre 2014]

La ventesima conferenza della parti dell’United Nations framework convention on climate change (Cop20 Unfccc) e la decima sessione della Conferenza delle parti del Meeting of the Parties to the Kyoto Protocol (Cmp10) si sono concluse oggi a Lima,  con quello che il comunicato ufficiale finale definisce «un successo» che però è arrivato oggi alle 2 del mattino ora del Perù, dopo due giorni di intense discussioni ed con l’approvazione dii un documento che «Rinforza il processo nel suo cammino verso Parigi. Questo ha rafforzato quel che si è ottenuto durante tutta la settimana del segmento di altro livello».

Il ministro dell’ambiente del Perù e presidente della Cop20 Unfccc, Manuel Pulgar-Vidal, non ha nascosto la sua soddisfazione ed ha detto agli esausti delegati: «Grazie per la vostra fiducia nella presidenza e per la vista fiducia nel Perù, questo successo è vostro perché siete voi ad averlo realizzato, siete voi ed il mondo che avrete vedrete i benefici da questi successi che  ci portano più vicini che mai ad un accordo globale per il prossimo anno. Il documento Lima è più di un passo nella direzione di Parigi 2015 è un chiaro esempio che se lavoriamo insieme possiamo trovare l’equilibrio ed avvicinarci all’obiettivo comune di accelerare l’azione per il clima. Lo spirito di Lima è proiettato verso il mondo ed è una fonte di ispirazione e fiducia per il futuro. Il  “Llamado de Lima para la Acción Climática” significa tutto questo».

Dopo un’intensissima giornata di discussioni cominciata nella mattinata del 13 dicembre, con le parti che discutevano animatamente su una prima proposta di testo, «si è proceduto ad un processo di consultazione su tutti i blocchi negoziali per raccogliere suggerimenti e proporre un nuovo testo – si legge nel comunicato finale della presidenza della Cop20 – Questo documento è stato consegnato alle 12 della notte e, dopo un’ora di revisione da parte dei Paesi, è stata approvata per acclamazione la decisione che contiene il progetto di accordo intitolato “Llamado de Lima para la Acción Climática”, che dovrà essere elaborato in diversi ambiti di negoziazione e firmato alla  COP21 di Parigi».

Nonostante il diffuso scetticismo che è circolato fino all’ultimo, Pulgar-Vidal ha detto che «Questa Cop20 culmina con grandi risultati e progressi per molti soggetti diversi.  La decisione di Lima è solida non solo perché soddisfa i mandati stabiliti alla Cop19 di Varsavia, ma anche  perché a sua volta, ha adottato a Lima il progetto che contiene  gli elementi per la negoziazione, il che non era mai accaduto prima. A sua volta, ha rafforzato l’adattamento dei contributi nazionali, che sono i programmi che i Paesi devono presentare il prossimo anno, ed anche i  meccanismi di finanziamento anche, sia nel documento approvato come in altre decisioni».

Il Fondo Verde, il cui obiettivo prima della Cop20 Unfccc era di raggiungere i 10 miliardi di dollari è arrivato a 10,2 miliardi.

Per quanto riguarda il tema “Loss and Damage”, il meccanismo creato nel 2013 per i Paesi nei quali gli impatti del cambiamento climatico sono così grandi da superare le capacità di risposta delle popolazioni per affrontarli, si è riusciti ad approvare sia il piano di lavoro iniziale biennale che la composizione del cOmitato esecutivo.

Rispetto all’adattamento, si sono fatti passi in avanti per rafforzare i Piani nazionali di adattamento (nap) che i Paesi devono fare per ogni azione da mettere in atto nei diversi settori, in modo che rispondano ad una pianificazione a livello dei Paesi. Secondo la presidenza peruviana della Cop20, «I progressi permetteranno ai Paesi meno sviluppati ed a quelli in visa di sviluppo di poter accedere al finanziamento per lo sviluppo dei loro Nap e per l’attuazione delle attività che identificano».

Un altro successo di questa Cop20  rivendicato da Perù  è lo sviluppo del Plan de Trabajo de Lima sul genere: «Questa decisione mira a promuovere l’effettiva partecipazione delle donne negli ambiti dell’Unfccc ed a rafforzare il lavoro per l’empowerement delle donne è trasformarle in importanti agenti del cambiamento il relazione all’adattamento ed alla mitigazione. Questo progresso può essere definito storico, in quanto è la prima volta che si adotta nell’ambito di una Cop, una decisione che esorta le parti a sviluppare ed implementare politiche sensibili al genere».

La prima settimana della Cop20 Unfccc aveva fatto segnare progressi anche per la Reducing emissions from deforestation and forest degradation (Red+), con la prima riunione dei focal points, elemento centrale per i processi successivi che dovrebbero rafforzare questo meccanismo. Inoltre, a Lima 4 Paesi hanno presentato livelli di riferimento o linee uida riguardanti la deforestazione. «Questo passo fondamentale – dice la presidenza peruviana della Cop20 – è fondamentale  per andare avanti con all’attuazione del meccanismo Redd+. A sua volta si è avuto per la prima volta il Multilateral Assesment, vale a dire le informazioni che hanno presentato 17 Paesi sviluppati (tra i quali ci sono Unione europea e Stati Uniti), sui livelli del progresso nella riduzione delle emissioni, sulla tendenza delle loro emissioni di gas serra dal 1990 fino a  2012, proiezioni ed obiettivi delle stesse a livello di tutta l’economia».

Oltre al Redd+ alla Cop20 è stato avviato il Lima Information Hub, una banca dati che raccoglie il risultati ottenuti dal piani strategici nazionali, li riassume in sistemi informativi e li conserva «Questo – dicono Unffcc e presidenza peruviana della Cop20 – permetterà maggiore trasparenza nel processo di pagamento per i risultati. Il tema dell’adattamento è particolarmente importante, tenendo conto che è stato stabilito che il  50% del Fondo Verde del Clima sarà destinato ad azioni di adattamento. Rispetto al  Fondo Verde, si è superata la meta iniziale di 10 miliardi di dollari»

Il segmento ministeriale ella Cop20 Unfccc ha elaborato  una Dichiarazione riguardante l’istruzione e la diffusione,  « in modo che tutte le parti prestino un’adeguata attenzione alla partecipazione ed  all’accesso alle informazioni».

La presidenza peruviana conclude: «In questa Cop, è stato  lanciato per la prima volta un segmento di alto livello che ha generato il dialogo tra attori statali e non statali che è stato chiamato “Día de la Acción Climática de Lima”, alla ine del quale è stat lanciato  Nazca (Non State Actor Zone into Climate Actions), un portale di azione climatica per catturare e catalizzare l’azione a sostegno dell’accordo del 2015, che aiuta a visualizzare anche iniziative individuali e aziendali di tutto il mondo».

 

Per leggere il testo completo dell’accordo di Lima:

http://www.cop20.pe/17786/consulta-el-nuevo-borrador-del-adp/