Copernicus: a giugno temperature record in Europa (e in Italia)

La temperatura media europea del giugno 2019 è stata superiore di oltre 3° C rispetto alla media del 1850-1900

[3 Luglio 2019]

L’estate 2019 è appena iniziata ma ha già battuto tutti i record europei di temperature. A dimostrarlo sono i dati pubblicati dal Copernicus Climate Change Service (C3S), implementati dall’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts che lavora per l’Unione europea e che confermano quella che era un’impressione diffusa: «La temperatura media europea per il giugno 2019 è stata superiore a quella di qualsiasi altro giugno mai registrato. Le temperature medie erano più di 2° C al di sopra della norma  e giugno è diventato il più caldo mai registrato».

Gli scienziati di Copernicus spiegano che «Sebbene non così persistente come quella dell’estate 2018, questa breve ondata di caldo, causata da una massa d’aria calda proveniente dal deserto del Sahara, è stata intensa. A cinque giorni di temperature insolitamente elevate hanno fatto seguito giorni con temperature da record più a est in Europa. Ciò ha portato il mese nel suo complesso a superare di circa 1° C il precedente record di giugno, fissato nel 1999, e di circa 1° C in più ddi quanto previsto dai trend degli ultimi decenni».

I dati delle diverse agenzie auropee dimostrano che a giugno anche la temperatura media globale è stata la più alta mai registrata per il mese: di circa 0,1° C superiore a quello del precedente giugno più caldo, nel 2016, ma allora c’era stato un forte evento di El Niño.

La mappa delle anomalie delle temperature pubblicata dal C3S mette in evidenza quanto sia stata calda la fine del mese scorso in Europa e i ri cdercatori sottolineano  che «Rispetto alla media degli stessi cinque giorni nel periodo 1981-2010 (il periodo di riferimento climatologico standard di 30 anni), temperature di 6 – 10° C sopra il normale si sono verificate su gran parte della Francia e della Germania, nel nord della Spagna, nel nord Italia, Svizzera, Austria e la Repubblica Ceca. Sebbene sia difficile attribuire direttamente questa ondata di calore ai cambiamenti climatici, si prevede che tali eventi meteorologici estremi diventeranno più comuni mentre il pianeta continua a scaldarsi sotto l’aumento delle concentrazioni di gas serra».

Mentre il nostro vicepremier, ministro degli interni ed esperto climatico a tempo perso Matteo Salvini tace probabilmente gettando nello sconforto gli esperti di Copernicus) gli scienziati veri sottolineano che «Guardare i dati della temperatura da una prospettiva a più lungo termine rivela che il mese è stato ancora più insolito. Mettendo insieme gli ultimi dati C3S con dataset che si vanno più indietro nel tempo dimostra che la temperatura media europea del giugno 2019 è stata superiore di oltre 3° C rispetto alla media del 1850-1900. Picchi nella temperatura media europea di giugno di oltre 1° C sopra il normale si sono verificati più volte negli ultimi 150 anni; nel 1901 e 1917, così come nel 1999, per esempio. La temperatura di giugno 2019 è stata eccezionale perché il suo picco è arrivato a un aumento generale di circa 1,5° C o più nella temperatura europea negli ultimi 100 anni. Questo aumento della temperatura europea è notevolmente superiore a quello di circa 1° C visto a livello globale».

Jean-Noël Thépaut, responsabile del C3S, conclude: «Sebbene le temperature locali potrebbero essere inferiori o superiori a quelle previste, i nostri dati mostrano che le temperature nella regione sud-occidentale dell’Europa durante l’ultima settimana di giugno erano insolitamente alte. Anche se questo è stato eccezionale, è probabile che in futuro vedremo più di questi eventi a causa dei cambiamenti climatici».