Il riscaldamento globale fa aumentare l’inquinamento atmosferico

Un circolo vizioso che porta più inquinamento da areosol, più caldo e più siccità

[5 Febbraio 2019]

«Il cambiamento climatico sta riscaldando l’oceano, ma sta riscaldando la terra più velocemente e questa è una brutta notizia per la qualità dell’aria in tutto il mondo», a dirlo è lo studio  “Enhanced land–sea warming contrast elevates aerosol pollution in a warmer world” pubblicato su Nature Climate Change  da Robert Allen e Taufiq Hassan, dell’università della California – Riverside, Cynthia  Randles, ricercatrice di Exxon Mobil, e Hui Su del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, che dimostra che la differenza tra riscaldamento delle masse continentali e quello degli oceani, chiamato land-sea warming contrast, «determina una maggiore concentrazione di aerosol nell’atmosfera che causa inquinamento atmosferico».

All’università della California – Riverside ricordano che «Gli aerosol sono minuscole particelle solide o goccioline liquide sospese nell’atmosfera. Possono provenire da fonti naturali, come polvere o incendi, o da fonti di origine umana come le emissioni di veicoli e industriali. Gli aerosol influenzano il sistema climatico, compresi i disturbi del ciclo dell’acqua, e la salute umana. Inoltre, causano lo smog e altri tipi di inquinamento atmosferico che possono portare a problemi di salute per persone, animali e piante».

Allen, il principale autore dello studio che insegna scienze della terra all’UC-Riverside, sottolinea che «Una forte risposta a un aumento dei gas serra è che la terra si sta riscaldando più velocemente dell’oceano. Questo aumento del riscaldamento terrestre è anche associato ad una maggiore aridità continentale. L’aumento di aridità porta a una minore copertura nuvolosa e a meno minore pioggia, che è il modo principale in cui gli aerosol vengono rimossi dall’atmosfera».

Per capire cosa sta succedendo e cosa succederà, i ricercatori hanno eseguito simulazioni dei cambiamenti climatici d secondo due scenari. Il primo con un modello di riscaldamento business-as-usual che procederà a un ritmo costante e ascendente. Il secondo è uno  scenario nel quale la Terra si riscalderebbe meno del previsto. Ne è uscito fuori che «Nello scenario business-as-usual, l’aumento del riscaldamento terrestre ha aumentato l’aridità continentale e, successivamente, la concentrazione di aerosol che porta a un maggiore inquinamento atmosferico. Tuttavia, il secondo modello, che è identico al modello business as usual, eccetto che il riscaldamento del territorio è minore, porta ad un modesto aumento dell’aridità continentale e dell’inquinamento atmosferico. Pertanto, l’aumento dell’inquinamento atmosferico è una diretta conseguenza dell’aumento del riscaldamento del terreno e della siccità continentale».

I risultati dimostrano che «Più calda diventa la Terra, più difficile sarà mantenere l’inquinamento atmosferico entro un certo livello senza un controllo rigoroso sulle fonti di aerosol».

Dato che i ricercatori volevano capire come il riscaldamento da gas serra influisce sull’inquinamento atmosferico, non hanno preso in considerazione nessun cambiamento nelle emissioni antropogeniche di aerosol. Allen fa notare che questo scenario «Probabilmente non sarà vero perché c’è un forte desiderio di ridurre l’inquinamento atmosferico, il che comporta la riduzione delle emissioni di aerosol di origine antropica. Quindi questo risultato rappresenta un limite superiore. Ma suggerisce anche che, per migliorare la qualità dell’aria, se il pianeta continua a riscaldarsi, saranno necessarie maggiori riduzioni delle emissioni di aerosol di origine antropica. La domanda è quale livello di qualità dell’aria è accettabile. Anche se la California ha alcune delle più severe leggi ambientali del Paese, abbiamo ancora una qualità dell’aria relativamente scarsa, e in molti Paesi è molto peggio».

Lo studio conclude: «A meno che non si verifichino riduzioni delle emissioni antropogeniche, un mondo più caldo sarà associato a un maggiore inquinamento da aerosol».