La migrazione a nord della Corrente del Golfo provoca il riscaldamento della piattaforma continentale tra Usa e Canada

Sposta la corrente del labrador con conseguenze per il clima e la pesca nei Grand Banks del Newfoundland

[26 Aprile 2021]

La piattaforma continentale atlantica nord-occidentale è una delle regioni in più rapida evoluzione degli oceani di tutto il mondo e sta subendo ondate di caldo marino, alterazione delle attività di pesca e un forte aumento del livello del mare lungo la costa orientale nordamericana. Il nuovo studio “Changes in the Gulf Stream preceded rapid warming of the Northwest Atlantic Shelf”, pubblicato su Communications Earth & Environmen da Afonso Gonçalves Neto, Joseph Langan e Jaime Palter  dellla Graduate school of oceanography dell’università di Rhode Island su Communications Earth & Environment, rivela le cause, la potenziale prevedibilità e il contesto storico di questi rapidi cambiamenti.

Gonçalves Neto spiega che «Abbiamo utilizzato i dati satellitari per mostrare che quando la Corrente del Golfo migra più vicino all’altopiano sottomarino noto come Grand Banks of Newfoundland, come ha fatto dopo il 2008, blocca il trasporto verso sud-ovest della Corrente del Labrador che altrimenti fornirebbe freddo e fresco: acqua ricca di ossigeno  fino alla piattaforma nordamericana».

Questo meccanismo spiega perché l’ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato al confine tra gli Stati Uniti nord-orientali e il Canada: il sistema che rifornisce acqua marina fredda nella regione è stato soffocato dalla presenza della Corrente del Golfo.

Il team di ricercatori dell’università di Rhode Island fa notare l’importanza di scoprire la “firma”, osservata dal satellite, della posizione della Corrente del Golfo rispetto ai Grand Banks perché precede il riscaldamento del fondale della piattaforma continentale di oltre un anno. Langan sottolinea che «Monitorando le osservazioni satellitari per i cambiamenti vicino ai Grand Banks, possiamo prevedere i cambiamenti in arrivo sulla piattaforma nord-orientale degli Stati Uniti con tempi di avvio potenzialmente sufficienti per informare il processo decisionale sulla gestione della pesca».

I Grand Banks di Terranova sono l’area dove un iceberg affondò il Titanic, dando il via all’istituzione dell’International Ice Patrol che da oltre un secolo raccoglie dati oceanografici in questa regione, dati che hanno consentito ai tre reicercatori di inserire le recenti osservazioni satellitari in un contesto a più lungo termine. E gli scienziati dell’università di Rhode Island evidenziano «Sebbene il cambiamento del 2008 ai margini dei Grand Banks abbia creato le condizioni più calde e salate mai registrate dal 1930, c’era stato un cambiamento simile negli anni ’70 rispetto ai decenni precedenti. Pertanto, il cambiamento di circolazione osservato direttamente dai satelliti potrebbe aver avuto un precedente circa 50 anni fa».

Palter, è meravigliato dalla distanza di questi due record e di quel che rimane sconosciuto: «Non sappiamo ancora cosa abbia causato il brusco spostamento della circolazione vicino ali Grand Banks, dedotto negli anni ’70 e osservato nel 2008, o se questa sia la nuova normalità per la circolazione e le temperature della Northwest Atlantic Shelf. Ci sono studi di modellizzazione che suggeriscono che un rallentamento dell’Atlantic Meridional Overturning Circulation può causare i tipi di cambiamenti che abbiamo osservato, ma la connessione resta da stabilire nella registrazione osservativa».

L’Atlantic Meridional Overturning Circulation o AMOC è un sistema di correnti che fornisce acque oceaniche calde alle regioni settentrionali, contribuendo al clima caldo della Scandinavia e influenzando un’ampia gamma di fenomeni meteorologici dell’emisfero settentrionale. I modelli climatici mostrano che la circolazione dell’AMOC rallenta se le emissioni di gas serra continuano a salire, il che, se il collegamento viene dimostrato, continuerebbe ad alterare le acque della Northwest Atlantic Shelf degli Stati Uniti e del Canada e ad avere un impatto sulla pesca in futuro.