Oggi la protesta si raduna attorno all’hashtag #ClimateStrikeOnline

L’epidemia coronavirus non cancella gli scioperi per il clima, Fridays for future li porta online

Greta Thunberg: «Fridays For Future sta ascoltando le autorità, la scienza e gli esperti, e in questo momento gli esperti stanno incoraggiando la gente ad evitare le folle e i raduni pubblici. Noi giovani siamo i meno colpiti da questo virus, ma è essenziale che agiamo in solidarietà con i più vulnerabili»

[13 Marzo 2020]

La crisi climatica in corso non s’interrompe a causa della pandemia legata al coronavirus Sars-Cov-2, e neanche gli scioperi per il clima che si ripetono ogni venerdì sostenuti dal movimento Fridays for future: cambiano però le modalità della protesta, nel rispetto delle misure di contenimento adottate dalle autorità per limitare la diffusione dell’epidemia.

«Fridays for future sta ascoltando le autorità, la scienza e gli esperti, e in questo momento gli esperti – sottolinea Greta Thunberg, l’attivista 17enne che ha ispirato il movimento – stanno incoraggiando la gente ad evitare le folle e i raduni pubblici. Noi giovani siamo i meno colpiti da questo virus, ma è essenziale che agiamo in solidarietà con i più vulnerabili e nel miglior interesse per la nostra società comune».

Come noto, gli assembramenti di persone rappresentano un rischio perché favoriscono un’ulteriore diffusione del virus, e dunque gli scioperi per il clima – che nei mesi scorsi hanno radunato milioni di giovani – si spostano dalle piazze cittadine a quelle virtuali: gli organizzatori di Fridays for future di diversi paesi europei – Italia compresa – hanno deciso di iniziare a scioperare online lanciando l’hashtag: #ClimateStrikeOnline. «Chiediamo a tutti coloro che ne hanno la possibilità di partecipare allo sciopero online previsto per venerdì 13 marzo 2020 – spiegano dal Fff – Tutti sono invitati a scattarsi una foto con un cartello di protesta e pubblicarlo sui social media usando l’hashtag #ClimateStrikeOnline e taggando il proprio gruppo locale Fridays for future di riferimento (Fridays for Future Italia nel caso nostrano, ndr) per diffondere il messaggio».

Il movimento ambientalista ha dunque deciso di agire in base alla situazione di crisi epidemica che stiamo vivendo, nello stesso modo in cui si aspettano che i politici e i governi agiscano nell’affrontare la crisi climatica: seguendo le indicazioni della comunità scientifica. «La crisi climatica ed ecologica – concludono gli attivisti – è la più grande minaccia che l’umanità abbia mai affrontato. Non sarà vinta senza un’azione politica significativa. Ciò non significa però che il nuovo coronavirus debba essere preso meno sul serio».